Gay al voto!

Coming soon

I miei video
Top posts
Sostengo
Tribute
mercoledì, dicembre 26, 2007
E adesso curateci tutti!


Omosessualità: l'Ordine dei medici intervenga nei confronti di psichiatri cattolici che vogliono curare gli omosessuali perché "malati".
La pericolosità di una nuova offensiva fondamentalista. Radicali Italiani ringrazia Liberazione

Dichiarazione di Rita Bernardini, Segretaria di Radicali Italiani e Sergio Rovasio, radicale, membro della Direzione della Rnp:

"L'offensiva clerico-omofobica ha ora aperto il fronte della 'guarigione' o 'riparazione' dell'omosessualità. Grazie al quotidiano Liberazione e al giornalista Davide Varì è stata messa in luce una vicenda più da Medio Evo che da nuovo millennio. Piuttosto che riconoscere diritti alle persone lgbt si cerca di farle passare per malati mentali, squilibrati da far curare dagli psichiatri. Ciò che è ancor più grave è che il capofila di questa nuova branca della medicina è il Professor Tonino Cantelmi, presidente e fondatore dell'Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici e docente di psichiatria all'Università Gregoriana, nonché Diacono permanente della Diocesi di Roma . Insomma, proprio un medico 'neutrale' che certamente antepone alla religione cattolica i riferimenti medico-scientifici! Peccato però che la comunità medico-scientifica non consideri l'omosessualità una malattia e che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha cancellato questa assurdità nel 1990. Delle due l'una: o il Professor Cantelmi abusa della sua professione e per questo devono intervenire gli Ordini dei medici, degli Psichiatri o degli Psicologi oppure 'guarisce' davvero le persone che non piacciono alle gerarchie cattoliche e allora, da radicali, chiederemo tutti di essere curati". I Deputati radicali presentano un'interrogazione nella quale chiedono conto anche dei privilegi statali accordati all'Università Gregoriana".

posted by Andreas Martini @ 11:19 PM   8 comments
lunedì, dicembre 24, 2007
Vizi e abusi della "terapia riparativa"
Dopo l'inchiesta su Liberazione sulla terapia riparativa per gli omosessuali, tornano d'attualità i video tradotti alcuni mesi fa proprio sulla terapia utilizzata da Nicolosi.
La terapia si base su degli studi del Dottor Spitzer che però vengono dimostrati non scientifici e, dallo stesso Spitzer, dichiarati non sviluppati per dimostrare la curabilità dell'omosessualità ma solo un studio statistico, e non di merito, sui casi riportati da alcuni ex-gay.








Conto di pubblicare presto anche l'intervista al dottor Spitzer in cui sconfessa l'utilizzo demagogico dei suoi studi.

Etichette: , , ,

posted by Andreas Martini @ 4:20 PM   4 comments
giovedì, dicembre 20, 2007
L'imperterrita
Dopo il pasticciaccio brutto, per usare un'eufemismo letterario, di Veltroni sul Registro delle Unioni civili, il Mario Mieli abbandona la consulta comunale delle associazioni GLBT. Non possiamo che applaudire e i gruppi consiliari dell'estrema sinistra, per qualcuno massimalista e disfattista, cantano il requiem per il "modello Roma".
Veltroni ed il Pd lasciati soli a marcire nel loro clericalismo? No! Paola Concia c'è ancora! Indifferente alle critiche della comunità glbt, imperterrita "sta cercando di ricostruire una consulta di omosessuali del Pd. Attacca gli integralisti cattolici: «Con una norma antiomofobia monsignor Sgreccia sarebbe già stato denunciato». Ma difende Veltroni: «Stanno usando Roma come una clava contro il partito», dice. E poi ammette. «Certo, il partito laico dobbiamo ancora costruirlo»" (Il Manifesto).
Immagino questa laicità la voglia costruire con la sua amica crocerossina Paola Binetti!

