Gay al voto!

Coming soon

I miei video
Top posts
Sostengo
Tribute
giovedì, febbraio 28, 2008
Sondaggi fantasma
Già un anno fa, per la precisione a dicembre del 2006, mi interrogavo sui sondaggi di Gay.it. Allora si trattava di indicare la propria preferenza per la sede del Pride del 2007. Allora c'era un inspiegabile ritardo nella pubblicazione dei risultati.

Torno ora ad interrogarmi sui metodi sondaggistici di Gay.it. Un paio di giorni fa è uscito un sondaggio sulle intenzioni di voto delle persone glbt. A parte porsi seri dubbi sui risultati (quasi il 50 % voterebbe il PD, di cui comunque si è occupato Andrea Maccarrone, qui), ma non voglio pensare, nonostante tutto, che ci sia malafede, il dubbio più grande è: quando è stato fatto il sondaggio?

Vedete per interesse, ma anche, raramente, per diletto leggo Gay.it quasi quotidianamente e se ho partecipato a vari sondaggi (sono un vero appassionato voto anche quelli più inutili), questo sulle intenzioni di voto non l'ho mai visto in homepage.
Se uno degli oltre diecimila che hanno partecipato al sondaggio passano su questo blog, mi farebbe piacere avere un loro cenno per dire: io ho votato a quel sondaggio (e se mi spiega pure dov'era ne sarei ulteriormente contento).

Etichette: ,

posted by Andreas Martini @ 11:19 PM   1 comments
mercoledì, febbraio 27, 2008
Tra buoni e cattivi
A dispetto di quello che può sembrare dalla frequenza con cui aggiorno il blog, continuo ad essere attivo sulla rete, per esempio attraverso i commenti ai blog e sicuramente attraverso GayToday.

Ci tengo a riportare qui un comento che ho lasciato sul blog dell'amica Cristiana. Si riferisce in particolare al passaggio in cui definisce il Partito Socialista un partito di poltronisti e invece elogia l'apertura ai Radicali.

Cristiana, apprezzi l’apertura di Veltroni ai Radicali e critichi, con un piglio tipico di molti Piddini, i Socialisti che a Roma ritirano Grillini e appoggiano Veltroni. Bravi i Radicali, poltronisti i Socialisti.
Fingi di non sapere, e mi rammarica molto, che anche la brava Emma & Co. (eslcuso forse solo Pannella ed i suoi fedelissimi) oltre a ragionare per poltrone hanno ragionato per soldi: hanno urgentemente bisogno di soldi, che solo dei deputati e/o senatori sicuramente eletti possono garantire, per mandare avanti la baracca, nel vero senso della parola.
Anche i Socialisti ne hanno bisogno e forse cederanno al PD, ovvero toglieranno il simbolo e si candideranno nel PD. Scelte, quella dei Radicali e quella immaginabile dei Socialisti, su cui ognuno di noi socialisti e non farà le proprie riflessioni.
Però già da ora tu fai le tue e distingui tra buoni e cattivi, anche in questo incarni l’archetipo del piddino.
Io lo so chi farà gli interessi dei gay, quelli che l’hanno fatto fino adesso. Se qualcuno si ricorda la vicenda del registro delle unioni civili a Roma capisce a chi mi riferisco e sicuramente non è nè il PD nè la Sinistra Arcobaleno. Anche appoggiando Rutelli il Partito Socialista saprà distinguersi nel suo impegno come ha già fatto con l’ultimo Veltroni che ha poco di diverso da Rutelli.

Come dice un manifesto del Partito Socialista: sono gay e sono incazzato. Prima di tutto contro i moralisti e voi tendete ad esserlo molto.


