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mercoledì, agosto 27, 2008
Con Hillary, quindi con Obama
posted by Andreas Martini @ 10:27 PM   0 comments
lunedì, agosto 25, 2008
Il futuro di Arcigay Roma dipende anche da noi
L'estate per i militanti del movimento glbt romano finisce oggi.
Si riparte. Si deve ripartire. Si deve impedire che a Roma giochetti sporchi tolgano la possibilità a molti di noi di partecipare alla vita di una delle più discusse associazioni glbt romane e italiane.
L'Arcigay Roma che ''vanta'' da sola 16.000 tessere (da quanto si leggeva tempo fa sul Corriere) è in procinto di andare a congresso per eleggere la nuova presidenza, ma vuole farlo - come in passato - in sordina.
Attraverso pratiche alquanto discutibili - su cui si sono soffermati vari amici blogger - l'attuale presidenza favorisce una bassa partecipazione al congresso ovvero cerca di avere la maggioranza coinvolgendo principalmente l'entourage del presidente uscente e ostacolando il progetto del comitato dell'altra candidata Federica Pezzoli.

Oggi il comitato muove un primo passo pubblico, si riunisce alle 18 alla chiesa anglicana in via di Gesù e Maria per illustrare il programma della Pezzoli e raccogliere proposte e suggerimenti da chiunque volesse partecipare.

Tornerò presto a parlare del futuro congresso provinciale dell'Arcigay Roma convocato per il 13 settembre.

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posted by Andreas Martini @ 2:57 PM   3 comments
martedì, agosto 19, 2008
Ma vaffangul....
Lo so ormai siete tutti dei fan sfegatati di Roby Santini e per questo vi pubblico un altro suo grande successo forse, addirittura, più divertente di ''Un po' fru fru''.



Come promesso è nato il Facebook official fan club di Roby Santini, iscrivetevi!
posted by Andreas Martini @ 9:27 PM   0 comments
lunedì, agosto 18, 2008
Sono un po' fru fru
Sono appena rientrato dal un weekend in Abruzzo, a casa dei miei.... in compagnia del mio ragazzo. Un weekend storico, di cui mi riprometto di parlare, ma voglio assolutamente farvi ascoltare una canzone che abbiamo sentito in radio (Radio Ciao) e che ci ha accompagnato in tutti i nostri spostamenti. E' piena di stereotipi ma fa tanto ridere!


Piccola nota sull'autore: ha scritto ''Up & Down'' per Billy More. Dubito quindi che ''Sono un po fru fru'' possa essere omofobica
posted by Andreas Martini @ 4:58 PM   3 comments
giovedì, agosto 14, 2008
Le seghe fantasiose e pericolose....
Non si può pensare sempre e solo ai diritti civili. Una redazione esteri non può vivere solo di guerre e scontri internazionali. La Cina non è solo le Olimpiadi....

(ANSA-AFP) - HONG KONG, 14 AGO - Un uomo di Kong Kong, descritto come ''solitario e disturbato'' si e' visto costretto a chiamare la polizia per liberare il suo pene rimasto incastrato in una panca d'acciaio traforata in un parco pubblico. Lo riferisce il quotidiano locale Apple Daily. Le Xing, di 42 anni, si stava masturbando nel cuore della notte nel parco LanTian, utilizzando uno dei fori di una panca quando il suo pene vi e' rimasto incastrato. In preda al panico ha chiamato la polizia, accorsa con alcuni medici. Dopo vari tentativi di soccorrerlo sul posto, i medici sono stati costretti a portare all'ospedale l'uomo con tutta la panca, lunga due metri e mezzo. Alla fine dell'intervento, durato in tutto quattro ore, i medici hanno dichiarato che se fosse rimasto incastrato per un'altra ora, avrebbero dovuto amputargli il pene.(ANSA-AFP).

