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giovedì, novembre 30, 2006
Intolleranza Zero

Da oggi in poi questo banner sarà parte fissa sul template del mio blog.

Se anche tu soffri di questa intolleranza esponi questo banner!

Aggiornamento:
Danieli Priori di GayLib (gay fascisti) ha scritto un pezzo in difesa di Renato Zero. Lo trovate qui, su Gay.tv

Pubblico qui il mio commento al suo pezzo:

Non ho avuto la forza di leggere tutto il poema prioriano, ho preso la scorciatoia ho letto la prima parte, qualche riga tra quelle in neretto e poi la fine.
Mi è bastato questo lettura veloce per capire che renato zero era il pretesto, il vero motore di questo pezzo è il rodimento: priori voleva tirare fuori tutto il veleno che da gay di destra ha dentro da anni. Una mossa preannunciata dall´articolo non so se suo o del suo presidente, Oliari, in cui lamentava il monopolio sui gay della sinistra.
Ma tu, Daniele insieme ad i tuoi colleghi di GayLib cosa avete fatto durante il governo Berlusconi? Si certo comunicati belle parole, critiche quando era necessario... ma che avete smosso? Che voce in capitolo avete? Che tipo di rapporto diretto avete avuto ed avete ora con il centrodestra?
E menti sapendo di mentire quando dici che i gay sinistri non criticano l´attuale governo o ignorano il coraggio dei rosapugnoni (che tra l´altro voi gay berlusconiani volevate nel vostro gregge e quanto avete rosicato. E anche questo è nell veleno che hai tirato fuori).Parli tra l´altro di un movimento glbt distrutto, su questo ti do ragione! Ma voi che state facendo per ricostruirlo? Non vi ho nemmeno visto agli Stati Generali - che tra l´altro sono stati molto critici verso questo governo!
Grido "intolleranza zero" (ho creato un banner apposito sul mio blog) anche io, ma io sorcino non lo sono mai stato. Quindi evita di generalizzare perchè molti altri come me il vostro renato non se lo "inculano di pezza" (come si dice qua a roma), ma allo stesso tempo lo disprezzano per la sua ipocrisia e mancanza di rispetto. Apprezzo canzoni di renato zero perchè ormai dei classici della musica italiana ma, sì, in nome di quell´intolleranza le toglierò dal mio ipod.
Comunque per cortesia voi gay berlusconiani non vi arrogate di essere i soli paladini della libertà e della liberalità.
Un ultima riflessione: avevo da anni l´impressione che i gay sorcini fossero tutti di destra (Direi repressi, ma so che tu non lo sei e non posso permetteremi di generalizzare - lascio a te questa dote, hai talento!). Tu ed i commenti qui su gay.tv stanno dimostrando che avevo ragione.
UPDATE 29/11/07: in attesa di un nuovo post sull'argomento, a brevissimo, i commenti a questo post sono chiusi! Chiamatela, se volete, e so che lo farete, censura. Non lo è prima di tutto perchè ho scelto di mantenere quelli fino ad esso inseriti, se fossi stato censore l'avrei potuti cancellare. Si chiaro che lo faccio semplicemente per logica: mi sono stati offerti spunti, più o meno condivisibili, di riflessione ma non ho avuto tempo fino ad ora per riorganizzarli. Avevo già scritto che avrei riparlato di Zero, ma vista l'ottusità nel non capire che ho altri imegni e altri argomenti più interessanti per questo blog, il che vi ha fatto sentire in diritto di dire che sono fazioso e che non ne parlo perchè non voglio "riabilitare" Renato Zero, mi trovo costretto a chiudere i commenti per evitare ulteriori illazioni diffamatorie, offensive della mia onestà culturale.

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posted by Andreas Martini @ 8:03 PM   23 comments
mercoledì, novembre 29, 2006
Pro Brokeback Mountain



A dir la verità Brokeback Mountain non mi è piaciuto molto e, rispetto all'iniziativa che sto per proporvi, non condivido l'idea che la visione del film debba essere seguita da un programma di approfondimento, ma ho aderito comunque e vlentiri e quindi diffondo:

I bloggers uniti in difesa della laicità dello stato e delle minoranze”.

Lettera/Petizione a favore della programmazione
in prima serata del film “I segreti di Brokeback Mountain”.

Ai direttori dei giornali e, per conoscenza, ai parlamentari italiani e a chi detiene i diritti televisivi.Caro Direttore,Il successo del film per la TV “Il Padre delle Spose” su Raiuno - con Lino Banfi nel ruolo del padre di una ragazza omosessuale che sposa la sua compagna - ha riportato prepotentemente alla ribalta i temi della laicità dello stato e dei diritti di tutti i cittadini, quale che sia il loro orientamento sessuale.

I commenti ed i dibattiti che si sono sviluppati sui media e nel Paese prima e dopo la messa in onda del film, hanno dimostrato che anche l’Italia è oggi matura abbastanza per vedere finalmente affrontate tematiche che nella stragrande maggioranza dei paesi europei sono state approfondite e risolte anche con l’adozione di adeguati strumenti legislativi.

Per questo, e anche per venire incontro alle critiche mosse dall'Osservatore Romano – che, oltre all’opportunità di trasmettere il telefilm di Lino Banfi, ne ha anche criticato la qualità artistica (“una polpetta di terzo livello”) - vorremmo che quanto prima e in prima serata, fosse mandato in onda un film il cui livello assoluto è testimoniato dal successo ottenuto e dalla messe di premi vinta in tutto il mondo (tra gli altri 3 premi Oscar, 4 Golden Globes e il Leone d’Oro al festival di Venezia): I segreti di Brokeback Mountain.

