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mercoledì, gennaio 31, 2007
Ora aspettiamo il 15 febbraio




301 voti favorevoli
210 contrari
10 astenuti

La mozione dell'Ulivo che impegna il Governo a presentare un progetto di legge sui diritti individuali dei componenti le coppie di fatto è da poco passata alla Camera.
(L'Udeur ha votato con UDC e FI).

Ora aspettiamo senza troppe speranze il 15 febbraio.

P.S. mi so visto tutta la diretta.... che strazio!

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posted by Andreas Martini @ 7:47 PM   3 comments
martedì, gennaio 30, 2007
NO COMMENT
Stefano Bolognini ha pubblicato su Gaynews un video esclusivo di una manifestazione che lascia senza parole: Preghiere antipacs a Montecitorio

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posted by Andreas Martini @ 6:03 PM   1 comments
Ci mancava il cattocomunista.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano dopo l'incontro con il premier spagnolo Zapatero (!!!) dice la sua sui PaCs. O meglio a domanda risponde: troveremo una sintesi con la Chiesa.
Prodi che fa? Risponde a tono: "Sto con il capo dello Stato, mi sono sempre posto lo stesso problema, bisogna ascoltare il Vaticano"

Constatato che sembra non avere fine l'inseguimento ed il lecchinaggio alla Curia (perchè a mio modesto avviso la base, i preti, la pensa in modo un pò diverso da Ruini&Co.), è necesserio un altro commento?
Se caso mai lo fosse, eccolo qui: non faccio altro che sottoscrivere pienamente il documento dell'associazione Articolo Tre (Palermo) e del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli (Roma). Se volegete leggerlo, cliccate qui. In calce al link trovate un'iniziativa a cui sarebbe importante aderire.

E stiamo attenti, come dice D'Alema: "basta litigi o l'esecutivo cadrà". Che cada, in pacs!

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posted by Andreas Martini @ 2:29 PM   1 comments
lunedì, gennaio 29, 2007
Commedia in atto unico
ATTO UNICO

Silvio Berlusconi è ad una cena di beneficenza organizzata per il compleanno della madre Rosa.

Silvio Berlusconi: Le proposte del centrosinistra sono un attacco all'istituzione famiglia. Vogliono infierire sulla famiglia naturale, sul matrimonio tra un uomo e una donna, stanno facendo di tutto. Noi avevamo avvertito gli italiani».

I gay sinistri ,guardando i gay berlusconiani, scoppiano in una sonora risata.

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posted by Andreas Martini @ 6:27 PM   1 comments
Mastella, senza di te è meglio!
Un fine settimana invaso dal dibattito sulle coppie di fatto. E oggi alla camera si tornano a discute le mozioni anti-PaCS. Forse domani il voto.
Il ddl Pollastrini-Bindi quasi sicuramente non arriverà nel prossimo Consiglio dei Ministri, ma in quello successivo.
Prodi pranza con le ministre e racconta di un passo in avanti. A me sembra il contrario: la Bindi addirittura alza il periodo di "accertamento" per il diritto alla reversbilità ed altri diritti di natura fiscale. Non più cinque anni, ma forse dieci o addirittura cinque.
L'immancabile Mastella spinge verso la crisi di Governo, annunciando che il suo voto in CdM non ci sarà. Quasi quasi sono contento, un suo assenso su una legge che mi riguarda non lo voglio!

A questo punto mi chiedo: se comunque il voto di Mastella e di tutti i teodem molto probabilmente non ci sarà e visto che già si cercano voti trasversali, perchè la sinistra radicale non punta ad un vero ddl PaCS - intendendo il modello francese, non la schifezza di Rosy Bindi - smettendo di puntare ad un progetto condiviso che tale non lo sarà mai?
Si rischia che non passi? Meglio! Continuo a pensare che meglio niente che questa presa per il culo!

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posted by Andreas Martini @ 9:59 AM   0 comments
venerdì, gennaio 26, 2007
Fiaccolta per i PaCS ieri a Montecitorio
Un mio video (bassa qualità, fatto con la fotocamera digitale) della fiaccolata di ieri, pubblicato su Gaynews: video

Alcune foto:





Foto, naturalmente, libere da copyright; si prega solo di specificare l'autore ed il link.