Orgoglioso di aver fatto questa notizia che ha provocato l'ilarità della mia redazione e del fotografico. Eh si, ci sono le testimonianze fotografiche:

posted by Andreas Martini @ 2:14 PM   3 comments
venerdì, agosto 08, 2008
Boycott China

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posted by Andreas Martini @ 3:14 PM   2 comments
mercoledì, agosto 06, 2008
''Un momento storico''. Ma Fini che ne pensa?
Gianfranco Fini, presidente della Camera, ha ricevuto ieri la delegazione degli sportivi glbt che hanno partecipato agli ultimi Eurogames di Barcellona.
Paola Concia, deputata del Pd e medaglia d'oro nel tennis, è stata ricevuta insieme ad altri medagliati ed ha definito, giustamente, l'incontro un ''momento storico''.

Aurelio Mancuso, presidente Arcigay, in un comunicato ripreso dall'Ansa definisce quello di ieri un ''gesto positivo''.
Un gesto positivo che ''rende merito a Gianfranco Fini, che così interpreta correttamente il suo importante ruolo istituzionale". "Come leader di partito più volte Fini è scivolato in commenti gravemente omofobi: speriamo, quindi, che da oggi abbia cambiato opinione, adoperandosi concretamente affinché il Parlamento discuta al più presto una legge contro l'omofobia e un provvedimento che riconosca i diritti e i doveri delle coppie omosessuali".

Ripeto, concordo è un gesto positivo e un incontro (addirittura) storico, ma questo lo dicono solo i nostri rappresentanti glbt. Fini invece che ne pensa? E' pronto a ritrattare su quello che ha detto nel 98 e nel 2001 ed in tante altre occasioni?

Il presidente della Camera non ha fatto nessuna dichiarazione sull'incontro in sè, ma solo fatto dei commenti a margine sul boicottaggio in Cina:
"Appoggio, al pari di tutto il mondo civile, la richiesta alla Cina di una politica che sia garante dei diritti umani, in maniera molto maggiore rispetto a quello che è accaduto fino ad oggi". Così il presidente della Camera Gianfranco Fini a margine dell'incontro con i vincitori della delegazione italiana 'Eurogames 2008' nella sala della Lupa a Montecitorio (dall'Ansa).

E pensare che proprio ieri i conservatori inglesi hanno fatto autocritica sulla posizione che in passato hanno assunto sulle persone glbt e sui loro diritti:
'Il partito Conservatore britannico sbagliò a prendere posizioni negative e pregiudiziali verso gli
omosessuali e le madri single negli anni Ottanta, e si scusa per questo. La presa di posizione è di Michael Gove, parte del governo ombra del partito Tory come portavoce sull'istruzione,
che plaude anche alle unioni civili, che definisce "giuste e morali", in quanto mostrano l'impegno e la dedizione verso il partner di chi le contrae (dall'Ansa).

Paola Concia sicuramente sa in che senso è stato storico l'incontro di ieri, sa qual è stata la risposta di Fini. Se ce lo spiegasse pure a noi farebbe un ulteriore gesto positivo.

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posted by Andreas Martini @ 2:20 PM   0 comments
martedì, agosto 05, 2008
Imma Battaglia ed il Gay Village rispondono
Con un po' di sorpresa Imma Battaglia ha risposto alla lettera che ho pubblicato nel post precedente. E' un apprezzabile email di scuse a nome suo, della direzione del Village e della sicurezza di cui, assicura, conoscere la professionalità ma promette maggiore attenzione sul loro lavoro.
Non sto qui a pubblicarla per intero, non contenendo parti particolarmente rilevanti.

Imma, rispondendomi ha inoltrato l'email anche ad altri legati al Gay Village, tra cui lo stesso direttore, Mauro Basso, che quella sera stessa mi ha chiesto scusa e fatto rientrare.
Mi ha scritto anche Basso che, rinnovando le scuse, mi ha spiegato di tensioni precedenti al mio 'incidente' che hanno provocato stress nei buttafuori con la conseguente reazione spropositata.

Una mia amica mi fa notare che forse la parola 'vittima' con cui ho titolato la lettera ad Imma era un po' esagerata. Forse. Ma a parte il sensazionalismo tipico del giornalismo non ho trovato un sinonimo migliore per definire quello che ho subito.

