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mercoledì, settembre 24, 2008
Fame di.... cazzo!
GayToday ne dà notizia nella sezione fotonews ecco qui la notizia dell'Ansa:

BERLINO, 24 SET - Un prete cattolico è stato
condannato a sei mesi con la condizionale da un tribunale di
Francoforte, in Assia (centrovest), per avere morso il pene
dell'uomo con cui aveva un rapporto sessuale orale.
Il religioso, un 46enne nel frattempo sospeso dall'attività
pastorale, aveva dichiarato di essere stato costretto con la
forza all'atto sessuale dall'uomo conosciuto in un locale
frequentato da omosessuali, ma il giudice del tribunale di
Francoforte non gli ha creduto e lo ha giudicato colpevole di
lesioni fisiche. Per il sacerdote, ordinato nel 1989, non si
trattava della prima volta davanti a un giudice: nel 1995 era
stato condannato a dodici anni di reclusione per tentato
omicidio dopo che in Austria aveva aggredito con un coltello un
giovane prostituto.
Il pubblico ministero aveva chiesto 18 mesi di reclusione,
considerato che l'episodio è avvenuto mentre l'uomo era ancora
in libertà condizionale per la condanna precedente, il giudice
invece ha emesso la sua sentenza tenendo conto delle "buone
prospettive sociali". (ANSA).
posted by Andreas Martini @ 5:41 PM   2 comments
sabato, settembre 20, 2008
Imma Battaglia, svolta o riciclo?

E' notizia di ieri, data anche nelle fotonews di GayToday, che Imma Battaglia ha incontrato il ministro per l'Attuazione del programma, leader della Nuova Democrazia cristiana, Gianfranco Rotondi e gli da' una bozza dei ''contratti privatistici'' elaborata dai legali (?) del Dgp.

E' interessante leggere prima di tutto le dichiarazioni della Battaglia, prima di passare a commentare un aritcolo sullo ''storico incontro'' ed ritratto-intervista pubblicati oggi dal Corriere di oggi.
Piccola premessa sull'articolo: il titolo è sbagliato, infatti recita ''Rotondi incontra i leader gay''.
Al contrario di quanto affermato in questo titolo Rotondi ha incontrato una leader gay (che rappresenta solo se stessa).

''E' un fatto storico che un segretario democristiano incontri un'associazione gay'' ha sottolineato Battaglia (Ansa). ''E' la prima volta che un'organizzazione omosessuale incontra un uomo di centro di questo Paese'' (Corriere)

C'è una sottile differenza tra le parole ma in entrambi i casi credo che Battaglia, come dice il Corriere, ''esagera''. E' infatti alle cronache che Arcigay ha incontrato Cossiga, quando era ministro. Probabilmente non era segretario della Dc, ma comunque un leader d'alto livello.

Ma vediamo cosa sono i contratti privastici del Dgp:
Secondo Imma Battaglia, c'e' troppa gente che aspetta una regolamentazione delle convivenze. Per questo, la proposta dell'associazione e' ''un contratto realistico'' che stabilisce poche cose, basilari, in materia soprattutto di alloggio, assistenza sanitaria, beni mobili, eredita'.

E subito si para dagli attacchi delle altre associazioni.
''Non e' un cedimento - avverte - e le altre associazioni devono capirlo. La questione non si puo' bloccare sullo scontro ideologico''. Con Rotondi, conclude, ''ci siamo dati un mese per arrivare a una proposta di legge'' e gia' da oggi l'esponente gay chiedera' di incontrare tutti i capigruppo parlamentari per cercare sostegno.