Etichette: , , , ,

posted by Andreas Martini @ 2:53 PM   0 comments
martedì, dicembre 18, 2007
Uscite dal PD! sosteniamo insieme il PS!
Questo è un commento che ho lasciato sul blog di Cristiana, è in risposta a quello di un altro lettore ma è anche un pò il sunto delle considerazioni dopo la giornata di ieri in Consiglio comunale, ma arriveranno anche nuove più ampie riflessioni:

Il pollice verso di Battaglia (capogruppo PD) per indicare il voto contrario all’odg della sinistra (che non aveva molto di diverso dal suo) è il simbolo di come si sia giocata ieri la partita.Senza contare il voto contrario su tutte le delibere.
Comunque, the grull, è lampante che anche nel PD attualmente i glbt sono messi da una parte in silenzio, anzi no li fanno parlare…. ma poi?Tieni a mente l’immagine con cui ho iniziato questo commento!Forze politiche che convintamente sostengono le politiche glbt e la laicità dello stato esistono, credo che si debba sceglierne una,confluire in essa e sostenerla in massa come movimento.Ma questo, ahimè, è impensabile. Perchè il nostro movimento non è una lobby, non ha una strategia politico-partitica, è troppo legato ad interessi ed ideologie individuali.
Invitare alla pazienza direi che è quasi offensivo. Il cambio generazionale rispetto alla classe politica c’è stato, non c’è stato invece nessun cambio e nessuna novità nel panorama politico. E’ il Pd che non rappresenta nulla di nuovo, se non a parole!Il processo di cambiamento che tu immagini è già in atto da anni e negarlo mi sembra demagogico. Si potrà giustamente dire che l’impegno politico di molti glbt non abbia portato risultati politici, ma non si può dire che non ci siano stati dei cambiamenti culturali nel nostro paese.
Uscire dal Pd non è un passo indietro è una scelta di coerenza. Anche con un numero maggiore di rappresentanti glbt al suo interno la sua deriva centrista e clericale era inevitabile perchè scritta nel suo DNA. La Binetti quasi da sola conta più del gruppetto gay (friendly). Tant’è che lei rimane calma al suo posto, i gay invece devono alzare la voce (e rimanere comunque inascoltati).Credere che si potesse dare un indirizzo diverso era lecitissimo, quasi apprezzabile, prendere atto della sconfitta è doverso.

Etichette: , , ,

posted by Andreas Martini @ 10:36 AM   1 comments
lunedì, dicembre 17, 2007
Bocciato il registro delle unioni civili a Roma
Oggi ho seguito nell'aula consiliare del Campidoglio tutto il dibattito e le votazioni sull'istituzione del registro delle unioni civili.
Ho inviato qualche aggiornamento live a Gaytoday, che potete leggere qui.

Per una riflessione a presto, molto probabilmente nell'editoriale di GayToday.

Etichette: , ,

posted by Andreas Martini @ 11:31 PM   0 comments
venerdì, dicembre 14, 2007
Manifestazione al Campidoglio, lunedì 17

posted by Andreas Martini @ 2:37 PM   0 comments
martedì, dicembre 11, 2007
"Amicizie pericolose" di e con Paola&Paola
Va in scena da qualche mese, sul palcoscenico della politica, il nuovo serial "Amicizie pericolose" diretto e interpretato da Paola&Paola, meglio conosciute come la Binetti e la Concia.
Nel rispetto di un valore supremo qual è l'amicizia e nell'imperscrutabilità dei sentimenti da cui essa possa nascere e sulla base dei quali poi essere continuata, mi viene da pensare che tutta questa sincerità d'affetto tra loro non ci sia. Salvo poi pensare che sia proprio il caso di pensare che esistano quelle eccezioni che confermano le regole. In questo caso si dovrebbe pensare che è vero che anche i peggiori omofobi abbiano una amico gay, lesbica o transgender. Ci incazziamo tanto quando un Calderoli o un Mastella si difendono, come tanti altri colleghi, dietro "ho tanti amici gay", ma alla fine è vero.
E' vero, anche i peggiori nemici politici possono essere amici (il suddetto Calderoli ha recentemente dichiarato in un'intervista ad un settimanale femminile che dietro il Calderoli politico c'è una persona affabile che bivacca e fuma di nascosto anche con i colleghi dell'opposizione), tutto sta poi a vedere che cosa loro intendano per amicizia (compresa la famosa variante "amici gay"), ma io non riesco proprio ad immaginare le Paola&Paola amiche amiche. Come lo intendiamo noi comuni mortali che non abbiamo amicizie da vita pubblica ed amicizie private, oserei dire quelle vero anche se, ripeto, la stessa persona non escludo che possa essere amica in tutti i sensi.