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posted by Andreas Martini @ 2:29 PM   2 comments
giovedì, gennaio 25, 2007
NellE maggioranzE non c'è intesa sulle coppie di fatto
Il partito convoca una conferenza stampa insieme alle associazioniomosessuali e annuncia "una battaglia durissima" sul provvedimento
Prc contro il ddl Bindi-Pollastrini. E salta l'intesa su una mozione unitaria
Nulla di fatto alla Camera nella riunione dei capigruppo. La Russa: "An potrebbe votare il testo dell'Udeur"


E' ora di cominciare a far sentire il nostro dissenso!
Stasera, 25 Gennaio, dalle ore 18.00
in Piazza Montecitorio


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posted by Andreas Martini @ 12:31 AM   3 comments
mercoledì, gennaio 24, 2007
L'Italia boccia Ruini ma discrimina (i gay)
- PER IL 53% DEI CATTOLICI INTERVENTI DELLA CHIESA IN POLITICA NON SONO CORRETTI.
E' quanto emerge da un un sondaggio della Swg commissionato dai Cristiano sociali, ed illustrato in una conferenza stampa dal coordinatore del Movimento, Mimmo Lucà e da Tarcisio Barbo.[...]

- In Italia l'omosessualità è un tabù. Ma facciamo poco per superarlo.
Italia prima in Europa nella discriminazione dei gay. Per un sondaggio Eurobarometro il 73 % degli italiani ritiene la discriminazione sessuale molto diffusa. La media europea è del 50 %.
[...]Il sondaggio Ue rivela poi che, per 6 italiani su 10, non si fa molto per combattere queste differenze di trattamenti. Tuttavia dai dati raccolti per lo studio viene fuori che gli italiani, per loro stessa ammissione, sono anche poco aperti nei confronti dei diversi: rispetto alla media Ue abbiamo infatti minori relazioni con chi pratica un'altra religione, è di un'altra etnia, ma anche con chi è omosessuale. Ansa

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posted by Andreas Martini @ 10:27 AM   2 comments
lunedì, gennaio 22, 2007
Adieu, Abbè Pierre

E' morto questa mattina l'Abbè Pierre, che forse pochi conoscono, ma basta leggere quello che dicono di lui Repubblica.it (che gli dedica l'attuale notizia d'apertura) e Corriere.it, per capire chi ma soprattutto quanto abbiamo perso:

Sempre su posizioni progressiste, ha sostenuto le unioni gay e ammesso di aver fatto l'amore con una donna dopo l'ordinazione. Chirac: "Impersonava la bontà"

Nell'ottobre 2005, fece scalpore per l'ammissione di un rapporto sessuale con una donna dopo l'ordinazione e per il suo appoggio alle unioni omosessuali.

...l'Abbè Pierre confessava di aver "conosciuto l'esperienza del desiderio sessuale e del suo rarissimo soddisfacimento", si schierava a favore del matrimonio dei preti e dell'ordinazione delle donne, criticando fortemente l'attuale Papa e il suo predecessore che confondevano in materia motivi sociologici con motivi teologici. E ammetteva anche le "alleanze" (non i matrimoni) omosessuali.

E' proprio il caso di dirlo, sono sempre i migliori quelli che se ne vanno.
posted by Andreas Martini @ 9:50 AM   5 comments
domenica, gennaio 21, 2007
Dalla rassegna stampa
Raramente posto articoli interi e senza commento, ma questo mi ha fatto un pò sorridere e non potevo non metterlo:

Se l'etero è un'icona gay
(Il Manifesto) L'ultima accusa che arriva agli stilisti dagli Usa è quella di discriminare gli uomini eterosessuali. In una polemica aperta da «Straighten Out», una rubrica di gayandiesbian.aol.com, gli uomini eterosessuali si lamentano della crescente eterofobia che si sta manifestando negli ambienti omosessuali americani. E se la prendono con gli stilisti perché attraverso la moda hanno dato «potere e visibilità» agli uomini gay, costringendo anche gli etero ad adottare gli stessi stili e comportamenti per non sentirsi uomini-Neanderthal. Gli uomini gay, da parte loro, rispondono che gli etero sono affetti da una nuova sindrome, la Straight Guy Inferiority Complex, perché non riescono neanche a concepire il livello di apertura mentale a cui sono arrivati gli uomini omosessuali. Al che gli etero se la prendono anche con il marketing, accusato di pensare i prodotti più nuovi o tecnologicamente avanzati proprio per il mondo omosessuale e questo fa sì che alla fine i gay determinano cosa gli etero devono comprare. Poi arriva anche la punta di invidia, perché gli etero accusano i gay persino della maggiore libertà e facilità di pratica sessuale e come esempio danno i numeri sulla quantità di annunci personali che si possono trovare su Craigslist, per concludere che per gli uomini etero è più difficile fare sesso. Chiamati in causa, gli stilisti, che pure hanno paura di perdere una grossa fetta di mercato, hanno deciso di tornare a un abbigliamento più formale e meno vistoso, come si è visto in queste ultime sfilate di Milano. E hanno costruito un'immagine di uomo eterosessuale che in realtà è un'icona gay.


La Rai affronta il tema dell'omosessualità. Coppia gay in "Un medico in famiglia".
(Repubblica.it) Improvvisamente non è più un tabù. Mentre nel Paese si discute di Pacs, anche la Rai affronta il tema dell'omosessualità. E lo farà nella fiction più rassicurante del piccolo schermo, "Un medico in famiglia". "Tv Sorrisi e Canzoni" in edicola lunedì anticipa in esclusiva che nella quinta stagione della celebre fiction, che vedremo in televisione a marzo, nascerà la prima coppia di fatto omosessuale del piccolo schermo, con tanto di bambina che vive con loro.

I protagonisti saranno Paolo Sassanelli, nella parte di Oscar, e Alessandro Bertolucci nelle vesti di Max, che si ritroveranno spalla a spalla nella vita professionale e in quella familiare. Entrambi dottori, Max è un nuovo personaggio e sarà un pediatra clown, vivranno con la figlia di Oscar, Agnese. E sembra sia già pronto un anello realizzato dall'oreficeria di Vittorio Pedonesi a Lucca per sancire un eventuale connubio tra Oscar e Max.

"Sì, possiamo dire che c'è una sorta di fidanzamento", conferma Paolo Sassanelli al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. "Credo sia giusto che Oscar abbia un compagno. Per troppo tempo infatti, non ha avuto una vita sentimentale". Sassanelli non sembra temere la reazione del pubblico. "Qualcuno sarà forse disturbato, altri no. Oscar è un personaggio che mi ha dato molto. Pensate al paradosso: doveva sparire dopo le prime puntate, invece è cresciuto dentro la fiction.
La soddisfazione di entrare nella famiglia più famosa della tv è grande anche per Bertolucci. "E' la terza volta che interpreto un personaggio gay. Conosco Paolo (Sassanelli) e con lui lavoro bene: per me entrare nel personaggio - prosegue Bertolucci - è stato a questo punto più semplice. Oltretutto è divertente cambiare rispetto alla propria natura. Certo, ci vuole impegno. E noi dobbiamo essere bravi a mettere in primo piano i sentimenti, anche perchè abbiamo la grande responsabilità di andare in prima serata su Raiuno. Credo però che il pubblico reagirà bene, perchè Oscar e Max sono due personaggi positivi". A marzo vedremo se questa coppia di fatto sarà anche in grado di mantenere alti gli ascolti di una delle fiction tv più amate dal pubblico italiano.

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posted by Andreas Martini @ 12:41 PM   0 comments
giovedì, gennaio 18, 2007
Prodi contestato alla Cattolica. Sui PaCS?
Prodi riceve la laurea honoris causa alla Cattolica di Milano e viene contestato da Azione Universitaria, sui PaCS. E' questa la maggiore preoccupazione dei giovani (a guardare le foto manco tanto) universitari fascisti?

A quanto pare si.

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posted by Andreas Martini @ 11:23 PM   3 comments
GIOVEDì 25 A ROMA FIACCOLATA PER I DIRITTI CIVILI
Domenica 14 gennaio u.s. si è svolta l’Assemblea plenaria del movimento GLBT che ha indetto lo stato di mobilitazione permanente su tutto il territorio italiano, vista la preoccupante situazione politica in tema di diritti civili.

