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mercoledì, febbraio 28, 2007
La disciplina non è uguale per tutti
Qui i DiCo non sono mai stati ben visti, ma certo non si è gioito per la loro esclusione dal "nuovo" programma prodiano.
Qui si sta con Russo Spena (PRC) che ha invitato Prodi a parlarne nella sua audizione in Senato per il voto di fiducia e soprattutto chiede che il governo non ritiri il ddl come chiesto da Mastella.
Da qui l'affondo: «Se c'è per noi un richiamo alla disciplina sull'Afghanistan - dice ancora Spena - questo deve avvenire anche per i Dico».

Senatore Silvestri (Verdi, fondatori di Arcigay) non voti la fiducia!

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posted by Andreas Martini @ 3:28 PM   1 comments
martedì, febbraio 27, 2007
Parafrasando Vendola, i DiCo non sono una priorità
Nichi Vendola (Presidente Regione Puglia, già deputato PRC, gay cattolico dichiarato) sul Corriere della Sera parla della crisi di governo, degli errori dell'estrema sinistra apre ai centristi (leggi Follini e Casini) e, inevitabilmente, accenna ai DiCo:

I 12 punti di Prodi non gli sembrano la paventata svolta centrista. «Sono una sintesi di priorità. Non sono né una smentita né un ribaltamento del programma dell'Unione. Consentono di uscire fuori da una navigazione a vista e di riprendere in mano la bussola e il timone». Mancano i Dico, ma Vendola non se ne scandalizza, anzi considera un errore averli affidati a un disegno di legge governativo: «Sulle questioni eticamente sensibili meglio scegliere il canale parlamentare, piuttosto che quello del governo. Così si è iperpoliticizzata la questione dei Dico, e la si è ricondotta allo scontro tra maggioranza e opposizione, rendendo più difficile entrare nel merito». Né la sinistra deve aver paura della Chiesa: «Se ci sono tentazioni neoclericali, bisogna evitare di replicare con tentazioni iperlaiciste, come se si fosse tutti chiamati a raccolta attorno al simulacro della breccia di Porta Pia». Vendola non vede una frattura con i movimenti pacifisti e no global.

Da: Corriere.it

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posted by Andreas Martini @ 1:09 PM   4 comments
lunedì, febbraio 26, 2007
La Rosa, pur appassita, è la nostra unica paladina
Marco Pannella in diretta su Radio Radicale ha raccontato importanti retroscena del vertice di maggioranza pre rinvio alle camere deciso da Napolitano.

Un anno fa, con Emma Bonino, la Rosa nel Pugno non sottoscrisse il programma dell'Unione poichè la parte relativa alle unioni civili era scadente.
La settimana scorsa, con Marco Pannella ed Enrico Boselli, la Rosa nel Pugno non ha firmato il documento con il "nuovo" programma in 12 punti. Prodi infatti voleva presentarsi dal Presidente della Repubblica con il "contratto" sottoscritto da tutti i leaders della maggioranza.
La RnP si è rifiutata di firmare anche perchè mancavano i DiCo:

«Prodi - racconta oggi Pannella - ha detto a noi quello che poi è stato detto a tutti: "il documento fa riferimento a quello che il governo deve ancora fare, non a quello che ha già fatto. Che resta". Ma io gli ho contestato pubblicamente che il ragionamento è debole: dimenticava completamente che la sede in cui stava parlando era l’incontro con i segretari politici della maggioranza. E dunque gli impegni da concordare e portare al Capo dello Stato sarebbero dovuti essere quelli sull’attività del governo che la maggioranza si impegnava a portare a termine. Di tutto questo - racconta Pannella a Radio radicale - nessun italiano è stato messo a conoscenza ma è la verità dei fatti. E ora almeno lo sapranno per le loro valutazioni gli ascoltatori di Radio Radicale». (fonte: Corriere.it)

Off Topic: Thank You, Ennio !

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posted by Andreas Martini @ 11:35 AM   2 comments
domenica, febbraio 25, 2007
Un capolavoro

Veramente un bel film. Ma ne riparleremo....

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posted by Andreas Martini @ 1:07 PM   1 comments
venerdì, febbraio 23, 2007
La morte prematura dei DiCo
Prodi bis presenta un programma bis altrimenti detto patto di governabilità in 12 punti a cui tutti i leader dell'Unione pare siano disposti a dare la fiducia.

I 12 punti:
  • politica estera
  • scuola e cultura
  • infrastrutture e Tav
  • fonti energetiche
  • liberalizzazioni
  • mezzogiorno
  • riduzione della spesa pubblica
  • pensioni
  • politiche della famiglia
  • incompatibilità
  • portavoce
  • autorità del premier

Ci sono i DiCo? Chiaramente no. Non ho mai pensato che ci potessero essere. Chissà se come dice l'amico Sciltian sia vero che in parte ho contribuito a fare in modo che andasse a finire proprio così. Io sono convinto della mia idea, che sia meglio il nulla. Ma non ci si doveva arrivare così. Così è veramente una sconfitta su tutta la linea.
Ora più che mai è importantre scendere in piazza!