L'ultima apparizione pubblica della coppia è stata su Radio24 a Trovati un bravo ragazzo di e con Chiara Gamberale. Leggiamo su il Riformista:

"La Binetti prova a convincere Chiara e Carlo che per lei il punto era solo nominale: si doveva parlare di «sessualità», non di «orientamento sessuale». L’ha detto «in tutti i modi», sostiene, che se avessero messo «sessualità», che è più completa, avrebbe votato a favore. La Concia abbozza, tra un avance alla Gamberale («tu non mi vuoi...») e una filippica laica, ma in realtà è la spalla perfetta per la Binetti. Paola & Paola. Stanno al Pd come il gatto e la volpe a Pinocchio. Compromesso storico versione Stanlio ed Olio. La classica coppia «funzionale», poliziotto buono e poliziotto cattivo. Il miglior modo per far confessare un criminale. Tandem inevitabile per tenere assieme l’anima bicefala, o squisitamente dorotea, del Pdt: Partito demo-teocratico."

Ora, veniamo ad un altro dubbio che mi sorge: che vantaggio politico ne traiamo noi comunità e movimento glbt da questo sodalizio "demo-teocratico"?
Qui nessuno si sente grande politologo né grande regista ma mi sfugge completamente il senso di potare avanti questo teatrino che pubblico ai botteghini (e se il direttore del teatro, Veltroni, non se ne preoccupa - anzi dei froci non se ne fà nulla - qualcuno dovrebbe rifletterci su) non ne porta ma soprattutto non porta guadagni per le attrici, o meglio per una di loro. Perchè la Binetti quanto ci guadagna, la Concia quanto abbozza!

Che le Paola possano essere amiche qui non è un problema, anzi direi quasi che ben venga, ma che la Paola lesbica ci voglia far credere che della loro amicizia possano giovarne tutti i glbt italiani, è proprio da teatro dell'assurdo! L'unica cosa reale di questo rapporto mi sembra la necessità, più conciana che binettina, di trovare (auto)legittimazione.
Piuttosto credo la Concia debba imparare quanto sia politicamente pericoloso il loro rapporto, poichè mette in vista il lato debole del movimentismo glbt italiano: la mancanza di una linea politica unitaria, ovvero l'inesistenza stessa di un movimento. Se questo esistesse sarebbe capace di farsi forza da sè, di agire autonomamente, senza il sostegno di qualcun'altro, senza la necessità di stringere amicizie sconvenienti con il nemico.

Etichette: ,

posted by Andreas Martini @ 10:56 AM   0 comments
lunedì, dicembre 10, 2007
10 DICEMBRE 1948 - DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO
Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha recentemente affermato che in Iran gli omosessuali non esistono. Questo documentario, trasmesso il 18 febbraio dalla canadese CBC e sottotitolato da Andreas Martini in italiano, mostra la difficile situazione delle persone glbt persiane.
In occasione della Giornata Mondiale per i Diritti Umani, vogliamo ricordare e denunciare in questo modo che far finta che un "problema" non esiste non lo elimina. Con una sola grande eccezione. Il problema non sono gli omosessuali, ma il fatto che vengano discriminati e vivano in una costante minaccia omofobica, morale e fisica. Anche in virtù delle ultime esecuzioni per sodomia, vogliamo rilanciare un'informazione chiara e diretta per mantenere vivo il livello di attenzione e spingere sempre più verso una coscienza trans-nazionale. Succede in Iran, ma questo non ci può rendere meno responsabili, meno indignati e meno arrabbiati.