Etichette: , , ,

posted by Andreas Martini @ 11:21 PM   2 comments
lunedì, febbraio 25, 2008
Gay.it = TG4 dei froci
C'è. La lotta all'omofobia nel programma del PD c'è. Così come ci sono le coppie di fatto o, più precisamente, c'è "il riconoscimento giuridico dei diritti, prerogative e facoltà delle persone stabilmente conviventi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale".
I partigiani di Gay.it ci tenevano a dedicare l'articolo principale al programma del PD mettendo in risalto il riferimento ad omofobia e alle "coppie di fatto" visto che Aurelio Mancuso nel primo pomeriggio aveva rilasciato una dichiarazione, ripresa da Repubblica.it, in cui lamentava la mancanza dell'impegno nella lotta all'omofobia.
Al presidente di Arcigay aveva già prontamente risposto Enrico Morando, responsabile del programma de PD: ""Mi dispiace, ma hanno letto male. Il programma chiama in causa la norma, discussa in commissione giustizia ed approvata con i voti impegnativi del PD, che è la legge contro l'omofobia. Noi facciamo riferimento all'esigenza che quella legge venga puntualmente approvata".

Insomma per una delle poche volte che Mancuso riesce a far passare una sua dichiarazione, prende pure una cantonata. E' pure vero che così come sul tema delle unioni civili il programma del PD è vago e quindi è come se le due istanze glbt non ci fossero, ma mirare meglio la critica in questo senso avrebbe evitato la figura di merda.

Rimane comunque scandalosamente faziosa la linea di Gay.it che nel titolo scrive "diritti coppie gay", nonostante loro stessi sappiano - visto che poi lo scrivono - che non si parla di diritti alle coppie ma di diritti alle persone conviventi.
Questo modo di fare "giornalismo", che mi fa pensare molto al TG4 di Emilio Fede quando parla di Berlusconi, è... schifoso!
posted by Andreas Martini @ 8:19 PM   2 comments
venerdì, febbraio 22, 2008
Nonotrò votare i Radicali

Questo post è stato scritto prima che i Radicali concludessero l'accordo con il PD. Salvo questo particolare rimane perfettamente attual. Dopo un incontro di ieri posso capire cosa ha spinto la Bonino e parte della company ad accettare e probabilmente avrei fatto lo stesso. Ma preferisco pensare che ci sia ancora un'alternativa valida che necessita del nostro sostegno elettorale proprio perchè rifiutata dal PD. E' chiaro che anche il Partito Socialista, pur di sopravvivere, potrebbe scegliere di confluire nelle liste PD, in quel caso lì mi sentirei veramente in difficoltà, dovrei rifutare la cosa così come sto rifiutando questo accordo con la Bonino. Ma prima di "fasciarmi la testa", prima di autoconvincermi che quella sarebbe una mossa giusta, voglio continuare a sperare che la "salvezza" del PS sia ancora possibile anche senza Don Veltroni, caso mai in coalizione col PD ma con almeno il simbolo. L'attesa sarà lunga, intanto confermo il mio no ai Radicali.


I diritti per le persone e le coppie glbt non sono tra le priorità programmatiche del centrosinistra, ovvero del PD. È indiscutibile che in Italia ci siano problemi da risolvere molto più importanti, anche per noi glbt è quasi doveroso ammetterlo. Siccome, però, le nostre istanze non escludono questi problemi e non gli tolgono priorità è altrettanto doveroso che si continui a pretendere che le nostre battaglie siano assunte pienamente dai partiti e non solo quelli di sinistra.

Il programma del PD è quasi pronto e difficilmente si allontanerà dai 12 punti fondamentali illustrati da Veltroni a Pescara. È quindi ormai quasi certo che non si parlerà di una legge anti-discriminazione o di una legge per le coppie di fatto. Non promette nulla di buono, semmai conferma lo scetticismo, il copia-incolla sui diritti delle persone che formano una coppia di fatto dal programma 2006 dell’Unione al Manifesto dei Valori.

Alla luce di questa supposizione ma che potrebbe già considerarsi come constatazione, già da qualche giorno si cerca di trovare una soluzione al problema rappresentanza: trovare uno o più partiti a cui dare, anche se ancora quasi esclusivamente sulla fiducia, il nostro “voto gay”. Si attende anche il pronunciamento del presidente di Arcigay, Aurelio Mancuso, che, in odore di candidatura (Sinistra Arcobaleno?), prende tempo fino ai primi di marzo per dire chi l’Arcigay appoggerà o se preferirà l’astensionismo.