Siamo convinti che la messa in onda del film di Ang Lee, seguito da un dibattito in studio, non possa che fare crescere il livello culturale del nostro Paese, e soprattutto incoraggiare i legislatori a discutere ed approvare con sollecitudine una legge che riconosca finalmente pienezza di diritti ai nostri concittadini omosessuali e più in generale a diffondere la cultura del rispetto e dell’inclusione secondo il dettato dell’articolo 3 della Costituzione:
“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.

La ringraziamo per l'attenzione.

Per aderire e per le prime adesioni vai su: Pro Brokeback Mountain

iniziativa promossa da: Pennarossa, Ivan Scalfarotto, Aurelio Mancuso
posted by Andreas Martini @ 4:14 PM   0 comments
lunedì, novembre 27, 2006
Stiamo perdendo un amico...
Francesco Cossiga, con una lettera al presidente del Senato Franco Marini, ha chiesto le dimissioni da Senatore a vita. E non sembra intenzionato ad accettare un rifiuto. È determinato nella sua scelta. Possiamo biasimarlo? Sentite le ragioni, no.

Per molti l'ex Presidente della Repubblica era, tra i senatori a vita, quello più di destra. Non so quanto condivido questa posizione e non credo, comunque, che sia il caso di parlare di questo. Anzi mi stupisce che l'unica preoccupazione dei suoi esimi e meno esimi colleghi sia se la striminzita maggioranza al senato reggerà senza di lui.
Dicevo non sto qui a parlare del caso politico in sè, come spesso succede su questo blog, mi astrarrò dai massimi sistemi, dalla grande politica, vedrò la cosa in un'ottica gay friendly.
Stiamo perdendo un amico e perchè no un alleato.
Ho vivo il ricordo di più di un suo intervento sul tema delle unioni civili e sull'indifferenza ed il silenzio del centrosinistra. È intervenuto con costante fermezza sui temi della laicità dello Stato e non gli sono mancate le critiche d'Oltretevere. Qualcuno dirà che manco lui era proprio un granchè, per lui bastavano i bistrattati pacs, ma io considero che è un uomo di tante generazioni fa e penso ad altri suoi colleghi a vita (vogliamo citare andreotti?) e allora sul serio penso che sono sempre i migliori che se ne vanno (mi perdoni il Presidente la metafora, gli auguro lunga vita!).
Mi viene in mente che Arcigay ha subito gioito per l'elezione di Napolitano a nuovo capo dello Stato. (E forse, dopo i suoi non troppo convincenti discorsi sulla laicità dello Stato, hanno cantato vittoria troppo presto!) Io fossi in loro scriverei una bella lettera di stima a Cossiga. Mi piace pensare che apprezzerebbe molto.

Nel mio piccolo, esprimo grande stima per il caro Cossiga!
posted by Andreas Martini @ 9:41 PM   3 comments
mercoledì, novembre 22, 2006
Non è stato tutto rosa e fiori
Il film per la tv di Lino Banfi, nonostante qualche giusta critica, ci è piaciuto ed è stato seguitissimo. Troppi streotipato? Ragazzi è comunque un film che parla di gay ma fatto da etero!
Insomma critichiamolo, incazziamoci quel minimo che basta, ma gridiamo tutti viva Banfi!

E viva la Rai lo gridiamo? L'abbiamo gridato sì, alla fine non ha ascoltato i cattolici ed ha fatto il suo dovere. Ma l'ha fatto proprio così bene?

La critica che le ha fatto più male?
«L'annunciatrice di Raiuno che presentando la fiction ha detto: "Si consiglia, per la visione, la presenza di un adulto". Ha fatto venire il patema d'animo, manco fosse un film porno. Davvero brutto». (dall'intervista a Lino Banfi del Corriere.it)

Io l'annuncio non l'avevo sentito e mi ero chiesto se avrebbe dato il famoso "bollino arancione". Banfi mi conferma che l'hanno dato.
Sono sinceramente combattuto se rammaricarmene pure io. Alla fine io sono quello che vedendo Beautiful ho chiesto a mia madre come rimangono incinta le donne... vuoi che qualche bambino non abbia avuto il bisogno di chiedere che cosa significhi "lesbiche" o cosa sia l'omosessualità?
posted by Andreas Martini @ 10:35 AM   1 comments
martedì, novembre 21, 2006
E "Il padre delle spose" ci fu! Viva la Rai!
Quando, da gay, guardi un film o una fiction che parla di omosessualità, lo fai sempre con un occhio più critico e sicuramente con molte aspettative di un qualsiasi altro telespettatore. E così, con questi sentimenti, ho visto "Il Padre delle spose".
Dopo tante polemiche e dopo averlo difeso ad occhi chiusi mi sembrava doveroso guardarlo anche a rischio di doverlo bollare come una schifezza. Così non è stato. Ma sinceramente era improbabile un giudizio diverso. Già il fatto che se ne parli e che lo faccia Lino Banfi che non ha mai nascosto il suo cattolicesimo a volte bigotto è da lodare. sicuramente ha contribuito molto (il pur orribile) Porta a Porta a cambiare quest'immagine di Banfi e figlia.
L'occhio critico di un gay è comunque, sotto un certo punto vista, limitata. Ovvero per noi i temi trattati sono realmente "normalità" perchè in qualche modo parte del nostro vissuto, ma agli occhi di chi gay non è e di chi non ha molta confidenza con queste tematiche? Non possiamo infatti pretendere che tutti accettino queste tematiche allo stesso modo ed è per questo che mi sono chiesto come possa essere state percepite. Sono convinto tuttavia che l'accusa di propagandismo della cosiddetta (da loro) cultura gay sia stata del tutto infondata. Non si parlato di nient'altro che della realtà: della realtà dei matrimoni gay in Spagna e della loro inesistenza in Italia.
Una piccola idea sulle reazioni me la sono potuta comunque fare: mia madre era lì accanto a me ed ho sentito che si è commossoa (vabbeh che si commuoverebbe anche con Biancaneve ed i 7 nani...).