I video non ve li riposto, li trovate nella colonna di destra

Etichette: , , ,

posted by Andreas Martini @ 10:26 PM   1 comments
giovedì, dicembre 06, 2007
Il simbolo partitico più bello!

Questo è il simbolo di partito più bello attualmente in Italia! Ma qualcuno non l'ha nemmeno candidato a Mister Simbolo. I concorrenti del concorso organizzato da Corriere.it sono infatti solamente tre: il simbolo del Partito Democratico, quello del Popolo delle Libertà e quello di Sinistra - L'Arcobaleno.
E' vero questi tre sono tutti recentissimi e per questo sottoposti al giudizio popolare però anche quello del Partito Socialista è abbastanza recente ed è comunque nuovo come tutti gli altri essendo una formazione nuova. Perchè escluderlo? Boicottaggio?
Beh scrivete quello che pensate alla redazione di Corriere.it, potete farlo qui: http://www.corriere.it/scrivi/bit.shtml
Socialisti, facciamoci sentire!

Etichette: ,

posted by Andreas Martini @ 12:04 PM   2 comments
Lettera agli studenti dell'ITT Colombo di Roma
Pubblico la lettera che ho scritto agli studenti dell'Istituto Tecnico per il Turismo Cristoforo Colombo di Roma.

Cara Francesca della V B, cari studenti tutti dell'ITT Colombo, ho appreso dai giornali dell'incontro che avete avuto con il Ministro D'Alema e vi scrivo per spiegarvi in cosa il Ministro ha sbagliato quando ha risposto alla domanda sui matrimoni tra persone gay e lesbiche. Gli omosessuali chiedono che sia esteso il diritto di contrarre matrimonio civile (!) anche alle coppie dello stesso sesso. Vedete, nessuno mette in discussione la sacramentalità del matrimonio cattolico e infatti non stiamo chiedendo diritti alla Chiesa cattolica ma allo Stato Italiano. Avrete studiato o studierete che il nostro è uno Stato aconfessionale, non esiste cioè una religione di stato (come durante il fascismo). Però tra lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica esiste un Concordato, che tra l'altro ha istituito il cosiddetto "matrimonio concordatario". Il matrimonio che si celebra in chiesa non ha nessun valore legale, lo acquisisce solo in base a quel Concordato. Quindi non si capisce come il matrimonio tra persone omosessuali possa mettere o offendere la sensibilità religiosa dei credenti, altrimenti si dovrebbe pensare che qualsiasi matrimonio tra eterosessuali celebrato solo civilmente, in Comune, debba offendere allo stesso modo. Il Ministro ha anche citato la nostra Costituzione ma vi sembrerà strano, ha dimostrato di non conoscerla. Si riferiva chiaramente all'articolo 29 che recita: "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare." Voi leggete da quale parte la specifica che il matrimonio deve essere tra un uomo ed una donna? Non mi sembra. E' vero la famiglia è fondata sul matrimonio, come vi ha detto D'Alema, ma la Costituzione non dice da nessuna parte che il matrimonio è solo per le coppie eterosessuali. Voleva forse insinuare che una coppia gay non può formare una famiglia. Beh, queste sono sue opinioni personali che hanno a che fare molto con la fede e poco con la legge. D'Alema è un ministro dello Stato italiano non un ministro di fede. Vedete ragazzi, D'Alema come ogni persona, come ognuno di voi, ha il diritto di essere favorevole o contrario al matrimonio tra persone omosessuali ma bisogna saper argomentare la propria opinione con cognizione di causa. E bisogna rendersi conto che se un nostro matrimonio può offendere i credenti, allo stesso modo parole come quelle del ministro offendono milioni di omosessuali italiani. Sono sicuro che anche voi studenti gay e lesbiche vi sarete sentiti offesi. Vi capisco, ma non demoralizzatevi. Un'altra Italia, veramente laica e non discriminatrice, è possibile! E per questo vi esorto ad impegnarvi a fare in modo che si capisca che quello che offende è la discriminazione e l'inciviltà, non l'amore e la libertà.
Vi auguro un bellissimo anno scolastico,
Andreas


Questa lettera è stata pubblicata insieme ad altri interventi, che vi consiglio di leggere, nell'editoriale di GayToday.