Siamo consci che ben pochi voti sposterà un’indicazione dell’Arcigay nazionale e allora siamo liberi di continuare la nostra riflessione anche senza aspettare marzo. Considerato che al di fuori del “nuovo grande partito” ci sono solo formazioni più o meno piccole sarebbe auspicabile sceglierne uno e dargli più forza possibile. Proprio su questa pagina un nostro iscritto, Famigliafantasma, ha suggerito di votare tutti i Radicali. Proposta condivisibile vista la loro storia, ma è il presente che ci mette in difficoltà. Nel non ancora risolto nodo sulle coalizioni-apparentamenti, qualche dato emerge chiaro: la Bonino e Pannella stanno instancabilmente lottando per trovare un accordo con il PD. Per alcuni l’ingresso dei Radicali nel partito di Veltroni garantirebbe un suo riposizionamento più laico. A leggere le dichiarazioni di alcuni noti esponenti Radicali, fino a quelle di oggi di Marco Cappato su “il Giornale”, si capisce invece che pur di entrare “non metteranno condizioni” sul programma, ossia cederanno sui temi cosiddetti etici e quindi anche sulle unioni di fatto e tutto il resto. Ci possiamo continuare allora a fidare dei Radicali? Gli amici Radicali hanno più chances dei nostri amici ed amiche gay e lesbiche già nella costituente di “convertire” al laicismo il partito di Veltroni?

Non lo so, probabilmente sì vista la loro storia. Probabilmente non lo voglio sapere. Preferisco optare per la coerenza e questa mi spinge a negare già da ora, con profondo rammarico, il mio voto ai Radicali.

Altri punti di riferimento rimangono, ma almeno in un caso dipende quasi tutto dalla capacità di creare l’auspicabile “voto gay”: senza questo sarebbe un voto che, salvo la passione ideologica, si dimostrerebbe perso.

Altro dato chiaro è che comunque e sicuramente dannosa sarebbe l’astensione.

Continuiamo a riflettere su cosa fare il 13 e 14 aprile ma dobbiamo prima di tutto porci una domanda: siamo pronti a mettere da parte i nostri ideali politici e votare solo col fine di sostenere chi ci sostiene?

posted by Andreas Martini @ 6:27 PM   0 comments
lunedì, febbraio 18, 2008
Per Grillini sindaco!
E' la notizia più divertente (nel senso buono ovviamente!) nei primi giorni di campagna elettorale....
Grillini candidato a sindaco di Roma!
Lo so, spesso l'ho criticato e l'ho sentito criticare da molti. Le critiche gliele rifarei, è impossibile pensare che non abbia commesso degli errori nella sua lunga storia di attivista glbt, alcuni pure gravi, ma credo sia veramente una candidatura coraggiosa, una candidatura di bandiera. Quella bandiera che la Sinistra Arcobaleno non potrà mai sventolare, quanto meno a Roma dove sostiene Rutelli!
Voglio rivolgere un appello a tutti coloro che hanno firmato l'appello, lanciato da Cristiana Alicata (che avrei votato se fossi stato elettore a Roma), contro la candidatura di Rutelli: sosteniamo tutti insieme Grillini!


Non lo so spiegare, ma sta notizia mi rallegra, mi fa pensare che nonostante tutto ci si potrà veramente divertire da qui alla morte del socialismo democratico in Italia!
Una morte sì, ma dignitosa, perchè coerente!

Etichette: , , ,

posted by Andreas Martini @ 10:55 PM   1 comments
Maria e gli amici bianchi "endorsano" Obama (=Veltroni)
Inutile negarlo, inutile trovare alibi perchè si vuole apparire duri e puri, qui si guarda (il serale di) Amici di Maria di Filippi.

E anche oggi l'ho visto... beh la squadra bianca per dire qualcosa alla perfida Alessandra Celentano ha scelto di farlo in modo... politicamente schierato e facendo schierare più di un volto noto.
I ragazzi hanno cantato e ballato su un video in cui sono apparsi tra gli altri Totti, la Ferilli, Panariello, Gerry Scotti, Morandi e tutti insieme ripetevano "Yes we can". Si il motto di Obama, si quello che ha ripreso Veltroni. Panariello l'ha detto anche in italiano, "ce la possiamo fare", leggermente diverso dal "si può fare" veltroniano.... ma stiamo lì.