Un vero happy ending non c'è stato. Ed è giusto così. La cultura merdionale italiana accetta i propri figli ed i propri parenti con amore incodizionato e cosa si può chiedere di più? Che vengano al gay pride con noi? La comprensione totale nella realtà è così rara che trasporla nel film sarebbe stata una vera finzione.

In Italia da ieri qualche adolescente che si sta scoprendo ed accettando gay non si è sentito solo ed ha potuto presagire l'impatto che il suo coming out avrebbe sui genitori.
E per un giorno gridiamo Viva la Rai, che ci ha salvato dal bigottismo, dal pregiudizio e dall'omofobia! Una rai che ha fatto informazione e sensiblizzazione nel pieno rispetto del suo ruolo di servizio pubblico.

E meno male la Rai non è solo Bruno Vespa!
Aggiornamento: con 7.026.000 di telespettatori ed il 26,7% di share "Il padre delle spose" è stato il programma più visto di ieri sera!
E non stenta a crederci io ho guardato una film per la tv/fiction in televisione dopo mesi che non succedeva e leggo di altri che hanno fanno uno strappo alla regola dopo anni che non guardavano la tv!
posted by Andreas Martini @ 11:53 AM   4 comments
lunedì, novembre 20, 2006
Un'iniziativa di successo!
L'iniziativa per "liberare nonno Libero" ha avuto un grande successo!
La Repubblica online, sempre attenta a questi fenomeni mediatici in salsa blog (ricordiamo la grande pubblicità che ha fatto a blogs tipo quello "sonouncoglione" ed alla pubblicità data a "casa pannella" del blogger DaW), pubblicando un articolo sul caso ha linkato il blog e di conseguenza questo ha avuto molte visite e adesioni, meno numerose, ma sicuramente in numero molto rilevante!
Non è mancata la controparte: il Giornale ha pubblicato articoli di sostegno all'iniziativa censuratrice e naturalmente blog cattolici hanno aderito all'iniziativa di CulturaCattolica.it, ma non sto qui a vedere chi abbia vinto e chi perso.
Constato solo che mancano poche ore e pare la Rai non abbia cambiato palinsesto.

Mi fa piacere solo vedere il grande numero di blog che hanno fatto cerchio intorno a Pennarossa creando una bella rete che spero - per un progetto che ho in cantiere già da tempo - di poter rendere ancora più solida!

Intanto ecco l'elenco dei circa 80 blogs e siti che hanno aderito all'iniziativa:

UAAR Ultimissime
TamLes
PolPoliticaonline
Miss Spoiler Blog TV
Blogfriends
Ivan Scalfarotto
Il coraggio del Pettirosso
Tisbe. Il Vaso di Pandora
Spartaus
Marysamba
Papaboysajo
Nessuno77
Dentro La notizia
Francesco Costa
Spinaneifianchi
Vivere a Como
La Picca Rovesciata
Galeardabarda
Elfo Bruno
Jagoda
Lupo Abbruzzese
Watchdogs
Nogod
Il Mondo visto da me
Il blog di Andrea
TV Blog
Il Guardone Romano
Bufale allo stato brado
Hottest
Frammenti di
49 gol spettacolari
Il Misantra
Anelli di Fumo
Fireman
Il Cavaliere Errante
Verba Volant
Re Rosso
Union Square
Bhikku
Angel Devil
Diritti e Libertà
Gatto Solitario
Via dal Baseball n°1
Il Pane e le Rose
Bastard Contrario
Il silenzio dei sentimenti
Mia Nonna in Carriola
Galatea
Sinapsi Corotte
The Lost Notebook
Divara
Batsceba
Porta di Mare
Hereticus
GayGuy
Diario Acido
Sergio Ragone
The Observer
Lunadivelluto
Sono Solo Io
Mirror Masque
'A Tarantella
Boh Blog
Senza Schemi
La Voce Italiana
K Blog
Carpe Diem
Politbjuro
Sinapsi Corrotte
La Mela di Newton
Puma
Cazzeggiando
Vanity Hair
Ernestinaguevarina
La Via della Seta
Gay al Voto
Auranova
La Tenda nel Deserto
La Vera Me
QueerBlog
Bambine Cattive
Pensiero Ruminante
SG Liberi di Volare
Gomi No Sensei

P.S. continuo ad aggiornare la lista basandomi su quella che fa Pennarossa, potrebbe però continuare a mancare delle adesioni. Nel caso segnalatelo a Pennarossa o a me.

posted by Andreas Martini @ 12:00 PM   3 comments
domenica, novembre 19, 2006
Firmiamo la petizione IDAHO!
Ricevo sulla ML di Fracciamo Breccia la segnalazione di questa petizione e vi invito a firmarla!

E' una petizione all'ONU per la decriminalizzazione universale dell'omosessualità promossa dal Comitato IDAHO (International Day Against Homophobia).