La promessa fatta a fine anno di presentare una proposta di legge sulle unioni civili entro il 31 gennaio 2007 non ha trovato conferma nelle parole delle ministre Bindi e Pollastrini che, intervistate a Primo Piano e a Porta a Porta, hanno dichiarato che, non essendo stato raggiunto un accordo sul tema all’interno della maggioranza, la questione non sarà posta all’ordine del giorno del consiglio dei ministri del 25 gennaio prossimo.

Fermamente decise ad incalzare il governo e a non concedere sconti a questa maggioranza “amica”, le associazioni GLBT romane indicono per giovedì 25 gennaio 2007 dalle ore 18.00 alle ore 21.00 una fiaccolata in piazza Montecitorio, come simbolo di veglia per i diritti civili in grave stato di salute, e alcuni partecipanti, sdraiati a terra, evidenzieranno la nostra condizione di cittadini calpestati nella propria dignità.

Invitiamo tutti i cittadini e le realtà associative interessate e sensibili al tema dei diritti civili a partecipare numerosi all’iniziativa romana; e invitiamo inoltre le associazioni GLBT di tutta Italia a fare lo stesso, individuando un luogo simbolo nella propria città.

L’iniziativa verrà presentata in Conferenza Stampa mercoledì 24 gennaio 2007 alle ore 12.00 in sala da definire.

Le Associazioni GLBT romane in agitAZIONE:

Agedo Roma

Archivio Massimo Consoli

Arcigay Roma

Arcilesbica Roma

Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

Comog Lazio

DìGay project

E.U.R.O. - Epicentro Ursino Romano

Gayroma.it

Gruppo Pesce Roma

Leather Club Roma

Libellula 2001 Arcitrans Roma

Nuova Proposta

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posted by Andreas Martini @ 1:13 PM   0 comments
martedì, gennaio 16, 2007
Gay berlusconiani, potete solo continuare ad illudervi
Sul Avvenire leggo (non lo compro, consulto la rassegna stampa della Camera): "Firmano contro i Pacs 83 deputati azzurri". "Isabella Bertolini presenta, con il via libera di Berlusconi, una mozione a Montecitorio. In poco tempo sottoscritta da due terzi del partito. Intanto Fassino chiede una legge entro fine gennaio."

I due terzi, si. Il gruppo Forza Italia alla camera conta 133 deputati ed 83 sono quasi il 67% di essi.

Ma leggiamo le parole della Bertolini: "La linea di Moroni, di Della Vedova, di Cicchitto è assolutamente minoritaria... FI dice No ai Pacs, al matrimonio di serie B..." (tralascio il resto è pure retorica cattopopulista)

I gay berlusconiani dovranno ricredersi. Così come una rondine non fà primavera, un Della Vedova non fà di FI un partito liberale. Che sia lecito avere le proprie convinzioni politiche, sentirsi liberi di scegliere cosa votare senza dover per forza fare i conti col proprio orientamento sessuale è un diritto sacrosanto, ma a questo punto trovare un alibi - prima, prima dell'ultima campagna elettorale, si diceva che Berlusconi non era contro le coppie di fatto - diventa sempre più difficile.

Ma la notizia riguarda anche noi, delusi ed indignati, elettori di centrosinistra: FI e UDC (tutti i suoi deputati hanno firmato una mozione simile) giocano "sporco" (o meglio fanno il loro mestiere, i politici) e cercano sostegno tra i famigerati margheritini e udeurini, inutile fare nomi li conoscete già.
Le mozioni saranno discusse lunedì alla Camera. I numeri non ci sono affinchè passino... ma sarà bello vedere quanti sostegni accoglierà nel maggioranza.

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posted by Andreas Martini @ 10:59 AM   4 comments
lunedì, gennaio 15, 2007
Roma Caput Gaymundi
(15/01/2007) Dopo mesi di scontri e divisioni il movimento lgbt italiano si ricompatta e decide: manifestazioni a Roma (compreso il Pride) per tutto il 2007. A Bologna nel 2008.