Abbiamo assistito ad un endorsment durantuna delle trasmisisoni più viste del palinsesto di canale 5? Se così fosse sarebbe così male?
Non lo so, io ho notato sta cosa e l'ho esternata senza voler insinuare qualcosa, ma mi sembra chiaro che è subdolo trasmettere un messaggio politico in quesot modo, anche se in buona fede, a prescindere da quale schieramento sostiene!

Per la cronaca, i bianchi nonostante questo video e nonostante fossero stati spesso in vantaggio hanno perso....
posted by Andreas Martini @ 12:16 AM   0 comments
mercoledì, febbraio 13, 2008
Berlusconi ignora GayLib. Ma loro lo voteranno comunque
Nel caos della campagna elettorale, nella incazzatura contro tutto (la politica) e tutti (i partiti), si ritrova il buon umore quando leggi queste notizie qua:

GayLib alla manifestazione del PDL di San Babila, con le bandiere e a testa alta per le Unioni Omoaffettive

Si è svolta sabato al Tetro Nuovo di piazza San Babila, a Milano, la manifestazione organizzata da Michela Brambilla, nella quale Silvio Berlusconi ha inaugurato ufficialmente la campagna elettorale.

Tra sguardi increduli e qualche disagio sono sfilate in mezzo ad una nutrita ma poco composita folla le bandiere di GayLib, l’associazione dei gay liberali di centro-destra, i quali sono voluti intervenire a testa alta per affermare il loro diritto di dimora all’interno del centro-destra ed ancor più in quel partito che vorrebbe farsi garante di ogni libertà.

I “gaylibbini” hanno distribuito volantini con la loro proposta del riconoscimento civile dell’Unione omoaffettiva, un’alternativa ai Pacs e ai Dico del mondo culturale e del movimento di centro-sinistra: riconoscere i diritti delle sole coppie omosessuali (e non delle coppie di fatto in genere), dal momento che sono le uniche a non potersi sposare; così facendo si eviterebbe, a loro dire, di mettere in discussione i valori tradizionali legati alla percezione dell’istituto famigliare eterosessuale.

La presenza di GayLib non è passata inosservata: il presidente Oliari ha risposto alle domande rivoltegli dalla TV della Libertà, le cui immagini venivano trasmesse su un grande schermo nella sala; nell’intervista Oliari ha sostenuto l’importanza di un centro-destra laico, capace di dare, visto l’immobilismo delle sinistre, risposte anche al problema attualissimo del riconoscimento dei diritti e dei doveri della coppia gay, come già avviene nel resto d’Europa nei paesi governati dal centro-destra.

Nella sala c’è stato qualche momento di tensione fra i militanti di GayLib e chi vedeva nella presenza dell’associazione una provocazione e una possibile causa di un’eventuale perdita di voti e lo stesso Berlusconi ha ribadito con forza dal palco che l’unica famiglia è quella fatta da un uomo ed una donna.

Rimane la percezione di una giornata politica ordinaria, dove il leader Silvio Berlusconi ha ripetuto le cose di sempre, con un partito, nei fatti, disponibile solo a poche libertà.

(comunicato di Guido Keller di GayLib)


Non amo incollare le notizie per intero ma questa merita di essere letta tutta. Quando è caduto il governo pur contento temevo di dover ricominciare a subire l'ilarità e la saccenza da "ve l'avevamo detto" dei GayLib. Ci hanno provato per carità, ma poi leggo i comunicati come questi e rido godurioso. Ma poi mi devo fermare, perchè i "gaylibbini" e tutto il sommerso mondo di gay di (centro)destra continueranno a votare il Berlusca contribuendo alla sua vittoria.
Vediamo se avranno ancora il coraggio di chiamarci a noi coglioni!
posted by Andreas Martini @ 6:31 PM   4 comments
lunedì, febbraio 11, 2008
Un errore innocente?
Gay.it, parlando del voto gay, o meglio iniziandone a parlare - perchè per ora fa solo domande - scrive che Franco Grillini milita in Sinistra Democratica. Sapete dove milita in realtà Grillini, vero?