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posted by Andreas Martini @ 1:05 AM   4 comments
giovedì, febbraio 22, 2007
Perchè scenderemo in piazza il 10 Marzo?
La caduta (in piedi) del Governo Prodi impone una riflessione, sopratutto a chi - come me - si sta convincendo sempre più che ieri si sia consumato un "delitto perfetto". Mandanti Ruini & Co., esecutori materiali i senatori a vita Andreotti, Cossiga e Pininfarina. Bisognerebbe accusare i senatori dissidente, Rossi e Turigliatto , di favoreggiamente ma io propendo per assolverli per incapacità di intendere e prevedere. Ci piacerebbe poter assolvere anche l'incauto D'Alema ma mi pare uomo troppo intelligente per non capito i richisci a cui andava incontro. Il movente? Beh visti gli "imputati" mi sembra chiaro: evitare che i DiCo possano arrivare in aula.
Questa teoria sembra tanto più plausibile se si considera che molto probabilmente Prodi otterà la fiducia per un su governo bis. Qui non si è mitomani e quindi non si pensa assolutamente che i DiCo siano più importanti della politica estera e di difesa la si prova a pensare con la mente lungimirante di Andreotti-Cossiga-Pininfarina: facciamogli capire chi è più forte qua dentro. Ed i forti sono loro, sapevano che pur spingendo Prodi alle dimissioni, questo avrebbe comunque avuto la fiducia per un governo bis e quindi hanno utilizzato il voto di ieri per inviare un segnale d'allarme al Premier. Far andare in minoranza il Governo direttamente sui DiCo sarebbe stato troppo eclatante - chissà comunque se Bindi si fosse comportata come D'Alema mettendo una fiducia morale sul voto. Il potere forte del Vaticano non si poteva palesare così apertamente meglio utilizzare un strategia, un pò più subdola.

La riflessione che si impone ora a noi, che comunque vada la prendiamo in culo, è sul senso dà dare alla ormai vicina manifestazione del 10 marzo a Piazza Farnese. Le motivazioni per cui scendere possono tranquillamente rimanere le stesse, ma la richiesta di "diritti ora" a chi la facciamo? Da quella piazza lanceremo un messaggio, ma a chi?
In base al ragionamento di prima, un Prodi-bis o un qualsiasi altro governo di transizione - perchè tale sarà - avrà mai il coraggio di portare in Senato il ddl sulle unioni civili? Non credo proprio. Il tema per quanto assurdo ci possa sembra è considerato un tema etico e sappiamo benissimo quali fantasmi si porta dietro qualsiasi tema etico in Italia.
Una riflessione che ripropone ancora per l'ennesima volta un cambio di strategia o meglio l'ideazione di una strategia seria. Perchè diciamocelo, siamo a questo punto per in quanto a lungimiranza e capacità strategiche il nostro movimento è indiscutibilmente deficitario!

Se prima eravamo pensavamo che i DiCo non avrebbero mai avuto i voti necessari per passare ora ne siamo certi. Si inizi a cantare la messa da Requiem per i DiCo.

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posted by Andreas Martini @ 11:22 AM   7 comments
martedì, febbraio 20, 2007
DiCo, ma che dici? Alla faccia della neutralità!
I DiCo non sono ancora diventati legge, forse mai lo diventeranno ma già sono diventati una voce enciclopedica. Su Wikipedia, infatti, qualche sprovveduto utente interpretando male, a mio modo di vedere, la filosofia dell'enciclopedia free source più famosa del mondo, ha già inserito una voce sul ddl Pollastrini-Bindi.
Ho notato questa voce su WP verso l'ora di pranzo e, essendo bloccata la modifica e non volendo perdere tempo a registrarmi, sono intervenuto per suggerire le mie modifiche sullo spazio discussione seguendo il suggerimento che c'era all'inizio della pagina.
Ora il testo è stato modificato ma, credetemi, era un concentrato di inesattezze e imprecisioni che, oltre ad essere sinonimo della grossolanità con cui è stato scritto e della poca conoscenza che i suoi autori hanno di quel DDL, tendeva ad essere molto fazioso.
Comunque dai miei interventi (sono pedante e quindi ce n'è più di uno) si può comunque dedurre qual obrobrio era il testo originale:
Primo intervento:
Non sto qui a dire se sia opportuno già predisporre una voce sui DiCo ma interverrò, forse pedantemente, su più di una disattenzione dell'autore o degli autori.

