Gay al voto!

Coming soon

I miei video
Top posts
Sostengo
Tribute
martedì, luglio 29, 2008
Cara Redazione di Lucignolo
Cara Redazione di Lucignolo,
ho avuto ieri l'occasione di vedere la vostra trasmissione ed il servizio sul turismo sessuale a Santo Domingo.
Ho notato una cosa che trovo scorretta, fuorviante, pericolosa ed offensiva per le persone omosessuali.
Parlando della prostituzione maschile inizialmente avete parlato solo di quella rivolta alle donne agée o 'fuori forma' per poi riferirvi al turismo sessuale omosessuale solo in chiave pedofilia.
Avete infatti parlato dei rischi di ragazzini che si avventurano nei parchi dove si adescano i prostitituti e che corrono il rischio di finire nelle mani dei pedofili. Subito dopo avete usato, quasi come sinonimo, i turisti omosessuali. Non sto negando l'esistenza di uomini gay che viaggiano in cerca di incontri 'interessanti', ma è un fenomeno che oserei definire normale (come normale è il turismo sessuale purchè non faccia vittime minorenni) e non condannabile moralmente.
Anche qualora fosse stato uno sbaglio, credo che, vista la drammaticità del tema, sia pericoloso il messaggio trasmesso e ritengo che sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione nella redazione del testo del servizio.
La pedofilia è una disturbo da condannare, nel verso senso della parola, e dal quale le associazioni lgbt non mancano mai di prendere le distanze, ma spero vi sia chiaro che questa non ha orientamento sessuale: esiste sia nelle persone eterosessuali che in quelle omosessuali e non credo che vi sia una predisposizione a secondo della propria sessualità.
L'associazione che spesso si fa tra omosessualità e pedofilia, perpetrata tuttora da non poche persone, anche giornalisti, è frutto di ignoranza ed il modo subdolo con cui viene spesso proposta è ancora più vergognoso.

Non so cosa aspettarmi dalla nuova edizione di Lucignolo che nei servizi sul sesso non ha mai mancato cadute di stile, soprattutto quando si parla di 'diversità'.

Cordiali saluti

Etichette: , , ,

posted by Andreas Martini @ 5:20 PM   0 comments
lunedì, luglio 28, 2008
Gay pugnalato al festival EuroPride di Stoccolma
GAY: EUROPRIDE STOCCOLMA, AGGREDITA COPPIA OMOSESSUALI

(ANSA-AFP) - STOCCOLMA, 28 LUG - Una coppia di giovani omosessuali è stata aggredita e derubata la notte scorsa in margine al festival EuroPride in corso a Stoccolma. Lo ha detto
la polizia svedese, secondo cui l'aggressione ha "connotati discriminatori".
Una delle due vittime è in gravi condizioni.
"Due uomini gay sono stati apostrofati da tre uomini che hanno chiesto indicazioni stradali. Poi hanno interrogato la coppia circa la loro sessualità prima di rubargli soldi e telefonini. Uno dei due è stato pugnalato all'altezza del ventre", ha detto Towe Hagg, portavoce della polizia.
"Riteniamo che si tratti di un crimine da carattere discriminatorio", ha aggiunto. Le vittime hanno 25 e 30 anni, i tre aggressori, non identificati, erano tutti sulla ventina.
Il festival si concluderà il 2 agosto con una 'gay parade' alla quale secondo gli organizzatori dovrebbero partecipare 100.000 persone tra omosessuali, lesbiche, transessuali e eterosessuali. (ANSA-AFP).

Etichette: , ,

posted by Andreas Martini @ 3:38 PM   1 comments
venerdì, luglio 25, 2008
Reazioni dal Vaticano alla Lettera aperta al Papa
PAPA: P.LOMBARDI, ACCUSE INFONDATE SU CONTRACCEZIONE E AIDS