A questo punto mi sento in dovere di rinfrescare la memoria alla ''leader gay'', che il 9 febbraio 2007 a proposito dei Dico dichiarò:

'' Non e' un progetto di legge sufficiente per la comunita' omosessuale''.
''Per il diritto di accesso in caso di malattia del convivente, per l'assegnazione di alloggi di edilizia pubblica e nelle materie del lavoro - ha continuato Battaglia - lo Stato sceglie di lavarsi le mani, lasciando totale discrezionalita' a soggetti terzi di regolare le modalita' di esercizio di questi diritti, creando nei fatti situazioni diversificate e discriminanti. Per non parlare del rinvio della reversibilita' della pensione a data da destinarsi, ad una ipotetica riforma delle pensioni, in cui comunque non si applica la disposizione sulla retroattivita'''.
''Per questo - ha concluso Battaglia - bocciamo questo ddl, e il 10 Marzo (manifestazione Diritti Ora a p.zza Farnese, ndr) scenderemo in piazza a Roma per una grande Manifestazione Nazionale e scenderemo ancora in piazza al Gay Pride Nazionale di Roma del 9 Giugno''. (Ansa)

Qualche mese, il 12 giugno (a ridosso del Roma Pride 2007), dichiara:
''Ne' Pacs, ne' Dico, il vero modello e' quello di Zapatero perche' essere omosessuali oggi e'
soprattutto una questione di dignita'''.
''La sinistra e Prodi - e' detto in una nota - avevano cavalcato molto la nostra protesta, durante la scorsa Legislatura, sembrava che un cambiamento fosse dietro l'angolo, invece siamo fermi come e peggio di prima perche' questo Governo non sembra in grado di poter cambiare nulla. Vogliamo aprire una nuova stagione di riforme democratiche, civili e libertarie in Italia, abbiamo capito che dobbiamo mettere fine alle divisioni delle nostre organizzazioni e dialogare con tutti, perche' l'omosessualita' non e' ne' di destra ne' di sinistra''.
Queste parole arrivavano pochi giorni prima del Roma Pride 2007 in cui la presidente di Dgp pronunciò il ''famoso'' discorso contro Prodi e la sinistra allora al governo.

Battaglia, nelle dichiarazioni di ieri, non ha specificato chi ''registrerà'' questo ''contratto privatistico'', ma tutto lascia pensare - dal nome stesso dato alla bozza e guardando all'orientamento di chi dovrebbe accogliere la proposta - che si tratterà di un atto dal notaio.
Allora i Dico erano insufficienti ora questa proposta non lo è, come non è un cedimento.
Allora era necessario scendere in piazza e chiedere il ''modello Zapatero'' ora bastano ''poche cose basilari''.
Nel 2007 partecipo' al Roma Pride per chiedere ''parità, dignità, laicità'', lo scorso giugno non ha fatto altrettanto perché non le piaceva quel ''testardamente''.
Un avvicinamento alla destra cominciato da almeno un anno, passato attraverso varie esternazioni tra le quali quelle degli ultimi giorni in cui dice che le associazioni (romane) stanno facendo del vittimismo e che bisogna dare una svolta strategica, non arroccandosi ideologicamente contro il centrodestra.
A distanza di poco più di un anno, sembra non più in mente, lei stessa, che bisogna porre fine alla divisione tra organizzazioni e procede a briglie sciolte verso la destra, a cominciare da Alemanno.

Nel ritratto-intervista spiega perchè ad aprile non ha appoggiato Grillini: ''Per forza, altrimenti i voti degli omosessuali sarebbero andati a lui e avrebbe vinto la destra''.

Almeno una riflessione sul calcolo sbagliato di strategia? Rutelli non credo abbia perso per quei pochi voti andati al primo turno a Grillini.
E comunque, con la sua mossa quanti voti pensava di spostare?

''Nella scorsa campagna elettorale di Roma mi sono schierata con Rutelli perché mi sembrava avesse un'apertura verso i gay. Ma io non sto da nessuna parte politica. Nulla è statico nella vita. non è qualunquismo questto''. ''Sto dove sta l'intelligenza. E l'intelligenza è cambiamento. E per cambiare le cose devi avere il consenso. Tutto qui.''