Roma - Un lungo applauso ha concluso l'incontro a Roma voluto dai firmatari di “Diversi ma non divisi”, l’Appello per un solo Pride. Un entusiasmo che ha suggellato quella che per molti è più di una speranza: l’inizio di un nuovo cammino unitario per il movimento glbtq italiano. Aleggiava l’atmosfera degli Stati Generali, quando ci furono delle vere e proprie spaccature » leggi il resoconto dello scorso settembre », ma era inevitabile, visto il richiamo ad essi, sia nel testo dell’appello, sia nelle parole con cui i firmatari moderatori, Gianni Rossi Barilli e Daniela Danna, hanno aperto i lavori. Aleggiava quell’atmosfera anche o forse soprattutto perché le associazioni che hanno risposto all’appello erano, tranne qualche assenza, le stesse che si erano confrontate apertamente e duramente lo scorso 30 settembre a Roma. La voglia, finora taciuta ma percepibile, di superare lo scontro era tanta, soprattutto dopo aver constatato quanto la divisione interna del movimento giovi ai nostri oppositori ed alla stampa nazionale, sempre pronta a metter zizzania anche nei momenti di tregua silenziosa. Con un tempismo perfetto infatti il Corriere della Sera pubblicava oggi un dileggiante articolo, proprio sul difficile dibattito sulla scelta della città sede del prossimo pride 2007.
Ma né il ricordo degli Stati Generali né l’insidioso articolo del Corsera hanno abbassato il morale dei partecipanti. Anzi, dei primi è stato riconosciuto il merito di aver fatto emergere un malumore, che se ulteriormente ignorato avrebbe potuto far implodere il movimento, ed il secondo ha prodotto l’effetto contrario di stimolare un motto orgoglio di tutti i militanti: unirsi e dimostrare la forza del movimento. Un richiamo fatto già nel primo intervento di Sergio Lo Giudice ed in quelli successivi di Imma Battaglia, già instancabile sostenitrice dell’unità del movimento sin dalla scorsa campagna elettorale, e Rossana Praitano, che sostiene che ogni singola iniziativa elevata a carattere unitario e nazionale non possa che portare giovamento a tutti i gay le lesbiche e le persone transuessiali italiane. Condivisione generale anche sull’analisi, fatta a più riprese da molti, del momento storico che il movimento glbt si trova a vivere: un Governo votato come amico ma che si sta dimostrando “indegno” di rappresentarci e gran parte della classe politica arretrata ed incapace di adeguarsi ad una società molto meno “sensibile” di quanto ci vogliano far credere, sui temi etici.
Un presente a cui Aurelio Mancuso invita a reagire aprendo il “conflitto sociale”, non con la società ma nella società: coinvolgere l’opinione pubblica, informarla sulle vera natura delle nostre richieste, un'informazione che eviti la retorica mistificatrice tipica dei partiti neodemocristiani e della gerarchia cattolica. Invita poi ad intitolare il 2007 l’ “Anno di mobilitazioni del movimento Lgbt italiano” con una serie di manifestazioni, sit in e fiaccolate su tutto il territorio nazionale, da qui alla fine dell’anno, per far sentire la voce di una comunità stanca di essere considerata imbarazzante e stanca di essere presa in giro dalla politica. Imma Battaglia, entusiasta, accoglie la proposta e con richiamo al già condiviso spirito unitario chiede che tutte le associazioni, locali e nazionali, collaborino all’organizzazione anche dei più piccoli eventi di protesta affinché abbiano un carattere nazionale e quindi una partecipazione più consistente. Rossana Praitano, su questa scia, presenta la proposta già in cantiere di una fiaccolata notturna e silenziosa sotto i palazzi del potere, a fine gennaio quando sarà palese l’ennesima presa per i fondelli del Governo, è quasi certo infatti che non saranno in grado di rispettare l’impegno preso per il 31 gennaio. Anche Facciamo Breccia, rappresentata da Renato Busarello e Marco Geremia di Antagonismo Gay e da Porpora Marcasciano e Graziella Bertozzo, è disponibile a partecipare a tutte le manifestazioni unitarie purché costruite su una piattaforma condivisa anche solo in parte da tutti e purchè non ledano ad altre manifestazioni già programmate.