Innanzitutto è sbaglito il nome tutto in maiuscolo poichè l'acronimo sta per Di(ritti) delle Co(ppie conviventi).
Si definisce il ddl più "articolato" rispetto ai PaCS francesi e si cita pure la Spagna, spero si facesse riferimento alla legislazione pre estensione del matrimonio. Attenenedomi alla definizione che il De Mauro Paravia online dà di "articolato" mi chiedo: il ddl è articolato in più parti o fasi rispetto ai PaCS francesi? il ddl è strutturato con più rigore logico ed in modo più chiaro e sciolto dei PaCS francesi? Forse sì, ma l'auotre non da spiegazione di questo. Ritengo poi che esprimere opinioni personali in una voce enciclopedica sia quantomeno poco corretto.
Cito dalla voce: "Potranno adire anche i cittadini stranieri (extracomunitari e apolidi) conviventi con un cittadino italiano o comunitario, purché dispongano di un valido titolo di soggiorno. L’articolo 6 del ddl, infatti, consente il rilascio di un permesso di soggiorno per convivenza."
E' quanto meno contraddittorio quello che ho appena citato. Il permesso di soggiorno lo si deve avere già o lo si acquisisce grazie alla convivenza?
Cito: "Trattamenti previdenziali e pensionistici - questo diritto verrà regolamentato dalla prossima riforma delle pensioni, che farà in modo di garantire diritti soprattutto a favore dei conviventi più deboli. " L'autore della voce DiCo si sta occupando della riforma pensionistica?
Il paragrafo sull'iter parlamentare è sbagliata: deve ancora essere deciso se passerà prima all'esame del Senato o della Camera (notizia di oggi 20 febbraio 2007). A onor del vero si deve dire che se ne sta già occupando la Commissione Giustizia del Senato, ma stiamo parlando di una voce enciclopedica e si dovrebbero scrivere solo cose certe.
Cito ancora dal paragrafo sulle critiche: "Allo stato attuale del testo della legge approvato alla camera...". Non credo di dover spiegare l'errore dove sta.
E' chiaro il giudizio complessivo che do di questa voce: imprecisa, affrettata, troppo soggettiva e quindi tendente all'essere giudicata di parte.
Secondo intervento:
omissis... Vedo che, tra l'altro, hai corretto l'ultimo passaggio che ti ho fatto notare ed hai messo "Attualmente....". Ma se non è attiva la legge come puoi dire che ATTUALMENTE la registrazione può essere fatta bla bla bla? Forse era meglio lasciare il progetto come wikinews!
Terzo intervento:
L'avevo premesso che sarei stato pedante ma non credevo di arrivare a questo punto. Hai corretto, e non so se ringraziarti, gli errori ben più gravi rispetto a quelli dell'acronimo e su questo ti impunti in base a questa convenzione. Come mai tanta ostinazione? Sono convinto che nonostante questa non si contravviene a nessuna regola se si scrive l'acronimo nella forma più corretta almeno all'interno del testo. Mi sembra che poi "stabilmente" nel titolo esplicato non sia compreso. Comunque credo che questo sia veramente il minimo se consideriamo la grossolanità di tutta la voce. E aggiungo una rilevazione che prima non ho fatto. cito: "Quindi sia le coppie eterosessuali che omosessuali: la legge è infatti rivolta non solo a coppie legate da un vincolo amoroso, ma a tutti coloro che convivono per assistersi vicendevolmente." Mettendo i due punti si vuole indicare che si sta per spiegare quanto detto. Ma, quello che qui è dopo i due punti, che spiegazione da rispetto a ciò che li precede? che le coppie eterosessuali sono quelle legate da un vincolo amoroso e quelle omosessuali quelle in cui chi convive si assiste vicendevolmente?
Vi consiglio la lettura di tutta la discussione.

P.S. ho scoperto un nuovo modo per dare sfogo alla mia vena polemica! :-)
posted by Andreas Martini @ 7:07 PM   1 comments
Romano in Confessionale!
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Slovenia, Svezia, Ungheria.
Questi i paesi membri della UE in cui sono riconosciute in varie forme, dalla semplice registrazione al vero e proprio matrimoni, le unioni civili tre persone dello stesso sesso.

Ci sono altri Paesi della "vecchia Europa" non aderenti all'UE ma in cui queste unioni sono riconosciute: Andorra, Croazia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

Quanti tra i Premier e Ministri di questi Paesi, durante il dibattito politico che poi li ha portati a legiferare sulla materia, sono andati a chiedere il placet delle istituzioni religiose?

Credo in nessuno. Se in Italia i famigerati DiCo saranno mai approvati Romano Prodi e un paio di suoi Ministri potrebbero essere i primi. E come al solito ultimamente, a parte i mondiali di calcio, arriviamo primi - con la possibilità di rimanere unici - nelle classifiche sbagliate!

Ieri credevo si dovesse celebrare la - ora infausta - firma del Concordato, non il pubblico sacramento della confessione di Romano Prodi!

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posted by Andreas Martini @ 10:39 AM   1 comments
lunedì, febbraio 19, 2007
Grazie, amici radicali!
Oggi si celebra la firma del Concordato ed è, in queste ore, in svologimento l'incontro tra rappresentanti del Governo e quelli del Vaticano presso la sede dell'Ambasciata italiana presso la Santa Sede.

Avrei voluto partecipare alle contestazioni che gli amici radicali e la associazioni di atei ed agnostici hanno organizzato proprio lì davanti. Non ho potuto per impegni lavorativi e domestici.

Posso e potete seguire la diretta sull'incontro su Repubblica.it. Che così riferisce della contestazione:

17:30 Contestati i rappresentanti della Santa sede
I rappresentanti della Santa Sede al loro arrivo all'ambasciata italiana in Vaticano, sono stati accolti da una sonora contestazione da parte di un gruppo di atei e agnostici e di alcuni militanti radicali. I manifestatnti si erano radunati di fronte alla sede dell'ambasciata per contestare.

Grazie amici Radicali!

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posted by Andreas Martini @ 5:41 PM   0 comments
venerdì, febbraio 16, 2007
Prendetene e diffondetene!


Ringrazio Daw per la collaborazione tecnica e Teo per il sostegno notturno. Grazie mille!