Già il consenso. Lei di chi ce l'ha?
Un’altra poi era necessaria dopo gli strali che ripetutamente in passato aveva lanciato contro l’ex leader della Margherita e che, al contrario della sua valutazione, secondo molti non aveva fatto nessuna apertura verso la nostra comunità ma solo ripetuto cose già dette che, ripetiamolo ancora, prima aveva sempre duramente criticato.


Dopo i fasti del 2000 quando ha organizzato il World Pride, la Battaglia è in declino e - un po' vittimisticamente - ha accusato le altre associazioni - durante l'incontro con Alemmano ad inizio mandato - di averla messa da parte. Al Corriere spiega che nel 2000 se n'è andata dal Mario Mieli perche aveva ''bisogno di cambiare, di dare un senso di svolta all'associazionismo omosessuale vittimista e ghettizzato''. Sono convinto che molti che mi leggono sanno, invece, perché Imma Battaglia se n’è andata dal Mieli. Altrettanti sanno che alle critiche di ‘vittimismo’ e ghettizzazione lei ha semplicemente opposto aperture a destra e a manca, a caccia di visibilità e di resurrezione.

Dimostrando più volte che per quel “ghetto” lei non ha delle proposte, ma anzi lo ignora e procede bellamente per la sua strada senza valutare se è quello che la comunità si aspetta da un suo “rappresentante”.

Dall'angoletto in cui qualcuno l'avrebbe messa tenta di uscire cercando la nuova via che porta a destra. Ma il dubbio rimane sempre lo stesso, se - come dice lei stessa - è stata messa in un angolo, il consenso dove lo trova?

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posted by Andreas Martini @ 2:42 PM   6 comments
sabato, settembre 13, 2008
Arcigay Roma: che elezioni confuse!
Credo che tutti, o quasi, i membri del direttivo uscente di Arcigay Roma abbiano partecipato ad un congresso di partito, sindacati o quant'altro, come ospiti o come delegati/militanti, ma sarà che in passato i congressi dello stesso comitato era cosa riservata a pochi, che la macchina organizzativa messa in piedi non è mai stata paragonabile ad un vero congresso e non ha funzionato sotto molti aspetti e non solo pratici.

Mi spiegate dove s'è mai visto che si aprono le votazioni mentre una lista di candidati sta presentando il suo programma?

Questa è solo una delle domande. Forse, più in là, parlerò più ampiamente del resto.

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posted by Andreas Martini @ 8:18 PM   7 comments
venerdì, settembre 12, 2008
E dietro Gayleft.it chi c'è?
Ho continuato a spulciare un po' il database registro dei domini italiani.
Ieri abbiamo scoperto chi c'è dietro Gaydem, chi si è accaparrato il dominio - nel vero senso della parola -, oggi scopriamo chi c'è dietro Gayleft.it, che ho citato anche brevemente ieri.
Le ''indagini'' di oggi sono state abbastanza sorprendenti e soprendetevi voi stessi digitate www.gayleft.it o cliccate direttamente sul link da qui.

Cosa vi esce? la stessa homepage di gay.it!

Ho comunque voluto controllare sul databese ed ho trovato che il sito è registrato a Franco Grillini.

Legami stretti quindi anche tra Pd e Gay.it, ma questo non ci sorprende tanto: conosciamo tutti la carriera politica di Alessio De Giorgi, direttore del sito.

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posted by Andreas Martini @ 6:10 PM   4 comments
giovedì, settembre 11, 2008
Arcigay Roma ''domina'' sui gay piddini
Con la nascita del Partito democratico, GayLeft - coordinamento glbt all'interno dei Ds - si è disciolta ed una sua portavoce è stata eletta alla Camera (on. Paola Concia) nelle file del Pd, ma i gay e le lesbiche veltroniani non si sono ancora riuniti in una nuova organizzazione interna al partito.
Per ora esiste solo un tavolo di coordinamento dove siede, secondo quanto racconta Queerworld sul suo blog, Carlo Guarino, membro del direttivo uscente di Arcigay Roma e candidato anche anche al prossimo congresso provinciale durante il quale si eleggono le cariche direttive.
Ma i legami tra il comitato romano di Arcigay ed il Partito democratico non finiscono qui. Il tavolo è infatti un qualcosa di informale, ma molti dei suoi membri hanno lasciato supporre che potrebbe dare vita ad un vero e proprio coordinamento, sul modello di GayLeft, che dovrebbe chiamarsi Gaydem, con evidente contrapposizione ai binettiani Teodem.

