Gaylib, "unica associazione dichiaratamente gay e dichiaratamente di centrodestra", è rimasta profondamente offesa dall'ultima gaffe del loro divo Silvio. Non solo loro, nella blogosfera non sono pochi i gay di centrodestra ed anche loro hanno espresso la loro indignazione. E, nonostante tutto, non sono così cinico da deriderli. Capisco la loro difficoltà e non sto nemmeno a fare il demagogo, urlando loro "sta casa v'aspietta". D'altronde, anche questa "parte" non è molto comoda per noi tutti gay.
Però non posso non far notare una simpatica incongruenza tra ciò che dice il presidente di GayLib, Oliari, ed il vicepresidente, Priori. Il primo dice: I gay stanno tanto a destra quanto a sinistra... Il secondo dice: Nel centrodestra i gay sono meno che nel centrosinistra... E' vero, ho estrapolato. Ma credetemi meglio non leggere come continua la frase di Priori (su cui comunque tornerò).
Il comunicato stampa di Oliari si conclude con l'auspicio che la CdL trovi un altro leader, magari Fini. E secondo Oliari, Fini pur apprezzato quando ha fatto delle aperture su fecondazione e coppie di fatto, risolverebbe tutto? Noi, gay di sinistra, alla fine la lezione l'abbiamo imparata e guardiamo con disillusione a tutta la classe politica dell'oggi. Voi, gay di centrodestra, che cosa aspettate? Non prendetevi per il culo pure voi!
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Mio caro, i gay che votano la destra italiana di oggi sono come fagiani che votano partito cacciatori.
Non che l'alternativa sia soddisfacente, ma resta senza possibilità di paragoni, purtroppo.