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posted by Andreas Martini @ 11:36 AM   5 comments
giovedì, febbraio 15, 2007
Chi scenderà in piazza con noi?
Dire che il dato che emerge dall'ultimo sondaggio di Gay.it è allarmante è sicuramente esagerato, ma definirlo sorprendente no.
Negli ultimi mesi il primo portale italiano - in ordine cronologico e, tuttora, forse pure per accessi - si è occupato quasi esclusivamente di moda e spettacolo, sesso e salute, annunci personali e gay lifestyle, insomma si è occupato di molto - che non posso definire non interessante -ma la politica gay e quella del movimento, è stata spesso relegata in un piccolo spazio con vetrina poco visibile. Ultimo intervento inedito, ovvero non preso dalla rassegna stampa, è quello sulla scelta del luogo per il prossimo pride nazionale, fatto anche questo sulla base di un sondaggio.
Da quando la montagna ha partorito il topolino la battaglia per i diritti civili è tornata a farsi vedere in prima pagina. Prima con un editoriale del suo direttore, Alessio De Giorgi, che da pacsato conferma le parole di Amato: i DICO sono meglio dei PaCS. Ora con un sondaggio - a me, purtroppo, passato in osservato - sul gradimento dei DiCo titola in home: DICO, i gay si accontentano.
Lascio perdere ulteriori commenti sulla linea editoriale del sito, non vorrei passare per eccessivamente dietrologo e malizioso e soprattutto perchè rispetto il lavoro, le scelte e le opinioni di tutti.
Prendo queste ultime rilevazioni, seppur non fatte con criteri scientifici e statistici, per assolutamente buone, e invito a rifletterci su.

Invito a riflettere sulla distanza che c'è tra le posizioni delle associazioni glbt e quelle della base. Le prime, a partire da Arcigay, sono apertamente insoddisfatte, la base invece secondo il sondaggio di gay.it è per il 58,8% soddisfatta. Il 23,2% di questi definisce il ddl addirittura buono o ottimo!
"Il 13,8% è invece scettico: è un inutile compromesso perchè non verranno mai approvati in Parlamento."

L'autoreferenzialità delle associazioni glbt è un punto dolente per il nostro movimento e alla luce di questi dati diventa ancora più lampante. A questo punto mi chiedo, chi scenderà in piazza il 10 marzo? Quanti gay considerano importante quella manifestazione che è non necessariamente contro il Governo Prodi ma chiaramente contro i DiCo?
Quelli che si accontentano sentiranno il bisogno di partecipare? Non posso che augurarmelo, facendo notare che il ddl, anche così come è o addirittura pur peggiorato nell'iter parlamentare, è quasi impossibile che passi in Senato!

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posted by Andreas Martini @ 10:27 AM   1 comments
mercoledì, febbraio 14, 2007
Manifesto per l'eguaglianza dei diritti
Vi segnalo un importante iniziativa promossa da
Sergio Rovasio
, Segr. Generale Gruppo Parlamentare Rosa nel Pugno - Roma
Aldo Brancacci, Professore ordinario, Università Tor Vergata - Roma
Gigliola Toniollo, Cgil Nuovi Diritti, Direzione di Radicali Italiani - Roma
Stefano Fabeni, Director Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender and Intersex Initiative Global Rights, Washington – Usa

MANIFESTO
PER L'EGUAGLIANZA
DEI DIRITTI

Appello

Al Presidente della Repubblica, ai Membri del Governo, del Parlamento italiano ed europeo, ai Rappresentanti delle Istituzioni locali, alle Associazioni per la difesa e la promozione dei diritti civili e umani, alle Parti Sociali, ai media, alle cittadine e ai cittadini italiani ed europei

Leggi il manifesto

Io ho già sottoscritto e invito tutti a fare lo stesso!

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posted by Andreas Martini @ 11:25 AM   0 comments
martedì, febbraio 13, 2007
10, 100, 1000 Luciana Littizzetto
In un paio di occasioni ho suggerito a Queerblog delle chicce da You Tube. Oggi gliene rubo io una.
E' la registrazione della performance di Luciana Littizzetto a "Che tempo che fa" di domenica scorsa.
L'ho visto in diretta e ho sperato che finisse sul web. E ci è finita! Queerblog l'ha trovata ed io ve la linko con piacere:

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posted by Andreas Martini @ 7:29 PM   2 comments
Cesare ci Salvi!
A parte due post in forma di slogan non ho commentato i Di.Co. Non sono un giurista e non avrei saputo farlo in termini correttissimi. Dal punto di vista giuridico vi consiglio - un pò in ritardo - la lettura critica che ne ha fatto Teo, un italiano in america che se studia alla Law School di Yale un motivo ci sarà.
Sono rimasto indignato di fronte alle parole di Amato che sostiene i Di.Co. siano meglio dei PaCS francesi. A me è venuto spontaneo pensare che fosse una presa per i fondelli. Sicuramente ne sa qualcosa più di me Gabriele, un italiano pacsato in Francia, che non dice cosa sia meglio o peggio ma, con cognizione di causa, analizza le differenze.
C'è poi un noto italiano pacsato al consolato francese che dà pienamente ragione ad Amato. La sua versione la trovate in un editoriale su sul portale, Gay.it.