Beh Gaydam è ancora solo immaginata, ma esiste già un dominio www.gaydem.it
Curioso ho interrogato il database del registro italiano dei domini e sapete a chi è intestato il sito?
Guardate un po' qua:

Si, Fabrizio Marrazzo. Attuale presidente uscente dell'Arcigay Roma e ricandidato per la stessa carica.

Dopo i sospetti venuti a molti durante la campagna elettorale per le politiche e per le amministrative romane, quando Marrazzo a sopresa appoggiò Rutelli e solo dopo vari inviti Grillini, ecco la conferma - che a dire il vero avevo già da mesi - dello stretto legame tra l'attuale dirigenza Arcigay Roma ed il Partito democratico.

Volete ancora un'associazione glbt così filo-Pd?

L'alternativa c'è: Federica Pezzoli!

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posted by Andreas Martini @ 6:17 PM   6 comments
martedì, settembre 09, 2008
Gay.it bacchetta Arcigay su Genova2009
Non me lo sarei mai aspettato - ammetto tutto il mio stupore - ma ho appena letto la severa bacchetta di Alessio De Giorgi, direttore di Gay.it, ad Arcigay ed alla sua decisione di organizzare unilateralmente ed a mezzo stampa a Genova il prossimo pride nazionale.

E' tutta da leggere, dopo tanti silenzi, finalmente si iniziano a dire le cose come stanno.
Anni di critiche da parte di ''piccoli'' ed anonimi attivisti - me compreso - non hanno smosso mai nulla. Ora speriamo che con l'intervento sempre più deciso dei ''big'' finalmente si arrivi non dico ad un movimento unito - non sono così sognatore - ma quanto meno rispettoso dei ''compagni''.

Continua invece a farsi distinguere per la sua sospetta acidità e per il malcelato rosicamento Imma Battaglia. Forte del suo titolo di ''leader storica'' del movimento glbt continua a lanciare strali dall'angoletto in cui si sente relegata e non si dimentica mai di ammiccare a qualsiasi politico purchè gli dia uno straccio di diritti. Quando si parla coerenza, Battaglia è sempre un valido modello.

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posted by Andreas Martini @ 11:04 PM   2 comments
Lui, lei, lui.... la difficoltà di parlare di persone transgender
BOLOGNA - Potrebbe esserci un gioco erotico finito male all'origine del decesso di un trans italiano di 19 anni avvenuto nel pomeriggio di lunedì a Baricella, in provincia di Bologna. La vittima è stata trovata legata a un albero di un giardino privato e senza vita. A dare l'allarme, verso le 17,30, è stato un uomo di 35 anni, proprietario dell'immobile e del giardino in cui è stato rinvenuto il corpo, che ha chiamato i carabinieri quando si è reso conto che il giovane non respirava più.

IPOTESI - Il giovane, che non è stata ancora identificato, in quello che è stato descritto come un «gioco di sottomissione» sarebbe stato bloccato a un albero del giardino, ma i legacci avrebbero finito per soffocarlo. Era stato lasciato lì da solo, come previsto da una parte del «gioco», mentre l'amico si dedicava ad altro. Ma quando è tornato da lei, l'ha trovato morto. Il ragazzo, che secondo quanto è stato riferito aveva in tutto e per tutto le sembianze di una donna, era del tutto vestito, ma non aveva documenti con sé.