Una breve presentazione della petizione con i relativi link per saperne di più e per firmarla:

Il musicista e attore David Bowie, l'arcivescovo premio Nobel per la pace Desmond Tutu, gli scrittori Edmund White, Salman Rushdie, Elfriede Jelinek e Maryse Condé, i filosofi Judith Butler, Christine Delphy, Bernard-Henri Lévy e Elisabeth Badinter, il premio Nobel indiano per l'economia Amartya Sen, la cantante Cyndi Lauper, il linguista Noam Chomsky, il sindaco di Parigi Bertrand Delanoe e l'ex ministro della cultura francese Jack Lang, e moltissimi altri politici e intellettuali, sono tra i primi firmatari della petizione per la decriminalizzazione universale dell'omosessualità lanciata dal Comitato IDAHO a sei mesi dalla terza giornata mondiale contro l'omofobia. Indirizzata al Consiglio dei diritti umani dell'Onu, chiede "una depenalizzazione universale dell'omosessualità, delle leggi contro la sodomia, delle leggi contro i rapporti tra persone dello stesso sesso e delle leggi contro i supposti 'atti contro natura' in tutti i paesi" (ce ne sono ancora 57 nel mondo che criminalizzano l'omosessualità).
La petizione, dopo questa prima raccolta di "firme illustri", è stata messa online e può essere sottoscritta da tutti, gruppi e singoli: Frima la petizione!.
Qui il testo completo della petizione.
posted by Andreas Martini @ 5:25 PM   0 comments
sabato, novembre 18, 2006
C'è puzza di censura: Nonno "Libero", in "Libero Stato"
Ricevo segnalazione e molto volentieri diffondo, anzi invito ad aderire:

Lunedì 20 novembre, in prima serata su Raiuno, è in programmazione il film per la Tv "Il padre delle spose" interpretato da Lino Banfi il simpatico nonno Libero di "Un Medico in Famiglia" (e già protagonista di "Difetto di Famiglia", NdAM). Il film parla dell'amore di un padre per la propria figlia affrontando il tema dell'accettazione della diversità.

La programmazione nella prima serata di lunedì ha fatto insorgere blog ed organizzazioni come “Cultura Cattolica”, preoccupate che il pericoloso “messaggio” di nonno Libero possa arrivare ai bambini. E’ partita quindi una campagna per chiedere lo spostamento in seconda serata del programma tramite e mail alla RAI. Di seguito riportiamo quella arrivata al nostro amico Maurizio, che ci ha segnalato l’iniziativa e proposto di controbattere adeguatamente:

Vi riproponiamo l'email circolante:

“La Rai, la nostra televisione pubblica nazionale, sta per lanciare l'ennesima pubblicità ai matrimoni omosessuali. Protagonista di questa subdola operazione, dopo Gianni Morandi, questa volta è Lino Banfi. L'attore pugliese sarà infatti protagonista il giorno 20 Novembre di una fiction in prima serata su Rai Uno, dal titolo "Il padre delle spose". La vicenda narra che questo padre recatosi in Spagna per andare a trovare la figlia che lavora lì, la troverà con sua sorpresa sposata con un altra donna! E' già stato anticipato che la fiction si concluderà con l'accettazione da parte del padre di questo matrimonio, con tanto di finale a loro dire commovente in baci e abbracci di Lino Banfi alle due donne sposate. Ora mi chiedo: ma chi vogliono prendere in giro? Certo, basterà non vedere questo film ma il punto non è questo: il fatto è che lo vedranno in prima serata tanti bambini affascinati dalla comica figura di Lino Banfi e noi questo non lo possiamo permettere. Per questo propongo di tempestare la Rai con e mail di protesta, chiedendo lo spostamento in seconda serata (quantomeno!) della fiction, siete d'accordo?”- per protestare potete compilare il seguente modulo della RAI:

La tribù di Pennarossa ha deciso di replicare inviando alla RAI il seguente messaggio, invitando tutti gli amici e i compagni, a fare lo stesso:

"In riferimento alle proteste che persone e organizzazioni stanno avanzando sullo slittamento in seconda serata (o addirittura alla non messa in onda) del film tv "Il padre delle spose" interpretato da Lino Banfi, vi comunico la mia opinione.Credo che proprio l'utilizzo della figura di Lino Banfi, cara e familiare ai bambini, nella veste del padre di una delle due donne, possa, con tatto e sensibilità, finalmente rappresentare un messaggio positivo nei confronti di una realtà troppe volte male rappresentata nei media. Intendo quindi manifestare il mio apprezzamento sia per il tema trattato sia per la scelta di trasmetterla in prima serata. Nella malaugurata ipotesi che il film venga “oscurato”, considererei la decisione un gravo atto di censura. Cordiali saluti".

Se siete d'accordo unitevi celermente all'iniziativa e lasciate nei commenti l’eventuale messaggio che avete inviato. Augh, a tutti.

Aggiornamento importante - Alla campagna in atto contro il programma si è affiancato "Il Giornale"

Aggiornamento 2 - Le ragioni della nostra iniziativa, sono state riprese da " Repubblica ".


Iniziativa promossa dal blog Pennarossa.

Aggiungo solo una mia considerazione: non amo molto le email preconfezionate e gli intasamenti inutili di caselle email. Quindi consiglierei, e credo lo faccia anche lo stesso Pennarossa, di scrivere qualcosa di personalizzato. Credo sia importante farlo abbastanza velocemente, è sabato oggi! ;)
posted by Andreas Martini @ 2:12 PM   2 comments
giovedì, novembre 16, 2006
Impiccato un altro gay itaniano (notizia non confermata)


Leggo su Queerblog.it che Iran Focus, 365gay.com e Courier Mail (links nel post di QB) danno notizia di un altro gay impiccato in Iran con l'accusa di "lavat" (sodomia, perversione).