Se però non si parla di giurisprudenza qualche cosa, molto opinanbile, la posso dire pure io.
Nonostante il Governo e soprattutto una sua Ministra abbiano pronamente accettato i limiti imposti dalla CEI ed entro questi si siano mossi creando un "legge fasulla" i vescovi italiani e la Curia hanno comunque tuonato.
Prodi dall'Estremo Oriente si dice molto sereno sulla questione, nonostante l'aria di scomunica che si respira forte da queste parti.
Ora non ci voleva una chissà quanto sviluppata arguzia politica per prevedere che sarebbe andata così e cioè che in qualsiasi modo la legge sulle coppie di fatto avrebbe fatto incazzare il Vaticano. Mi chiedo a questo punto perchè la sinistra DS e la sinistra radicale non si siano impegnate a portare aventi le loro posizioni per poi, se proprio si doveva, scendere a compromessi con i Cattolici.
E' lo stesso discorso che facevo quando contestavo il richiamo alla sintesi fatto dla "presidente friendly", comunistone e mangiapreti (?!?!?!?), Giorgio Napolitano. Ma sintesi tra chi, visto che nel ddl non c'è nulla o quasi di quello che chiedeva la sinistra radicale, la sinistra DS, la RnP e soprattutto di quello che chiedevamo noi glbt? Tra Cattolici e Cattolici?

E non sto qui a ripetere quanto mi fa incazzare che usino la leggina Di.Co. per dimostrare la laicità del Governo. Nonostante il gioco delle parti in cui Ruini&Co. conituano a recitare il ruolo delle vittime, è chiaro a tutti o quasi che laici questo Governo e di conseguenza questo Paese non lo sono.

Ho poche speranze che anche dopo rimaneggiamente e, molto probabilmente, peggioramenti la legge possa passare ma penso pure che se non fosse approvata il Governo ci perderebbe la faccia anzi perderebbe tutto. Non era forse meglio richiare di più, rischiare il tutto per tutto per qualcosa di valido e non una leggina che non piace a nessuno?
Quelle ultime speranze che ho le ripongo in Cesare Salvi che da presidente della Commissione Giustizia al Senato sarà realtore del ddl governativo e delle altre 7 proposte. Spero che riesca a trovare una vera sintesi tra queste proposte anche se quelle più apertamente pro coppie gay sono in minoranza. Basti pensare che l'unica proposta sul matrimonio gay sia stata fatta da Capezzone e non da un Grillini, una Luxuria o una De Simone!

Se come molti pensano una legge sulle unioni civili non dovesse passare, mi si dirà che comunque è stato un passo avanti, che per la prima volta si è parlato di coppie di fatto concretamente e che l'Unione ce l'ha messa tutta?
No, non ci sto! Preferisco sacrificare tutto e dimostrare al mondo intero che in questo paese è sovrano qualcun'altro non il popolo!

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posted by Andreas Martini @ 10:55 AM   1 comments
lunedì, febbraio 12, 2007
Non prendeteci per il culo/2


Se questa è la posizione dei DS Roma ai DiCo (i manifesti sono visibili in alcune zone di Roma - tra cui vicino al Coming Out su Via Labicana) non posso che rispondere con un cartellone che ho fatografato durante la fiaccolata per i diritti civili:

E aggiungo: contro il Governo per una vera laicità dello Stato!

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posted by Andreas Martini @ 1:07 AM   6 comments
venerdì, febbraio 09, 2007
NO VAT ora come non mai è importante partecipare!


ritrovo Piazzale Ostiense ore 14.00
arrivo corteo in Campo de' Fiori

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posted by Andreas Martini @ 2:34 PM   0 comments
giovedì, febbraio 08, 2007
Non prendeteci per il culo!
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Ddl Bindi - Pollastrini.
Le indiscrezioni sono state confermate, la montagna ha partorito un topolino.

Il Governo potrà vantarsi quanto vuole della prova di forza superata, potrà vantarsi dell'indipendenza dimostrata verso le pressioni Vaticane. Ma noi sappiamo che non è così. Sappiamo che un topolino si è avuto proprio a causa dell'ingerenza della CEI.

quello che ora non si può fare però e prenderci palesemente per il culo come fa il Ministro Giuliano Amato:

19:32 Amato. "I Dico meglio dei Pacs francesi"

Giuliano Amato, ministro Interno, ha detto. "Sfido chiunque a dire che i Dico, la via italiana ai diritti dei conviventi, non sono migliori dei Pacs francesi"


Non conosco benissimo i PaCS alla francese ma so benissimo che i "Dico" sono una presa per il culo!