Ennesima prova, quella che leggete sopra, della difficoltà di molto colleghi di saper parlare di persone transgender. Capisco che la sottigliezza nel distingure tra FtM e Mtf sia difficile da cogliere e tradurre nel linguaggio, ma se si decide di parlare la maschile che si parli dall'inizio alla fine al maschile.

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posted by Andreas Martini @ 2:12 AM   0 comments
lunedì, settembre 08, 2008
Improvvisamente Genova... sul Corpus Domini
Come un fulmine a ciel sereno l'Arcigay nazionale annuncia, a mezzo stampa (e non come al solito anche via email alle altre associazioni), che l'anno prossimo Genova ospiterà il13 giugno il Pride nazionale.
Una mossa a sorpresa proprio nel giorno in cui l'organizzazione degli EuroPride sceglie Roma come sede della parate europea del 2011.
Come rende noto il Mario Mieli la nostra capitale ha vinto con 12 voti a favore ed un solo astenuto.
Come si apprende da voci di corridoio quell'astensione viene dall'altra delegazione italiana, quella del CIG Arcigay Milano.

C'è bisogno che espliciti meglio i sospetti che ogni libero pensatore riesce a farsi su questa strana ''coincidenza'' e sul fatto che nessuno - ripeto nessuno - sapesse dell'incontro tra Arcigay ed il suo piccolo arcipelago per decidere con troppi mesi di anticipo rispetto al passato la sede di un pride nazionale? C'è bisogno che sottolinei che questa mossa ignora completamente le annose discussioni, mai arrivate ad un punto fermo, tra chi sostiene che i pride debbano essere itineranti e chi sostiene che invece debbano essere sempre a Roma?

C'è sicuramente bisogno che esterni la mia amarezza e non mi stancherò di farlo da qui fino al prossimo 13 giugno, salvo nel frattempo arrivino ripensamenti ed una convocazione di un incontro nazionale che chiarisca il metodo (anti)democratico con cui Arcigay nazionale e poche altre associazioni (3) hanno deciso la data ed il luogo del prossimo Pride nazionale.
Un incontro necessario per chiarire questa scelta e soprattutto perché per quella data sarà praticamente impossibile fare una parata: c'è la processione del Corpus Domini.
A Roma hanno negato piazza San Giovanni per un coro, a Genova - patria del capo della Cei Bagnasco - volete che non riescano a farla spostare per una processione così importante come il Corpus Domini?
Probabilmente faranno di nuovo una riunione carbonara per decidere un eventuale spostamento di data... ma cerchiamo di stare all'erta!

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posted by Andreas Martini @ 3:14 PM   2 comments
mercoledì, settembre 03, 2008
Il bullismo omofobico a scuola è contemplato?
Notizia di oggi: al Giulio Cesare, noto liceo romano, dal primo settembre è in vigore un codice di ferro contro danni all'edificio, all'arredamento scolastico e alle piante; contro il fumo e l'uso di sostanze alcoliche e stupefacenti e contro le discriminazioni e le derisioni.
Tra queste ultime, leggiamo in una scheda del Corriere della sera, figurano: derisione nei confronti dei diversamente abili, emarginazione di compagni, diffusione di materiali inneggianti al razzismo e/o discriminazioni culturali, etniche, religiose, politiche. Per questi gesti è previsto lo studio di documenti sui crimini del naziosmo e/o sulle diverse culture e religioni.
Non so se la scheda del Corriere sia completa ma noto che manca qualsiasi riferimento alla discriminazione verso le persone glbt o presunte tali. Il bullismo omofobico al Giulio Cesare è sconosciuto o ''semplicemente'' sottovalutato? Meno male che la preside, Carla Sbrana, vuole impegnarsi a combattere l'ignoranza con la cultura!