Non essendoci una stampa indipendente in Iran la notizia è di difficile conferma.
La situazione è comunque preoccupante e credo di debba cominciare a gridare NO TALIBAN insieme a NO VAT!

UPGRADE: la notizia è anche su Babilonia Magazine. Purtroppo ritengo si possa considerare confermata.

Sempre su Babilonia Magazine si legge di un omocidio a New York. similmente a molti casi romani, un 55 enne ha contattato due ragazzi per passare una serata con loro ma... Billy e Alex, i giovani assassini, lo hanno picchiato fino a fargli perdere i sensi e dopo hanno continuato a pestarlo fino a togliergli la vita.
posted by Andreas Martini @ 1:34 PM   0 comments
Chiudete quella Porta!
Sto guardando Porta a Porta (ospiti Bindi, Banfi padre e figlia, Grillini, Prestigiacomo, Buttiglione, Costanzo, Brabara Lorenzi) e mi sto scoprendo masochista: più la guardo più mi incazzo, ma non riesco a spegnere la TV! .... si parla dei nostri diritti, ma nella maniera peggiore! (e Grillini non è da meno, purtroppo!)

Upgrade: ....e poi arriva quella madre che parla di omofobia, della difficoltà di vivere da adolescenti gay... ed io mi commuovo!

Upgrade2: un plauso al coraggio ed un grazie a Doriana di Mazzano!
posted by Andreas Martini @ 12:33 AM   2 comments
mercoledì, novembre 15, 2006
Arcigay non fa nulla per dimostrare che le accuse agli Stati generali erano infondate
Per chi fosse completamente estraneo ai fatti farò il più presto un 'riassunto delle puntate precedenti'.

Ricevo, sulla mailing list di Fracciamo Breccia, e pubblico:

All'attenzione di ArciGay Orlando e per conoscenza alle compagne di PianetaViola.
Gradiremmo che questa lettera fosse letta alla vostra assemblea di questasera 14 novembre.E comunque se non è possibile di farla girare.Grazie.
Abbiamo seguito da subito i fattacci successi a Mazzano nei confronti di D. e siamo state sempre informate sia da Nicoletta Poidimani,che conosciamo personalmente, sia da altre fonti che ci tenevano aggiornate,questo per poter stare vicine a D. sia politicamente, sia per farle sentireil calore, la vicinanza e la forza di tante lesbiche in questi momentiterribili.
Abbiamo letto prima la mail lanciata da ArciGay Orlando a nome delpresidente Luca Trentini su una manifestazione nazionale da tenersi il 25novembre a Brescia, poi la risposta con la lettera aperta del Pianeta Viola a nome dellapresidente Manuela Fazia, con le quali siamo assolutamente d'accordo esolidali.
Siamo rimaste esterefatte quando abbiamo letto la lettera di proposta di una manifestazione nazionale a Brescia in occasione del 25 Novembre. E poi ci siamo veramente arrabbiate quando abbiamo letto la mail del PianetaViola e di come si sono svolti i fatti!
Troviamo intollerabile l'avere scavalcato e prevaricato un gruppo di donne lesbiche, per organizzare una manifestazione proprio nel giornodella Giornata contro la violenza alle donne!
Ancora una ennesima sovrapposizione di date, ancora una ennesimasovrapposizione di manifestazioni.Ecchè sovrapposizione!Il 25 Novembre è la Giornata internazionale contro laviolenza alle donne!In tante città, tra cui Roma, Bologna, Milano, Napoli, ecc. si stannoorganizzando come tutti gli anni eventi. Con non solo manifestazioni ma convegni, iniziative varie ecc. tutte atte adenunciare con forza la violenza sulle donne e lesbiche nel mondo in tuttele sue espressioni.Noi a Bologna insieme a tante realtà, abbiamo in programma una grandemanifestazione con corteo e eventi che coprono tutta la notte. Per cui riteniamo veramente fuori luogo cogliere l'occasione del 25Novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, definitauna "felice e calzante coincidenza" nella lettera di convocazione daArciGay, per organizzare "...una manifestazione 'nazionale' a Brescia emanifestare con forza contro le aggressioni alle ragazze di Mazzano...".
Occasione che guarda caso farà a meno di tutte quelle donne e lesbiche chesono attivamente impegnate nella politica sia nel movimento LGBT sia FEMMINISTA.E che non ci saranno perchè impegnate nelle proprie città.
Invitiamo a RIPENSARE LA DATA e fare una grande manifestazione a Brescia subito dopo il 25, contro la violenza, la misoginia, l'omofobia, lalesbofobia, la transfobia, ecc.Una manifestazione in cui tutte e tutti potremo essere presenti con forza. Magari organizzata da più realtà LGT, una manifestazione nazionale non siindice da soli. Ci sembra l'unica soluzione se la manifestazione non la volete fare senza DI NOI e tante e vi assicuro tante altre lesbiche e donne.
Grazie
Per Fuoricampo Associazione Lesbica
la presidente
Luki Massa
posted by Andreas Martini @ 11:01 AM   0 comments
martedì, novembre 14, 2006
Good gaynews dal Sud-Africa
Con magno gaudium annuntio vobis che...
South Africa on Tuesday became the fifth country in the world to legalize same-sex marriage....

Leggetevi la bella notizia sull' America's most read gay news, potrete gustare una inaspettata ventata di civiltà e libertà che in Italia non è ancora arrivata. Anche il Sud-Africa ci ha superato!
posted by Andreas Martini @ 5:49 PM   6 comments
domenica, novembre 12, 2006
Il Pride che non c'è stato.
Arrivo un pò tardi sulla notizia, ma dire che non ci sto molto con i tempi in questo periodo è dire poco.