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posted by Andreas Martini @ 8:05 PM   4 comments
ROSA NEL PUGNO. “ESISTE UNA VERA E PROPRIA URGENZA E EMERGENZA PACS”
Ne è convinta Chiara Lalli, del Consiglio Generale dell’Associazione Luca Coscioni, e insieme a quest’ultima le tante associazioni che sostengono i Radicali Italiani. C’è l’urgenza di far comprendere all’opinione pubblica che il ddl Bindi Pollastrini, secondo le anticipazioni e le indiscrezioni della stampa, potrebbe limitare diritti già riconosciuti piuttosto che estenderne di nuovi; c’è l’emergenza di elaborare una strategia politica che consenta alla parte laica dell’Unione di intervenire in un dibattito che sembra ormai circoscritto ai Teodem ed alla Curia e che dia loro modo di proporre quelle modifiche atte a rendere il testo finale il più possibile adeguato alle aspettative dei diretti interessati, in particolare delle coppie gay.
L’obiettivo è assai difficile da raggiungere se si considera che, a parte la Conferenza Episcopale Italiana, sono ben pochi quelli che hanno avuto modo di leggere la bozza del progetto di legge sulle coppie di fatto; infatti in questo clima oscurantista gli esclusi dal tavolo delle trattative si trovano costretti a dibattere su mere indiscrezioni. Poco male si potrebbe dire, poichè, come affermò Oscar Wilde, e come ci ricorda Franco Grillini, “non c’è nulla di più vero delle indiscrezioni”.
Pur dovendosi basare su queste ultime, in particolare su quelle pubblicate da “Il Messaggero” dello scorso primo febbraio, il magistrato e consigliere presso la Corte d’Appello di Salerno, Bruno De Filippis, intervenuto telefonicamente alla conferenza stampa promossa ieri dai Radicali Italiani e dall’Associazione Luca Coscioni, ha elaborato una preziosa critica tecnica, e non politica, a quello che sarà, secondo l’eurodeputato Marco Cappato, il testo di una “legge fasulla”.
Secondo il magistrato salernitano i limiti imposti dalla cultura e dalla morale cattolica hanno impedito ai redattori del testo di legge di “rispondere a quei principi di chiarezza e non contraddizione che si richiedono ad una legge”. Gi estensori, non per incapacità, ma perché costretti a dare una definizione delle coppie di fatto che non fosse nemmeno lontanamente paragonabile al modello tradizionale di famiglia, hanno prodotto un testo poco chiaro e quindi poco efficace: secondo il testo di legge, formerebbero una coppia di fatto “due persone, anche dello stesso sesso, legate da reciproci vincoli affettivi e che convivono stabilmente”. De Filippis si chiede a questo punto cosa si intenda per “stabile”, cosa sia un vincolo affettivo e cosa non lo sia. Sembra infatti paradossale che due persone legate da un vincolo di amicizia potranno accedere a questo nuovo istituto - che molto probabilmente non si chiamerà PaCS ma “DICO” (Diritti delle persone conviventi) – ma non vi potranno accedere quelle coppie nelle quali una delle due è in attesa di divorzio. Anzi, in quest’ultimo caso i soggetti coinvolti rischierebbero la reclusione da 1 a 3 anni ed una multa da 3 a 10mila euro. La poca chiarezza si riscontra anche negli articoli sul permesso di soggiorno per il partner extracomunitario, che rimanda alle norme comunitarie, e sulla reversibilità della pensione, il quale oltre che prevedere tempi molto lunghi per l’acquisizione del diritto (si parla di 10 o 15 anni) rinvia il tutto al riordino del sistema pensionistico. Si prevede quindi, in quest’ultimo caso, un diritto indefinibile ed indeterminabile.
I pochi punti certi sono il diritto di “visitare ed accudire” il partner malato e quello che garantisce la possibilità di designare “l’altro suo rappresentante… in materia di salute; e, in caso di morte, per la donazione di organi, trattamento del corpo e funerali”. Sembra, allora, a Sergio Rovasio, segretario generale della gruppo parlamentare la Rosa nel Pugno, una legge che tuteli un “progetto di morte” e non una progetto di vita.
Rita Bernardini, Segretaria di Radicali Italiani, riferendosi ad un lancio d’agenzia ha ricordato che “La senatrice della Margherita Paola Binetti ha dichiarato che le coppie di fatto non possono essere registrate. Entrambi i conviventi dovrebbero dichiarare unilateralmente di coabitare con un'altra persona. l'indirizzo della coppia dovrebbe essere quindi desunto solo dagli indirizzi uguali. E' una proposta - ha concluso Bernardini - che fa capire quale enorme distanza ci sia tra il Paese e gli ipocriti politici italiani''.
Su queste basi, la legge si prevede sarà uno scempio e Chiara Lalli lascia aperto un dubbio che in molti, compreso chi scrive, continuano a porsi: accettare questi “4 o 5 mini-diritti” o è preferibile il nulla?


Articolo ripreso da Gaynews, link

Questo articolo lo dedico a Teo. Senza il suo sostegno sarei ancora impantanato sulla prima frase... Grazie!

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posted by Andreas Martini @ 1:41 PM   1 comments
mercoledì, febbraio 07, 2007
Sulla gaffe di Berlusconi, ancora.
Con questo post concludo il commento all'ultima gaffe berlusconiana, anche perchè come ho detto interessa poco noi gay sinistri - e si sà in questo blog avendo votato RnP siamo di sinistra, almeno fino a prova contraria.

Concludo invitando tutti ad ascoltare l'audio della gaffe di SB. E' disponibile sul sito di Radio Capital , qui.

E non lo faccio per difendere Berlusconi, anzi!, visto che scoprirete il vero lato sessista e machista della gaffe, ma per una chiarezza che è sempre auspicabile se si vuole fare una corretta informazione e soprattutto una critica appropriata.

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posted by Andreas Martini @ 12:07 PM   2 comments
Quando le formiche nel loro piccolo si incazzano
Gaylib, "unica associazione dichiaratamente gay e dichiaratamente di centrodestra", è rimasta profondamente offesa dall'ultima gaffe del loro divo Silvio.
Non solo loro, nella blogosfera non sono pochi i gay di centrodestra ed anche loro hanno espresso la loro indignazione.
E, nonostante tutto, non sono così cinico da deriderli. Capisco la loro difficoltà e non sto nemmeno a fare il demagogo, urlando loro "sta casa v'aspietta". D'altronde, anche questa "parte" non è molto comoda per noi tutti gay.

Però non posso non far notare una simpatica incongruenza tra ciò che dice il presidente di GayLib, Oliari, ed il vicepresidente, Priori.
Il primo dice: I gay stanno tanto a destra quanto a sinistra...
Il secondo dice: Nel centrodestra i gay sono meno che nel centrosinistra...
E' vero, ho estrapolato. Ma credetemi meglio non leggere come continua la frase di Priori (su cui comunque tornerò).