P.S. altro paradosso se ti baccano a fumare ti fanno una multa e/o ti mandano a seguire progetti sulla tutela salute . Se fai uso di droghe, alcol o psicofarmaci pulisci i cessi.
Fermo restando che ritengo una libertà personale quella di fare uso di tutte le sostanze dal fumo in su, non vedo perchè a chi fuma gli insegnano che fumare fa male e a chi si droga gli fanno pulire cessi.... bah!

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posted by Andreas Martini @ 7:37 PM   1 comments
lunedì, settembre 01, 2008
Delanoe un male per il PS, secondo Gay.tv. Perchè?
Gay.tv ha pubblicato un articolo di commento su Bertrand Delanoe, sindaco (gay) di Parigi, candidato a segretario del Partito socialista francese. C'era a mio avviso una frase discutibile che mi ha spinto a scrivere ala redazione all'attenzione dell'autore dell'articolo, Giorgio Lazzarini. Vi pubblico l'email che ho inviato, con uno screenshot della home page visto che ora quella frase è stata eliminata, senza che ricevessi nessuna replica.



La lettera:

Caro Giorgio, cara redazione di Gay.tv
vi scrivo a proposito dell'articolo, oggi in primo piano, sulla candidatura di Delanoe alla guida del Partito socialista francese.
''Continuiamo così, continuiamo a farci del male.'', si legge in home page.
E' un commento politico soggettivo e quindi opinabile che non criticherei se quanto meno fosse accompagnato da argomenti che lo gisutifichino o, se si preferisce, lo avvalorino.
Infatti a leggere l'articolo sembrerebbe che il sindaco di Parigi abbia tutte le carte in regole per essere un buon segretario del Ps francese e non ci sarebbe, quindi, nessuno motivo per pensare che possa invece essere un male. Non si capisce in che modo stiamo, chi?, continuando a farci male in questo modo.
Ammetto che l'articolo mi colpisce dirattamente perchè sono un militante socialista, anche in ambito glbt, ma vorrei che fosse chiaro che pongo un problema principalmente sulla forma/sostanza e poi, naturalmente, sulla politica.
Concludo quindi con una domanda, che si pongono anche altri lettori con cui ho condiviso la notizia: perché la candidatura di Delanoe a segreatario del partito ci fa del male?

Cordiali saluti


P.S. a voler fare i pignoli si poteva anche obiettare che Delanoe non è per tutti il politico gay europeo più famoso. Potrebbe essere così vedendo le cose dal punto di vista italiano, ma anche lì ho i miei seri dubbi. Anche perchè per molti italiani Delanoe è famoso tanto quanto il sindaco gay di Berlino (Klaus Wowereit, celebre la sua ''Ich bin schwul und das ist auch gut so'', sono gay e anche così va bene, con cui ha fatto coming out in un comizio in campagna elettorale), o il sindaco gay di Amburgo (Ole von Beust, la sua particolarità? essere del corrispettivo tedesco dell'Udc) o del leader gay del partito liberale tedesco, Fdp, di centrodestra (Guido Westerwelle, aneddoto? fece coming out portando alla festa del cinquantesimo compleanno di Angela Merkel il suo partner). O Delanoe è tanto conosciuto quanto l'attuale Commissario europeo al commercio, Peter Mandelson, anche lui un famoso politico gay europeo.

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posted by Andreas Martini @ 7:19 PM   2 comments
I buoni propositi, bastano.
Lunedì scorso sono andato alla riunione del comitato promotore di Federica Pezzoli di cui ho dato notizia il giorno stesso. Con me c'erano 4 amici/he redattori/redattrici di GayToday.
Cosa ne abbiamo tratto è nell'editoriale di GayToday. In realtà ci sono dei distinguo che forse emergeranno nei commenti, ma il sentimento comune è che i buoni propositi della Pezzoli e della sua lista sono tanti. Speriamo basteranno per vincere al congresso del 13 settembre!

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posted by Andreas Martini @ 12:18 AM   0 comments
Chi sono

Name: Andreas Martini
Home: Roma, Italy
About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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