LA QUESTIONE DI DOVE SVOLGERE IL GAY PRIDE 2007
Il coordinamento anticlericale e Leyla Dayanis, di Arcitrans Libellula, sono i primi a dichiarare la loro scelta per il prossimo pride, Roma. Giartosio, tra i firmatari dell’appello, a questo punto invita anche le altre associazioni ad esprimere le proprie preferenze e la presidente di Dì Gay Project è tra le prima a fare un passo indietro su Roma, purché sia comunque prevista una grande manifestazione più prettamente politica nella Capitale, in primavera. Dopo inevitabili ma costruttivi momenti di incomprensione tra chi rimaneva fermo sulle proprie posizioni, quando ormai la disponibilità della sala offerta dalla CGIL Roma-Lazio stava per terminare, Sergio Lo Giudice, che in silenzio si era adoperato come mediatore, propone una soluzione non tanto scontata: Roma sarà vera protagonista di quest’anno di mobilitazioni con una grande manifestazione nazionale il 10 Marzo sul tema delle unioni civili e con il Pride nazionale unitario 2007 previsto per il 9 Giugno. Bologna ospiterà invece il Pride nazionale del 2008. Quel lungo, liberatorio e a tratti commosso applauso, ha sancito l’unanime approvazione di questa proposta e non sono pochi quelli che hanno commentano come “giornata storica” per il movimento glbtq italiano. Si annuncia quindi un anno di mobilitazioni caldo ed intenso per il nostro movimento che finalmente si sta dimostrando capace di mettere da parte diffidenze e vecchi rancori per scendere in campo unito, come movimento politico a se stante e finalmente fuori dalle logiche di partito.


Articolo pubblicato su Gay.tv: link

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posted by Andreas Martini @ 6:34 PM   2 comments
sabato, gennaio 13, 2007
Da Piazza San Pietro, tutto come previsto.
Non sono potuto andare a Piazza San Pietro per la commemorazione di Alfredo Ormando.
Ma leggo su gaynews un lancio ansa:

CITTA' DEL VATICANO, 13 gen - Un sit-in proprio sulle soglie di Piazza San Pietro di alcune decine di manifestanti con bandiere con le scritte 'Pacs', 'Meno Vaticano piu' autodeterminazione', e le insegne dell'Arcigay e di altre organizzazioni omosessuali

Essendoci stato negli anni scorsi posso facilmente credere a questa cifra dell'ansa.
E non posso che rammaricarmi.

Noto tra l'altro che ieri a Muccassassina durante l'intervento di Laura Laurenzi (oh il suo libro pare sia proprio da comprare lo ripropongono da tutte le parti!) e Tiziana Ferrario del Tg1 la presidente del Mario Mieli non ha fatto nessuno accenno alla cosa nemmeno alla manifestazione, voluta dal Mieli, per protestare contro l'intitolazione della Stazione Termini a Giovanni Paolo II.
La maggior parte dei gay non sa nemmeno chi sia Alfredo Ormando, forse avrebbe fatto bene a parlarne la Paraitano.


Comunicazione di servizio: mi spiace aver dovuto attivare la verifica parole nei commenti ma nell'ultimo periodo sto ricevendo parecchi commenti spam. Abbiate paziena odio anche io doverla vare ogni volta che post e vi capisco ma si è reso necessario.

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posted by Andreas Martini @ 8:09 PM   1 comments
venerdì, gennaio 12, 2007
Tutto come previsto
Il primo giorno di conclave è andato come previsto: non si è parlato di PaCS.
Il buon Boselli ci ha provato ma senza successo:

E i Pacs? I pronostici li davano per depennati dall'agenda di Caserta, ma così non è stato. «Tu Romano non vuoi parlarne — sferza Enrico Boselli — Ma intanto il Papa detta l'agenda del governo sui temi etici». Barbara Pollastrini vuole una legge «presto e nel rispetto della Costituzione» e Rosy Bindi si appella al programma, dice che riaprire la questione non ha senso poiché le unioni civili sono lì, nero su bianco nella Bibbia dell'alleanza di Prodi. Non uno stop, dunque, ma un mezzo via libera.
(da Corriere.it)