Il comunicato stampa di Oliari si conclude con l'auspicio che la CdL trovi un altro leader, magari Fini.
E secondo Oliari, Fini pur apprezzato quando ha fatto delle aperture su fecondazione e coppie di fatto, risolverebbe tutto?
Noi, gay di sinistra, alla fine la lezione l'abbiamo imparata e guardiamo con disillusione a tutta la classe politica dell'oggi. Voi, gay di centrodestra, che cosa aspettate? Non prendetevi per il culo pure voi!

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posted by Andreas Martini @ 1:03 AM   1 comments
martedì, febbraio 06, 2007
Doveva essere un atto unico, ma Silvio & Co. sono troppo prolifico
Silvio Berlusconi noto gaffeur, interviene alla campagna elettorale del candidato sindaco di centrodestra a Monza, Marco Mariani.

Silvio Berlusconi alla platea: "A me Marco Mariani piace anche perché ha come secondo nome Maria, il che dimostra che ha un intuito simile a quello delle signore. E' positivo perché le donne capiscono cose che noi uomini non capiamo. Gli uomini arrivano sempre dopo. Le donne hanno più intuito, quell'intuito tipicamente femminile che non hanno gli uomini e nemmeno i gay. Ma i gay sono tutti dall'altra parte, la tua è una parte femminile che mi piace".

I gay sinistri (pare ora inutile specificarlo, si dice non esista altra categoria) chiedono ai gayberlusconiani (alla fine esistono, c'è GayLib!): "Ma lo sa che esistete?"

E intanto Franco Grillini pensa ad alta voce: Magari fosse vero!

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posted by Andreas Martini @ 7:12 PM   0 comments
Contro il compromesso ipocrita-clericale

"Pacs, Unioni civili, equalmarriage…. doveva essere il grande traguardo di civiltà laica, così come già avvenuto in Belgio, Spagna, Olanda, Francia, e tanti altri paesi europei, oltre a Città del Messico e Sudafrica, si è invece trasformata in una commedia di compromesso ipocrita-clericale all'italiana: secondo le anticipazioni della stampa si parla soltanto di un pezzo di carta anagrafico che 'concede' 3-4 mini-diritti…

Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni promuovono:

mercoledì 7 febbraio 2007, dalle ore 13 alle ore 15, 30

presso la sede dei radicali, via di torre argentina, 76 - roma

una Conferenza Pubblica con:

- Rita Bernardini, Segretaria di Radicali Italiani;

- Sergio Rovasio, Segr. Generale Gruppo Rnp alla Camera dei deputati;

- Stefano Fabeni, Ong Global Right, dipartimento glbt – Washington (in audioconferenza);

- Gigliola Toniollo, Responsabile Nuovi Diritti Cgil, Direzione Radicali Italiani

- Chiara Lalli, membro Consiglio Generale Associazione Coscioni;

- Filomena Gallo, Avvocato, Presidente 'Amica Cicogna';

- Enzo Cucco, Portavoce Torino Pride 2006, Direttore Fondazione Sandro Penna – Torino;

- Marco Cappato, Deputato europeo, Segretario Associaizone Coscioni;

- Maurizio Turco, Deputato Rosa nel Pugno, Segretario Anticlerciale.net;

- Roberto Villetti, Presidente Gruppo Rnp alla Camera dei deputati;

A seguire, alle ore 15.30, stesso luogo, Conferenza Stampa sul Disegno di Legge del Governo in materia di Unioni civili con:

Rita Bernardini, Chiara Lalli, Marco Cappato, Maurizio Turco e Sergio Rovasio

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posted by Andreas Martini @ 6:48 PM   0 comments
"Amici dei PaCS"
Dal blog di Chiara Lalli (RnP):

Il testo di legge governativo sui Pacs non ci piace, l’abbiamo detto fino alla noia. Non risponde alle esigenze e alle aspettative delle coppie di fatto, sia dal punto di vista del riconoscimento di diritti che spettano al cittadino secondo le norme costituzionali, sia sotto il profilo della dignità sociale e civile che deve essere riconosciuta a questo tipo di unione.

Che fare?

Protestare. Non rassegnarci.
Far sentire le voci di dissenso, non accettare il silenzio.

Chiediamo a tutti quelli che sono d’accordo di:
Unire la vostra voce alla nostra.
Contattare persone o associazioni che potrebbero partecipare alla protesta.
Farci sapere al più presto l’eventuale adesione nominale o in carne ed ossa alla Conferenza Stampa che stiamo organizzando e di cui vi daremo al più presto informazioni (nei commenti o inviandoci una mail).

Aggiorneremo questo post con le adesioni e le informazioni sulla Conferenza Stampa.

Approffitiamo anche per segnalare la Manifestazione nazionale sulle unioni civili del prossimo 10 marzo (a Roma, Piazza Farnese).
Anche su questa iniziativa forniremo ulteriori informazioni.

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posted by Andreas Martini @ 11:06 AM   0 comments
lunedì, febbraio 05, 2007
Da che pulpito viene la predica....
Alfonso Signorini (chi?!?!?) intervistato da Parioli Pocket:

A differenza di altri personaggi noti, non hai mai fatto comizi sulla tua sessualità.