Venerdì scorso, il 10 Novembre, era previsto il World Gay Pride di Gerusalemme.
Il fanatismo religioso di tutte le maggiori confessioni presenti in Israele ha avuto la meglio però. Ebrei, mussulmani e cattolici, uniti come raramente succede hanno fortemente ed anche violentemente ostacolato la manifestazione tanto da spingere gli organizzatori ad annullare la parata per ripiegare in una raduno al chiuso, in uno stadio.
Significativo il titolo di Giuliano Federico, di Gay.tv, che era presente a Gerusalemme: JERUSALEM PRIDE - IL DIRITTO HA VINTO, MA IL GAY PRIDE NELLA CITTA' SANTA, DI FATTO, NON C'E' STATO. «La sensazione di isolamento però, chiusi come eravamo (circa 3000, NdR) dentro uno stadio con una vera e propria 'crosta' di protezione, segna una vittoria simbolica fortissima per i fanatici religiosi. Di fatto il Gay Pride oggi non c'e' stato».

Fino qui la cronaca. Ora qualche piccolo commento.
Venerdì sera come d'abitudine vado a Muccassassina. Alba, mistress of cerimony, "erede" di Vladimir Luxuria, azzarda ogni settimana un commento sulla situazione glbt italiana ed internazionale. Il commento dell'altro ieri era - parole non testuali- questo: "Ratzinger voleva impedire il Gay Pride ha Gerusalemme".
Con molta franchezza confesso che l'ho trovato di una stupidità notevole .
Il Pride israeliano è stato boicottato dalle autorità religiose, ma il ruolo del Papa - a mio avviso - è stato veramente poco influente. Con un minimo di onestà intellettuale la Drag Alba avrebbe dovuto si denunciare la grave repressione omofobica che hanno subito i glbt israelo-palestinesi ma parlando, usando le parole del reporter di Gay.tv, di fanatismo religioso.
Ho usato le parole di Alba solo come esempio. Voci ben più note e risonanti, da cui ci si aspetterebbero commenti meno banali, hanno commentato le notizie che si sono susseguite sul Pride a Gerusalemme più o meno allo stesso modo.

Troppo facile tirare sempre in ballo il vecchio Ratzinger, ma così si rischia di perdere di vista la realtà che è leggermente diversa e più preoccupante. Noi naturalmente sentiamo più pressante l'omofobia vaticana, ma non c'è solo quella e non è stata quella a reprimere e rinchiudere la manifestazione del 10 Novembre.

Anche Michele Serra, noto opinionista di Repubblica, ha detto la sua sul Jerusalem World Pride. Potete leggerla qui.
Sarò impopolare, ma io condivido almeno in parte quello che scrive.
Proprio qualche post fa ho parlato di diritti civili e della loro pari priorità con altre questioni socio-economiche. Ma parlavo di Italia. E mi sembra chiaro che è difficile poter parlare allo stesso modo di Italia e Israele (e Palestina). Cito Serra: "Quella città è gravata da una tale somma di dolorose divisioni (religiose, etniche, politiche, belliche), che aggiungerci anche la questione delle identità sessuali è vagamente sadico". E se poi il preannunciato Pride ha provocato visibili scontri e violenze, è chiaro che Serra avesse ragione.

Certo a noi che aborriamo ogni forma di stereotipo e poco cosciente caratterizzazione ci ha dato fastidio che Serra abbia parlato di paillettes ("Democrazia e diritti non si esportano con le armi, ma neanche con le paillettes.") e su questo lo critichiamo. Si sarebbe potuto fermare prima, forse sarebbe stato condiviso da molti di più. Purtroppo non l'ha fatto ed è scaduto nel pregiudizio. Vogliamo però negare che un minimo di ragione ce l'avesse?
posted by Andreas Martini @ 5:16 PM   23 comments
sabato, novembre 11, 2006
Je t'adore..

Oggi non si parla di politica, di movimento e di cose impegnate. Volevo solo palesare un mio grande "amore".