Ma possibile che nemmeno un media gay riesca a fare informazione corretta, considerando che hanno un rapporto più che diretto con i vari politici gay?
E non voglio dire quello che penso realmente, tanto è chiaro. Intanto ho segnalato l'errore alla redazione, vediamo se corregge.
posted by Andreas Martini @ 11:52 PM   2 comments
sabato, febbraio 09, 2008
Non possiamo essere solo noi.....
Con le elezioni in vista, sorgono grandi preoccupazioni per il futuro del Partito Socialista, impreparato ad una tornate elettorale così vicina.
C'è il grande problema dello sbarramento, da soli il 4% è molto difficile da raggiungerlo.
Si potrebbe andare con la Cosa Rossa, con il PD (ma è ormai da eslcudere), con i Radicali, da soli...
voi che ne pensate?
votate il sondaggio su www.sdionline.it (è in homepage, in basso a destra)

La mia risposta è prevedibile ;)
posted by Andreas Martini @ 12:25 PM   0 comments
venerdì, febbraio 08, 2008
Parole vuote, silenzi assordanti

La campagna elettorale è il periodo più assordante dell’anno, di ogni anno! Che lo vogliamo o no, in questo paese si vota molto spesso e anche quando non sono previste tornate elettorali c’è sempre quella campagna elettorale permanente durante la quale si sprecano rivendicazioni, impegni programmatici e messianiche promesse. Anche nella campagna elettorale che sta per esplodere in tutto il suo rumore sentiremo tante, tantissime parole, ma per quel che ci riguarda, come persone glbt, non sentiremo nulla di buono. E non bisogna essere profeti o veggenti per saperlo, basta la memoria e l’osservazione della realtà. Nel Paese dove nulla cambia, non cambierà nemmeno la classe politica e, di conseguenze, i programmi. Il vecchio rimane vecchio: dopo 14 anni candidato premier del centrodestra sarà ancora Berlusconi. Il nuovo è comunque vecchio: basta guardare il Manifesto dei valori del Partito Democratico.

E allora continueranno a parlarci di diritti delle persone e non diritti delle unioni, di liste della spesa, di panieri di diritti, di contratti dal notaio e di altre priorità.

Le parole che vorremmo sentire non ce le dirà nessuno dei papabili premier: uno ripeterà fino alla morte che quello che ha in mente non è l’estensione del matrimonio alle coppie omosessuali, ma solo pochi e pure confusi diritti; l’altro evocherà il matrimonio solo per scongiurarlo cercando di attrarre il voto dei cattolici conservatori. Ce le diranno solo i partiti che da soli non governano, perché o finiranno all’opposizione o, in caso di ribaltamento dei pronostici sul vincitore, saranno minoranza nella maggioranza. E che valore avranno allora? Nullo, semplicemente perché in Italia non esiste il “voto gay”, quel voto che potrebbe dare forza a chi ci sostiene senza giri di parole e che eviterebbe pentimenti postumi, quando ormai è troppo tardi ed i cori “te l’avevo detto”, già riecheggiano da ogni parte, soprattutto dai gay destrosi. Esiste solo una vecchia concezione di trasversalità che non ha portato nulla di buono, come nulla di buono ha portato la strategia pacs.

È allora inutile chiedersi se cambiando nome, cedendo su alcune parole, tornando al passato, si riesca ad arrivare all’obiettivo “diritti per le coppie formate da persone glbt”. In Italia il piano semantico della battaglia non ha più alcun valore e almeno su questo si è coerenti: non le chiamano nemmeno unioni civili perché delle unioni civili non hanno nulla! Quelle presupporrebbero una sorta di pacchetto all inclusive e invece loro mica hanno in mente di darci tutti gli optional, o comunque non tutto chiavi in mano.

Ci sarebbe da incazzarsi. Ci sarebbe da armarsi, partire e scendere in piazza. E invece? Si prevede l’esatto contrario!

Ricordate LiberaItalia? Che fine ha fatto? Beh noi non siamo parte, pur potendo, dell’elitario scambio di email tra i leader delle associazioni, ma bastava constatare il silenzio, anche sui media glbt, sull’evento per capire quello che poi ci è stato confermato: la manifestazione prevista per il 15 marzo non ci sarà. Perché? Perché saremo in campagna elettorale!