Non amo sbandierare la mia sessualità. Sono contrario a tutte le manifestazioni eccessive, il gay pride è un fenomeno da baraccone. Non darei mai un bambino a una coppia omosessualem ritengo che il matrimonio gat sia assurdo. Ma è importante il riconoscimento dei pacs.


A parte che continuo a chiedermi cosa abbia a che fare l'adozione ed il matrimonio gay con il come si vive la propria sessualità, a parte che un qualsiasi etero che fa il mollicone con le varie strappone della televisione esibisce la sua sessualità... ma Signorini che dà del baraccone a qualcuno è veramente assurdo!
Lampante esempio di omofobia interiorizzata!

P.S. Secondo me sta Signorina vota Berlusconi.

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posted by Andreas Martini @ 8:25 PM   0 comments
La sinistra che ci piace
Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, a la Stampa:

.... Il disegno di legge Bindi-Pollastrini fa acqua da tutte le parti. In queste posizioni che negano anche il minimo riconoscimento alle unioni di fatto non c’è generosità ma solo grettezza, una politica fondamentalista che stride con l’atteggiamento del Paese.

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posted by Andreas Martini @ 4:01 PM   2 comments
domenica, febbraio 04, 2007
No comment
Secondo indiscrezioni la Bindi avrebbe fatto leggere la proposta di legge sulle coppie di fatto a membri della Conferenza episcopale italiana

Spero che quello che ho appena letto non sia vero. Lo spero fortemente.
posted by Andreas Martini @ 3:33 AM   3 comments
sabato, febbraio 03, 2007
Il primo passo, forse.
...l a bozza sui "Diritti e doveri delle persone unite in stabile convivenza" che potrebbe non vedere mai la luce, non ricevere cioè il nullaosta del governo da cui dovrebbe essere esaminata il 9 febbraio, nel prossimo consiglio dei ministri.

..."Un primo passo", ".... cose che il governo di centrodestra non ha mai fatto", "... ora ci aspettiamo una buona legge"...
Mi sa che qualcuno ha cantato vittoria troppo presto!

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posted by Andreas Martini @ 3:00 PM   0 comments
venerdì, febbraio 02, 2007
Seconda commedia in atto unico
Marcello Pera, ex Presidente del Senato, senatore nelle file di Forza Italia, interviene a Napoli ad un convegno organizzato dalla Fondazione Magna Charta.

Marcello Pera come se parlasse all'amico Silvio Berlusconi che interverrà telefonicamente: "Non solo non possiamo votare i pacs, non possiamo neppure dire che Forza Italia 'lascia liberta' di coscienza. Libertà di coscienza perchè non abbiamo un'idea neanche per dare un indicazione o un suggerimento di voto? Libertà di coscienza sulla nostra identità? Libertà di coscienza sulla nostra collocazione ideale? Non posso crederci".

I gay sinistri odono dall'esterno queste parole, pensano agli amici gay berlusconiani all'interno e provano tanta pena per loro. Si lasciano poi andare in una sonora risata sbeffeggiante.


a Leppie

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posted by Andreas Martini @ 5:44 PM   2 comments
giovedì, febbraio 01, 2007
Unbelievable!
365gay.com diciamo corrispondete americano di Gaynews oggi ha questo come notizia di apertura:

Defender Of Traditional Marriage Italy's Berlusconi In Battle With Wife Over Other Women

(Rome) Silvio Berlusconi, leader of Italy's right of center coalition and the major opponent of civil rights for same-sex couples, has been publicly taken to task by his wife for making sexual overtures to other women. Continua...


Un unico commento: unbelievable!

posted by Andreas Martini @ 11:04 PM   2 comments
"Speciale Pacs" su ilMegafono.net
Il Megafono.net pubblica un "Speciale PaCS" in cui, oltre ad un mio articolo, c'è un pezzo dell'autore del blog ed uno di un dirigente nazionale di Azione Giovani.

Speciale PaCS - Il Megafono

Un assaggio del mio pezzo:

Se anche i gay scaricano Prodi

La stragrande maggioranza dei gay, delle lesbiche e delle persone transessuali italiani alle scorse elezioni hanno votato l’Unione di Prodi (secondo rilevazioni non scientifiche del portale Gay.it più del 70%). Non si sa quanto sia stato un voto politico da militanti di sinistra o un voto di lobby da militanti gay. Con un po’ di certezza, però, si può dire che molti GLBT italiani hanno avuto fiducia nelle promesse del Professore, nonostante fossero state continuamente contraddette dai suoi stessi “alleati”. Continua...

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posted by Andreas Martini @ 1:15 PM   0 comments
Vittoria! Vittoria?
Oggi sull'autobus verso l'ufficio e tuttora, dopo aver scorso un pò la rassegna stampa, continuo a chiedermi: ma è una vittoria per il movimento glbt?

Chiaro che una vittoria delle mozioni omofobe sarebbe stato una sconfitta storica per noi glbt. Ma il contrario è una vittoria per noi? A me sembra una vittoria del Governo. Punto.
Un Governo che, salvo ripensamenti dell'ultim'ora, noi contestiamo (quantomeno sul tema delle coppie di fatto).

Certo aspettarsi una buona legge è lecito. Ma caricare la vittoria della mozione con maggiori aspettative mi sembra inopportuno e, come dire, illusorio.

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posted by Andreas Martini @ 11:49 AM   0 comments
Chi sono

Name: Andreas Martini
Home: Roma, Italy
About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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