Sono convinto che devo molto a questo party. Grazie (d'esistere) Muccassassina!
posted by Andreas Martini @ 6:45 PM   0 comments
venerdì, novembre 10, 2006
I Democratici vincono. Per il movimento glbt USA una mezza vittoria.
I Democratici hanno vinto le elezioni di MidTerm. Dopo 12 anni hanno di nuovo la maggioranza al Congresso. Una maggioranza all'italiana direi: al Senato 51 democratici, 49 repubblicani!I Democratici hanno vinto. Festeggiamo! Festeggiamo perchè finalmente la politica di Bush non è più in maggioranza. Festeggiamo perchè si può serenamente iniziare a pensare che tra due anni la Casa Bianca sarà guidata da un democratico (Hillary, Barak o Rudolph?). Festeggiamo perchè le donne si fanno aventi anche negli States: Hillary e Nancy. Festeggiamo perchè Nancy D'Alesandro Pelosi diventa la prima Speaker donna della Camera e perchè, come si deduce dai cognomi, è italoamericana. E festeggiamo... Insomma c'è tanto per cui essere contenti dopo i risultati dell'ultima tornata elettorale americana. Ma la comunità gay americana festeggerà e per cosa? Ha la possibilità di gioire per qualcosa in più, in particolare? Sicuramente lo farà per i motivi suddetti. Ma oltre non può andare, a mio modesto avviso. Leggevo da qualche parte e non posso che essere d'accordo: negli USA ha vinto il rifiuto della politica repubblicana, il rifiuto alla guerra, ma non significa che abbiano vinto i "valori" democratici.Aver messo in minoranza Bush significa aver messo in minoranza uno dei più omofobi presidenti degli Stati Uniti d'America ed aver eletto personalità come la Clinton e la Pelosi notoriamente gay-friendly e sostenitrici dei diritti glbt. Ma siamo sicuri che presto arriverà la "primavera dei diritti" negli USA? Penso proprio di no. E non è solo un opinione. È purtroppo la constatazione di fatti Oltre ad eleggere deputati, senatori e governatori, si sono votati anche numerosi referendum tra cui quelli per la messa al bando dei matrimoni gay. Hanno votato a favoredel bando in Colorado, Sud Dakota, Sud Carolina, Tennessee, Virginia, Wisconsin, Idaho. Solo in Arizona è stato rigettato. 7 a 1. Se poi si considera le tornate referendarie precedenti il dato diventa ancora più deprimente: nel tempo si è votato su questo tema in 28 stati e solo la già citata Arizona ha votato contro. Il matrimonio gay è considerato costituzionale solo in questo stato e nell'ormai famoso Massachusetts. Anche in quegli stati che hanno cambiato "colore" la cosa non è andata meglio. La Virginia, per esempio, che è stata determinante per la vittoria dell'Asinello, ha eletto due senatori democratici ma ha votato anche a favore del bando ai matrimoni gay.
Naturalmente tutti pongono estrema fiducia nei Democrats, in particolare nelle sue donne, ma come ricorda Libby Post di 365gay.com anche nella "sinistra" americana ci sono i conservatori e allora "Pelosi, like Spitzer, has to build consensus on these issues"E conclude: "These are heady days. Yet despite our glee, when the partying is over we must remember that this election was not so much an endorsement of Democratic values but a repudiation of Republican arrogance and power-mongering, of a war that is going nowhere and of a bias toward corporate greed over the needs of everyday people."
posted by Andreas Martini @ 2:35 PM   4 comments
giovedì, novembre 09, 2006
Perchè ci stupiamo pure noi?
Torno e ragionatamente sul cessigate o caso Gardini-Luxuria.
È noto che la Gardini abbia "intercettato" la Luxuria al bagno e volutamente inscenato il caso per fare notizia. Seguendo poi alla perfezione la sceneggiatura ha pure recitato la parte della stupita (o stupida che dir si voglia): non credeva che la notizia potesse avere così risonanza. Forse cominciava a temere che la cosa le si potesse ritorcere contro.

Ora mi chiedo: perchè pure noi glbt abbiamo cominciato a fare gli stupiti?
Lo show del cesso ha comunque fatto venire a galla una realtà che per quanto dura dobbiamo accettare: l'intolleranza omo-lesbo-transofoba. C'è nella vita di tutti giorni, abbiamo appreso di stupri, aggressioni e imbrattazioni antigay e ci stupiamo che con modi differenti ma con toni altrettanto violenti atti omofobici siano accaduti anche all'interno del Parlamento? Ci saremmo tutti augurati che almeno lì, dove ci governano ma dove ci dovrebbero pure dare esempio, ci fosse più rispetto delle persone e delle diversità, ma così non è stato. Ne abbiamo preso atto, ci siamo incazzati e scandalizzati. E poi? E poi c'è la finanziaria come ci ricordano tutti i colleghi di Gardini e Luxuria, mica si può perdere tempo su queste inezie! Perdonatemi, senza esagerare e senza allarmismi inutili, a mio modesto avviso non è un'inezia!

Se ci riferiamo al caso particolare, beh indubbiamente lo è. Il problema in Parlamento è in rapporto di 1 su 630. Ma quel bagno rappresenterà, dopo lo show gardiniano, i bagni di tutta Italia.
Fino ad ora, nella vita di tutti i giorni, nessuno si è posto il problema di in quale bagno debba andare un* Transgender; nemmeno la vecchietta di paese si sarà scandalizzata a vederne un* nello stesso gabinetto suo (sempre se l'ha capito). Ora che c'è tutta questa (giusta) attenzione sulla questione non credete che le cose possano cambiare (in peggio)?
Fortunatamente l'ottima Maria Gigliola Toniollo si è attivata e l'ufficio nuovi diritti della Cgil ha avanzato la proposta dei bagni unisex. (maschietti però, attenti alla mira!)

Ripeto io non voglio assumere toni allarmistici, ma non vorrei che noi stessi glbt ci adeguassimo all'idea che ci sono problemi più gravi da risolvere.
Quando si era in campagna elettorale e si parlava di PaCS fu dominante la risposta, anche da (estrema) sinistra, che il problemma non era così impellente. Sappiano come è andata a finire!
Sicuramente il bilancio economico del nostro Paese è la cosa più preoccupante in questo momento, ma c'è qualcuno che pensa che si possa ragionare in senso inverso: reso un Paese civilmente migliore si riscontreranno effetti positivi anche sulla stabilità economia. Non sono un economista e non so quanto poter condividere quest'idea, ma quantomeno sono convinto che separatamente i temi siano importanti allo stesso modo e quindi affrontabili allo stesso tempo.
posted by Andreas Martini @ 12:52 PM   5 comments
domenica, novembre 05, 2006
Vladimir Luxuria da Matrix

Diciamolo. La scandalosa storia dei cessi di Montecitorio, che Gardini ormai adombrata dalla Garfagna, ha utilizzato per tornare in auge ha avuto un ritorno positivo anche sulla visibilità dell'onorevole Luxuria.

Tra i tanti inviti a varie trasmissioni ha scelto Matrix del buon Mentana. E quel "buon" non è una presa in giro. A me è piaciuto sul serio!