Potremmo dire che Rosy Bindi & Co. se la comandano.Oggi è in programma il consiglio dei ministri fuori porta. Possiamo aspettarci qualcosa?
Aspettiamo, ma senza troppa ansia.
Dalla rassegna stampa della Camera segnalo due articoli:
- Il governo tira dritto sui PaCS da La Stampa. Contiene più dettagli sull' "intervento" di Boselli e sulle reazioni.
- PREFERISCO NON AVERE UNA LEGGE SUI PACS PIUTTOSTO CHE AVERNE UNA PESSIMA di Franco Grillini sul Riformista. Il titolo già dice tutto sul contenuto.
posted by Andreas Martini @ 1:17 PM   1 comments
giovedì, gennaio 11, 2007
Proposte di non dialogo
Da questo fine settimana ci attendiamo molto. Ma credo che purtroppo non ci saranno novità rilevanti da nessuno dei due eventi. Mi riferisco alla commemorazione di Alfredo Ormando ed al "conclave" casertano dell'Unione.

Per sabato 13 ho solo un'aspettativa: che finalmente diventi una manifestazione partecipata, capace di infrangere il muro del silenzio. Non è molto difficile: il disco incantato di Ratzinger apre le porte alla voce del dissenso. Tutto sta nel sapersela giocare bene!
Ma ho poca speranza in tutto questo. Perchè: perchè i media gay non danno ancora notizia ufficiale e l'unico sito che dà un appuntamento preciso è quello di Arcigay nazionale: ore 12 a piazza Pio XII (di fronte Piazza San Pietro.
A parte l'orario che credo poco conveniente un altra cosa mi convince poco: l'utilità del convegno che seguirà il sit-in, "La libertà come grammatica della fede"-
L'Arcigay lo presente con un incontro per favorire il dialogo con le religioni. Ma la religione cattolica ha mai espresso il desiderio di istaurare un dialogo con noi? No. A questo punto ci si possono aspettare aperture o quantomeno distensione? No. Con chi dobbiamo confrontarci principalmente, con la Politica o con la Religione? La prima, senza ombra di dubbio. Dobbiamo convince l'opinione pubblica o il clero della liceità delle nostre richieste di diritti? La prima, ancora senza ombra di dubbio. Allora mi spiegate l'utilità di questa iniziativa?


Altro grande evento che si appresta a cominciare oggi è il conclave casertano voluto da Prodi. Aspettative? Tante. Tantissime. Che finalmente si abbia una risposta chiara dal Governo su come intende affrontare la questione "PaCS". La Pollastrini ha pronto un ddl, Rosy Bindi avverte che anche lei ne sta preparando un altro ed i teodem puntano a far saltare la discussione sul tema. Intanto Salvi annuncia che le Commissione giustizia ha cominciato i suoi lavori in materia coppie di fatto. Come si evoleverà la vicenda? Se ne occuperà il Governo, come promesso da Prodi, o la mano passerà al Parlamento? Quasi Sicuramente il termine che fu fissato per il 31 gennaio salterà, Rosy Bindi & Co. hanno dimostrato di non avere fretta, e la strada parlamentare è lunghissima.
La mia aspettativa: che l'ala laica dei DS, la sinistra radicale ed i radicali l'abbiano vinta sui teodem e riescano a far emergere nel dibattito la questione e che finalmente si possa fare chiarezza su come l'Unione si muoverà o non si muoverà.
Compito del movimento è a questo punto interrompere il filo diretto con i partiti ed iniziare a confrontarsi solo con la Politica in generale.

A proposito di questo, consiglio la lettura della lettera che Mario Cirrito (giornalista di Babilonia) ha scritto al riformista. Vi ho trovato molte assonanze con le mie idee.
posted by Andreas Martini @ 3:35 PM   3 comments
mercoledì, gennaio 10, 2007
Si ricomincia
Buon 2007, innanzitutto.
Tornato dalle vacanze da favola eccomi di nuovo qui sul mio blog, che ieri tra l'altro ha compiuto un anno.
Sarò sincero, manca un pò della vecchia grinta, sarà che sto ancora scombussolato dal jet lag. Mi impegnerò comunque a riportare in auge questo blog che si è andato in ferie per un pò.

Ricordo da subito che sabato è prevista la commemorazione per Alfredo Ormando. Spero che quest'anno si riesca a portare a San Pietro un bel pò di gente!
Mi informerò e aggiornerò le info sulla manifestazione/commemorazione.
posted by Andreas Martini @ 12:34 PM   1 comments
Chi sono

Name: Andreas Martini
Home: Roma, Italy
About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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