Volevamo urlare il nostro dissenso, volevamo fare il V-day in salsa glbt, volevamo dire che non siamo più disposti a favorire una politica che non ci tutela e potevamo farlo approfittando – senza volerlo – del grande palcoscenico della campagna elettorale e invece hanno preferito il silenzio.

I benpensanti non albergano da queste parti e allora diciamo chiaramente come la pensiamo: LiberaItalia non aveva riscosso il successo sperato, le adesioni erano pochissime al contrario delle critiche, tantissime, e allora si è colta la palla al balzo annullandola perché sarebbe capitata nel pieno della campagna elettorale.

Quale mossa più sbagliata! Avevamo finalmente tutti i riflettori della politica accesi, potevamo per la prima volta dire pubblicamente che il nostro voto non deve essere scontato per nessuno e ci dovevano ascoltare per forza e invece preferiamo continuare a mettere tutto nelle mani di un paio di gay e lesbiche nel PD o nelle mani dei partiti che al massimo arrivano all’8 %.Non era forse meglio ripensare velocemente la manifestazione e la sua piattaforma in modo più prettamente politico-elettorale, con la speranza di guadagnare più consensi, e approfittare del periodo? Una piattaforma che abbia l'obiettivo di riportare al centro del dibattitto politico la grande questione aperta dell'uguaglianza e dei diritti civili per i cittadini glbt (e non solo), costringendo i candidati a schierarsi sulle questioni vere e a confrontarsi con un movimento incazzato e non più disposto ad accettare caramelle

Questo annullamento in sordina è l’ennesima dimostrazione che un movimento non esiste, che quello che c’è non ha una strategia politica, che i personalismi e gli schieramenti delle singole associazioni valgono molto più di una mossa politica ben studiata. E' l’ennesima dimostrazione che il silenzio è peggio delle parole che non ci piacciono.

Lo stile di No Vat può essere discutibile, ma loro ci sono, nonostante tutto, e forse saranno gli unici a fare sentire quanto siamo incazzati. Saremo gli unici, perché pur non condividendo tutto, ci si deve essere, con la speranza che non sarà l’unica manifestazione a impronta glbt nell’arco di questa campagna elettorale.

Etichette: ,

posted by Andreas Martini @ 7:21 PM   3 comments
lunedì, febbraio 04, 2008
In diretta su C6tv
Volete dare un volto ad Andreas Martini? Allora oggi, "sintenizzatevi", sulla Tv via web C6 verso le 14. Insieme a Selvaggia Lucarelli parleremo di blog, ovvero del suo blog e di GayToday. Non so dirvi molto di specifico, ma spero ci guarderete in tanti!
posted by Andreas Martini @ 1:27 AM   1 comments
Chi sono

Name: Andreas Martini
Home: Roma, Italy
About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
  • Profilo, email, contatto MSN
  • Chi sono (il mio primo post)
  • Perchè lo pseudonimo
  • Blogs
  • Alba Montori
  • Anellidifumo
  • Chiara Lalli
  • ConsorzioManzetti
  • Cristiana Alicata
  • Disorder
  • Famiglia Fantasma
  • Fate
  • Fine delle Danze
  • FireMan
  • GlitterLifeStyle
  • Lampi di pensiero
  • La Voce Libera
  • Leppie
  • NanoMondano
  • NeroInchiostro
  • Psikiatria80
  • QueerBlog
  • Rikkardino
  • Sky's Blog
  • SpiceBoy
  • Teo in America
  • Une belle histoire
  • VillageBlog
  • Previous Post
    Archives
    Copyright

    I contenuti inediti (articoli, foto, video, etc.) di questo blog, che siano opera del suo autore, sono pubblicati sotto una licenza Creative Commons. Se riprodotti altrove, la loro paternità va attribuita specificando il nome dell’autore e il titolo di questo blog, e inserendo un link all’originale o citandone l’indirizzo. I commenti e ogni altro contenuto inedito qui ospitato sono di proprietà dei rispettivi autori. I contenuti già editi altrove sono di proprietà dei detentori dei relativi diritti.

    Counters



    Locations of visitors to this page

    BlogItalia.it - La directory italiana dei blog

    Template by

    Free Blogger Templates

    BLOGGER