Voi avete visto la puntata? Vi è piaciuta? Io l'ho vista e prossimamente ne parlerò, indagando anche un pò sulla questione transgender/transessuale, limitatamente alle mie (scarse) conoscenze. Volevo pero prima, come dire, sondare il terreno, vedere cosa ne pensate. Dati alla mano so di avere una decina di lettori fissi, mi piacerebbe che almeno voi mi diceste la vostra.

Se non avete seguito la puntata potete farlo sul sito di Matrix (vi ruberà un pò di tempo, sono sei spezzoni per un totale di circa due ore, ma non c'è pubblicità!!).
posted by Andreas Martini @ 9:30 PM   5 comments
sabato, novembre 04, 2006
Pride a Roma o a Bologna? Si vota su Gay.it
Gay.it parte da un breve riassunto sugli Stati Generali (mi si cita, e lo faccio notare con molta autoreferenzialità :-P) per introdurre un sondaggio sul prossimo Pride nazionale: Roma o Bologna?

Tocca a noi votare! Non so quanto siano affidabili i metodi e quanto lo saranno i risultati... intanto votiamo!
posted by Andreas Martini @ 1:32 PM   0 comments
venerdì, novembre 03, 2006
Luxuria intercettata: agguato in bagno!
Luxuria's version dello scontro al cesso: qualcuno l'avrebbe vista andare al bagno ed ha avvertito la Gardini affamata di visibilità dell'arrivo imminente del "maniaco"!! Ed il resto lo conosciamo tutti!

Credevo la visibilità fosse una battaglia solo del movimento GLBT, ma forse è delle poracce in genere... e la Gardini è proprio 'na poraccia!

Leggete la notizia: qui e qui
posted by Andreas Martini @ 5:49 PM   1 comments
giovedì, novembre 02, 2006
Anche nella RnP ci sono i bigotti!
Leggo stupefatto le parole del segretario regionale dello SDI toscano che commenta il coming out di Daniele Capezzone.
Secondo quanto leggo su Gay.tv Pieraldo Ciucchi avrebbe detto. Trovo la notizia su Socialistitoscana e quindi tolgo il condizionale che credevo d'obbligo:
"Daniele Capezzone che fa 'outing' sulla propria bisessualità? È un ottimo sistema per acquisire visibilità sui giornali e far parlare di sé, ma noi socialisti continuiamo ad apprezzare quei dirigenti che non tengono troppo a mettere in piazza le loro inclinazioni sessuali e conducono uno stile, nella vita e nella politica, sobrio e 'secondo natura'".

C'era proprio da dire: da un rosapugnone non me lo sarei mai aspettato!

Ed io che agognavo la rinascita socialista in Italia...
posted by Andreas Martini @ 7:44 PM   4 comments
Atti reiterati di omofobia a Brescia
Ricevo, leggo su Anellidifumo e diffondo:

Come sapete lunedì della settimana scorsa una coppia lesbica di Mazzano ha visto la propria casa devastata e imbrattata da svastiche.Oggi, all'uscita del supermercato, una delle due ha trovato una svastica disegnata sulla sua macchina. D.G. prosegue con forza la sua opera di denuncia e di lotta, nonostante la frustrazione e la paura di quest giorni. Gli ho ribadito oggi la nostra vicinanza, il nostro sostegno e il nostro determinato ed operoso impegno. Quando la ragazza è andata a fare denuncia dai carabinieri si è sentita dire che "omosessualità" e "lesbica" non sono parole italiane e non potevano entrare in un verbale di denuncia. Vocabolario alla mano, i carabinieri hanno dimostrato tutta la loro grettezza! Le parole sono state inserite in maiuscolo!

Non ho parole! (Figuratevi io, nota di AdF)

Il sindaco Luigi Elisetti della Margherita continua a nicchiare e prosegue nel suo silenzio, sostenendo che nessuno lo ha interpellato sull'argomento, nonostante le centinaia di mail e lettere che abbiamo inviato al comune di Mazzano. Domani cercherò di contattarlo. Stiamo concordando, insieme a Pianeta Viola (associazione lesbica di Brescia), al consigliere regionale dei DS Artuto Squassina e, ovviamente, all'interessata un incontro col prefetto e una conferenza stampa. Una consigliera provinciale di Rifondazione, Gianna Baresi, presenterà probabilmente una interrogazione in Consiglio provinciale. Il principale quotidiano bresciano, il Giornale di Brescia (cattolico) NON ha ancora detto UNA SOLA PAROLA sull'intera vicenda. Ciò è scandaloso e criminale! Domani L'on. Grillini e l'on. De Simone proporranno una interrogazione urgente al ministro degli interni sulla questione.

Dopo aver sentito Aurelio Mancuso (segretario nazionale Arcigay) e l' on. Franco Grilini pensiamo che se le cose non cambieranno sarà necessario convocare, insieme a tutte le altre associazioni e soggetti del movimento, una manifestazione di carattere nazionale che possa denunciare la situazione. Mi permetto di scrivervi ora per mettervi già in pre allerta e per raccogliere la disponibilità e l'appoggio di tutti. Se qualcuno ha idee o proposte da avanzare per sbloccare questa situazione mi contatti pure! Servono risposte forti e determinate dalla società civile perchè la violenza e la paura siano davvero cancellate dalla vita degli omosessuali! Faccio appello a tutte la associazioni, sindacati, movimenti e soggetti politici affinchè prendano posizione: non possiamo lasciarle da sole!

Luca Trentini
Presidente Arcigay Brescia
posted by Andreas Martini @ 2:32 PM   0 comments
Chi sono

Name: Andreas Martini
Home: Roma, Italy
About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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