Etichette: , , , ,

posted by Andreas Martini @ 11:04 AM   1 comments
mercoledì, dicembre 05, 2007
Lorenzetto, l'editorialista omofobo
Stefano Lorenzetto è un giornalista de "Il Giornale" ed il 30 novembre ha pubblicato un editoriale dal titolo "La casta gay, i nuovi intoccabili". Un pezzo sulla scia del caso Ruggin che vuole dimostrare come ormai che tenta, demagogicamente e populisticamente, di dimostrare l'indimostrabile: i gay sono una lobby, potente ed intoccabile. Forse all'estero lo sono, negli USA per esempio, ma qui nel Brutto paese proprio no. Altrimenti sarebbe una lobby di perdenti...
Ma quello che mi ha fatto letteralmente incazzare è la nonchalance con cui continua a diffondere il pensiero omofobo per eccellenza: omosessualità=pedofilia.
Ho trovato la sua homepage (che non vi linko per pudore), il suo indirizzo e gli ho scritto la seguente email:

Una sola domanda a proposito del suo articolo su la casta gay ed i nuovi intoccabili.
Le diocesi americane sono subissate da richieste di danni dalle vittime del clero gay o del clero pedofilo?
Sa, non riesco a capire quali vittime faccia un prete omosessuale e non riesco a credere che si possa confondere ancora la pedofilia con l’omosessualità!

Cordiali saluti
Andreas Martini


Inaspettatamente e con solerzia il Lorenzetto ha risposto. Non posso pubblicarvi la sua email perchè non ho chiesto il permesso ma dalla mia risposta successiva capirete il suo senso:

Gentile dottor Lorenzetto,
ho accolto la sua sfida ed ho trovato l’equazione. Le cito l’intera frase: Se oggi molte diocesi americane sono screditate e in bancarotta, subissate da richieste di risarcimento presentate dalle vittime del clero gay, lo si deve esattamente a questo: alla paura della Chiesa di apparire omofoba.

Sul grave caso inglese mi verrebbe spontaneo dire che è un caso isolato, la cui colpa è tutta degli assistenti sociali inglesi. Ma non lo dico, ho paura di apparire ai suoi occhi altrettanto pedofilo o comunque loro difensore. Non ho modo di citarle casi, ma la rete ne riporta molti, di coppie eterosessuali affidatarie o, peggio, di genitori naturali accusati di pedofilia. Non le ricordo nemmeno che la pedofilia “resta una reato in famiglia”. Non è omofobo dire che alcune coppie gay non possono adottare, visto che non tutte le coppie etero possono farlo. Ma se voleva dimostrare che questo caso inglese denuncia l’intoccabilità della casta gay, beh mi sembra una forzatura.
I fatti, ma anche le opinioni, non vanno mai taciuti. Ma non vanno assolutamente strumentalizzati.

Comunque io le avevo contestato un’altro aspetto del suo editoriale, l’equazione che fa tra (preti) gay e pedofili. Le sue parole che ho citato mi sembrano inequivocabili. Potrà dirmi che le ho interpretate male, ma rimangono tali. Considerando che sono precedute da quelle sul caso Ruggin: per non ritrovarsi nell’imbarazzante situazione di doversi un giorno giustificare con qualche genitore, immagino. (E ci sarebbe molto altro da citare)
Giustificarsi di cosa? Della presenza di un gay in una parrocchia nonostante la bolla papale (che riguarda i seminaristi!!!) e nonostante il catechismo ci definisca moralmente disordinati?
Lei mi sembra più realista del Re: nemmeno il catechismo prescrive di allontanare i fedeli gay dalle parrocchie!
Concludo: se è per “colpa” delle diocesi americane che si sono spalancate le porte delle istituzioni religiose ai gay e altrettanto per “colpa” loro che Ratzinger, allora capo della Congregazione per la Dottrina della Fede, diramò la bolla per chiudere il sacerdozio ai gay. Sempre per la stessa equazione che fa lei: prete gay = pedofilo!