Replicherò alle lettere solo per specificare che messo da parte il titolo sensazionalistico la mia voleva essere solo una messa in guardia sui pericoli che una perdita di autocontrollo del personali di sicurezza può causare ai clienti non molesti.

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posted by Andreas Martini @ 5:06 PM   0 comments
lunedì, agosto 04, 2008
Vittima della violenza dei buttafuori del Gay Village
Cara Imma,
ti scrivo, anzi ti disturbo, per segnalarti, a titolo di cronaca, uno spiacevole episodio di cui sono stato vittima sabato scorso al Gay Village.
Ero in compagnia di amici e del mio ragazzo che, stanco, voleva sedersi sul cubo accanto al consolle della pista commerciale. Una ragazza della sicurezza in piedi su quel cubo ci ha brutalmente detto che non era possibile sedersi e alla richiesta di spiegazioni ci ha spinto ad allontanarci. Convinto che non fosse accettabile un comportamento del genere ho continuato a protestare anche alzando i toni. A quel punto la buttafuori ha chiamato due colleghi che mi hanno preso per i polsi e violentemente trascinato, tant’è che ho perso pure una scarpa, e buttato fuori dal Gay Village. Ho chiesto, costretto ad urlare, di darmi la possibilità di chiarire l’incidente ma i due si sono dimostrati sordi e sbeffeggianti. Credo che fosse mio diritto che, anche nel caso fosse stato riconosciuto il mio comportamento come pericoloso per la sicurezza del locale e degli altri clienti, fossi invitato ad uscire ed accompagnato fuori senza bisogno di usare esagerata violenza.
Convinto di essere stato vittima di un abuso, non giustificato nemmeno da un insulto personale che ho rivolto all’addetta alla sicurezza, ho raggiunto l’ingresso del locale e sono riuscito a parlare con il direttore che, molto garbatamente, mi ha chiesto di spiegargli l'accaduto. Mi ha risposto assicurandomi che avrebbe preso provvedimenti, ha fatto rientrare me ed il mio ragazzo, offrendoci due consumazioni.
Pur apprezzando lo stile e la gentilezza del direttore non credo che le sue scuse possano risolvere la cosa e non perché pretendessi che allontanasse seduta stante i buttafuori violenti, ma perché credo che avrebbe dovuto fare in modo di farmi confrontare direttamente con loro. Non pretendevo di avere ragione e che la mia versione dei fatti fosse la unica accettabile ed ero pronto a riconoscere il mio errore ed in caso si fosse stata dimostrata la pericolosità del mio comportamento avrei io stesso lasciato il Gay Village senza protestare ulteriormente e chiedendo scusa alla ragazza.

Imma, mi conosci di persona e sai come sono fisicamente, credi che ci fosse bisogno di bloccarmi per i polsi, di trascinarmi e spingermi fuori dal Village? Pur non conoscendomi personalmente credi che la mia prestanza fisica si quella di uno che può permettersi risse con energumeni, rispetto a me, come i buttafuori?
Sono convinto che il personale di sicurezza debba impegnarsi a prevenire situazioni di tensione e non a crearle. Sono altresì convinto che prima di prendere provvedimenti ci si debba accertare della reale entità dei fatti. Sono infine convinto che troppo spesso i buttafuori abusino della loro forza, che se non accompagnata da una buona capacità di autocontrollo diventa molto pericolosa, e si concentrino su episodi di poco conto rispetto a altri fatti, spesso reati, che vengono compiuti nelle discoteche.

Non sto qui a raccontarti l’umiliazione provata in quei momenti, rischierei di trasformare questa segnalazione in un patetica e vittimistica lettera di protesta. Anche perché riconosco che ci siano episodi ancora più gravi che ogni giorno ci umiliano ed offendono.
Scusa per il disturbo
[La lettera l'ho firmata con il mio nome reale]

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posted by Andreas Martini @ 7:42 PM   5 comments
Chi sono

Name: Andreas Martini
Home: Roma, Italy
About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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