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giovedì, febbraio 22, 2007
Perchè scenderemo in piazza il 10 Marzo?
La caduta (in piedi) del Governo Prodi impone una riflessione, sopratutto a chi - come me - si sta convincendo sempre più che ieri si sia consumato un "delitto perfetto". Mandanti Ruini & Co., esecutori materiali i senatori a vita Andreotti, Cossiga e Pininfarina. Bisognerebbe accusare i senatori dissidente, Rossi e Turigliatto , di favoreggiamente ma io propendo per assolverli per incapacità di intendere e prevedere. Ci piacerebbe poter assolvere anche l'incauto D'Alema ma mi pare uomo troppo intelligente per non capito i richisci a cui andava incontro. Il movente? Beh visti gli "imputati" mi sembra chiaro: evitare che i DiCo possano arrivare in aula.
Questa teoria sembra tanto più plausibile se si considera che molto probabilmente Prodi otterà la fiducia per un su governo bis. Qui non si è mitomani e quindi non si pensa assolutamente che i DiCo siano più importanti della politica estera e di difesa la si prova a pensare con la mente lungimirante di Andreotti-Cossiga-Pininfarina: facciamogli capire chi è più forte qua dentro. Ed i forti sono loro, sapevano che pur spingendo Prodi alle dimissioni, questo avrebbe comunque avuto la fiducia per un governo bis e quindi hanno utilizzato il voto di ieri per inviare un segnale d'allarme al Premier. Far andare in minoranza il Governo direttamente sui DiCo sarebbe stato troppo eclatante - chissà comunque se Bindi si fosse comportata come D'Alema mettendo una fiducia morale sul voto. Il potere forte del Vaticano non si poteva palesare così apertamente meglio utilizzare un strategia, un pò più subdola.

La riflessione che si impone ora a noi, che comunque vada la prendiamo in culo, è sul senso dà dare alla ormai vicina manifestazione del 10 marzo a Piazza Farnese. Le motivazioni per cui scendere possono tranquillamente rimanere le stesse, ma la richiesta di "diritti ora" a chi la facciamo? Da quella piazza lanceremo un messaggio, ma a chi?
In base al ragionamento di prima, un Prodi-bis o un qualsiasi altro governo di transizione - perchè tale sarà - avrà mai il coraggio di portare in Senato il ddl sulle unioni civili? Non credo proprio. Il tema per quanto assurdo ci possa sembra è considerato un tema etico e sappiamo benissimo quali fantasmi si porta dietro qualsiasi tema etico in Italia.
Una riflessione che ripropone ancora per l'ennesima volta un cambio di strategia o meglio l'ideazione di una strategia seria. Perchè diciamocelo, siamo a questo punto per in quanto a lungimiranza e capacità strategiche il nostro movimento è indiscutibilmente deficitario!

Se prima eravamo pensavamo che i DiCo non avrebbero mai avuto i voti necessari per passare ora ne siamo certi. Si inizi a cantare la messa da Requiem per i DiCo.

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posted by Andreas Martini @ 11:22 AM  
7 Comments:
  • At 12:28 PM, Blogger F said…

    Anche secondo me Andreotti aveva dei piani..ma non tanto per affossare i DiCo (per un vegliardo come lui, che ne ha vista di acqua sotto i punti, i DiCo sono poco più che un brufolo), quanto per spingere il Parlamento a ricreare un grande centro. Qualcosa che non accadeva da 16 anni. Qualcosa che ricorda terribilmente la DC.

     
  • At 3:25 PM, Blogger Andreas Martini said…

    F, credo che una strategia non escluda l'altra, anzi!

     
  • At 4:09 PM, Blogger F said…

    Questo è vero
    ps
    la verifica parola è una palla :P

     
  • At 7:31 PM, Blogger Andreas Martini said…

    P.S. l'ho dovuta mettere mi si riempiva di spam!

     
  • At 12:07 AM, Blogger Unknown said…

    Messa da Requiem alla quale tu hai contribuito per la tua piccola parte, caro mio.

     
  • At 12:14 AM, Blogger Andreas Martini said…

    Beh non credevo di avere la capacità di condizionare l'iter parlamentare di una legge.
    A parte gli scherzi,continuo ad essere convinto che i DiCo non sono una buona legge per noi e che era preferibile il nulla.

     
  • At 12:23 AM, Blogger Unknown said…

    Non puoi condizionare l'iter parlamentare più di quanto possa farlo qualunque altro cittadino possessore di blog. Io resto convinto che i DiCo erano un primo, troppo timido passo verso la direzione giusta. Ora il problema non si porrà più: sono stati stralciati dal programma del nuovo governo, diventano di materia parlamentare e se saranno mai discussi, di certo non saranno mai approvati. Naturalmente non è che con l'affossamento dei DiCo l'alternativa sarà il matrimonio per le coppie dello stesso sesso; l'alternativa sarà quella che volevi tu: il nulla.

     
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About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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