Cordiali saluti
Andreas Martini

P.S. Non chiuda gli occhi di fronte alla realtà: anche prima dell’era del politically correct americano le istituzioni religiose e la Curia erano piene di prelati gay! E comunque, non menta sapendo di mentire, la “potentissima” lobby gay (di cui io dovrei far parte), almeno in Italia, non esiste! Ci vuole poco a dimostrarlo, ma questo è un discorso che merita una discussione a se e che se vuole affrontiamo separatamente.


A questa email Lorenzetto non ha risposto. Beh la sfida l'ho vinta, no? Si sarebbe dovuto arrampicare sugli specchi per dimostrare che lui quell'equazione preti gay = preti pedofili non l'aveva fatta. O poteva ritrattare, come il suo leader politico di riferimento è abituato a fare.

Etichette: , , ,

posted by Andreas Martini @ 10:57 AM   4 comments
martedì, dicembre 04, 2007
Fiaccolata in Campidoglio, io ci sarò!
>

Martedì 4 dicembre, dalle 18 alle 20.30, in Piazza del Campidoglio, Radicali Italiani e l'associazione Radicali Roma terrano insieme alle Associazioni lgbt e laiche una fiaccolata per dare voce a tutti quei cittadini che non accettano l'ingerenza vaticana nella politica italiana.
Facciamo appello a tutti i romani affinché partecipino alla fiaccolata per difendere la delibera sul registro delle unioni civili e per affermare la legalità democratica delle istituzioni comunali.
(da Radicali Roma)




In attesa della fiaccolata di stasera, reciclo una mia foto della fiaccolata in Piazza Montecitorio per il sostegno alle unioni civili, per inviare un messaggio ai compagni (?) del PD che siedono nel Consiglio comunale della Capitale:





E al ex-comunista ora conservatore Massimo D'Alema dedico quest'altro, sempre dalla stessa manifestazione, basta sostituire il nome dell'ultimo cartellone a destra:



Etichette: , , , , , ,

posted by Andreas Martini @ 3:32 PM   1 comments
sabato, dicembre 01, 2007
Usiamo il preservativo!

Clicca sull'immainge, vedrai così lo spot del Ministero della Salute, dove per la prima volta si invita ad utilizzare il preservativo!

Etichette: , ,

posted by Andreas Martini @ 2:41 PM   0 comments
Chi sono

Name: Andreas Martini
Home: Roma, Italy
About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
  • Profilo, email, contatto MSN
  • Chi sono (il mio primo post)
  • Perchè lo pseudonimo
  • Blogs
  • Alba Montori
  • Anellidifumo
  • Chiara Lalli
  • ConsorzioManzetti
  • Cristiana Alicata
  • Disorder
  • Famiglia Fantasma
  • Fate
  • Fine delle Danze
  • FireMan
  • GlitterLifeStyle
  • Lampi di pensiero
  • La Voce Libera
  • Leppie
  • NanoMondano
  • NeroInchiostro
  • Psikiatria80
  • QueerBlog
  • Rikkardino
  • Sky's Blog
  • SpiceBoy
  • Teo in America
  • Une belle histoire
  • VillageBlog
  • Previous Post
    Archives
    Copyright

    I contenuti inediti (articoli, foto, video, etc.) di questo blog, che siano opera del suo autore, sono pubblicati sotto una licenza Creative Commons. Se riprodotti altrove, la loro paternità va attribuita specificando il nome dell’autore e il titolo di questo blog, e inserendo un link all’originale o citandone l’indirizzo. I commenti e ogni altro contenuto inedito qui ospitato sono di proprietà dei rispettivi autori. I contenuti già editi altrove sono di proprietà dei detentori dei relativi diritti.

    Counters



    Locations of visitors to this page

    BlogItalia.it - La directory italiana dei blog

    Template by

    Free Blogger Templates

    BLOGGER