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 25 LUG - Sono state respinte al mittente con una nota del direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, le accuse mosse alla enciclica Humanae Vitae da alcune associazioni cattoliche con una lettera aperta pubblicata a pagamento sul Corriere della Sera, in cui si fa appello al Pontefice per una revisione delle posizioni della chiesa cattolica su contraccettivi e procreazione. In particolare padre Lombardi respinge l'accusa che le posizioni cattoliche in materia di contraccezione siano causa della diffusione dell'Aids. ''I firmatari - ha commentato padre Lombardi in una dichiarazione rilanciata dalla Radio Vaticana - sono un certo numero di gruppi ben noti per le loro posizioni contestatrici, che non si limitano al solo insegnamento sulla morale coniugale, ma riguardano molti altri argomenti (ad esempio l'ordinazione delle donne) e si pongono quindi da tempo in antitesi con il magistero della chiesa''. Il direttore della sala stampa della Santa sede afferma poi che ''l'accusa piu' dura, che cioe' la posizione cattolica sia causa della diffusione dell'Aids, e quindi di dolore e morte, ostacolando politiche illuminate di sanita' pubblica, e' manifestamente infondata''. A suo giudizio, ''le politiche di risposta all'Aids fondate principalmente sulla diffusione dei preservativi sono largamente fallite - ha detto ancora padre Lombardi - e la risposta all'Aids richiede interventi ben piu' profondi e articolati, in cui la chiesa e' attiva su molti fronti''. Soprattutto pero' - sottolinea padre Lombardi - la lettera ''non tocca nemmeno da lontano la vera questione che e' al centro della Humanae Vitae, cioe' il nesso fra il rapporto umano e spirituale fra i coniugi, l'esercizio della sessualita' come sua espressione e la sua fecondita'''. ''E' evidente - conclude la nota - che non si tratta di un articolo che esprima una posizione teologica o morale, ma di una propaganda a pagamento a favore dell'uso dei contraccettivi. Viene anche da domandarsi - aggiunge il portavoce - chi l'ha pagata e perche'''. (ANSA).


FISICHELLA: CON NO ALLA PILLOLA FU PROFETA

''La verita' non e' data dalla maggioranza, la verita' e' data dalla fedelta' al Vangelo e all'insegnamento della Chiesa''. Per questo Paolo VI fu ''profetico'' quaranta anni fa quando nella enciclica ''Humanae vitae'' ribadi' il ''no'' alla pillola contraccettiva, nonostante il parere difforme della commissione di esperti. Lo afferma il presidente della Pontificia accademia per la vita, mons. Rino Fisichella, ai microfoni di Radio vaticana. Come e' noto per la stesura della enciclica Paolo VI scelse, tra i due documenti preparatori che aveva chiesto ad una commissione di esperti, quello di minoranza; quello di maggioranza aveva invece una posizione aperturista nei confronti della pillola. ''Non soltanto e' stato profetico - spiega mons. Fisichella a proposito della scelta di papa Montini - ma oggi questo insegnamento e' stato ripreso in maniera quanto mai inequivocabile anche da molti scienziati e da molti filosofi, che hanno valorizzato pienamente questo contenuto e proprio alla luce delle scoperte tecnologiche e scientifiche. Permangono dunque con una profonda verita' - aggiunge - i fondamenti antropologici, i fondamenti etici alla base dell'Humanae Vitae: la dignita' della persona, la liberta' dei propri gesti sempre e dovunque e la responsabilita' che li deve caratterizzare''. ''Il Papa ha ribadito, con grande coraggio, credo anzi con un coraggio ineguagliabile, - rimarca mons. Fisichella a proposito della scelta di Paolo VI - la continuita' della tradizione, la continuita' della dottrina e soprattutto ha esplicitato un principio fondamentale''

Etichette: , , ,

posted by Andreas Martini @ 7:18 PM   0 comments
Lettera aperta al Papa su contraccezione e Aids
Preservativo è la chiave di ricerca più usata con i lettori accedono a questo blog. Non posso allora non pubblicare quest'importante 'Lettera aperta al Papa' pubblicata oggi, a pagamento, sul Corriere della Sera. Rispondendo a Lombardi, capo ufficio stampa del Vaticano, (di cui, a breve, pubblicherò la reazione ) la lettera è stata 'pagata' da molte associazioni di cattolici critici e anche da associazioni omosessuali credenti di tutto il mondo, tra cui l'italiana Noi siamo chiesa.

Oggi, 25 luglio 2008, la Chiesa cattolica celebra il 40º anniversario della Humanae Vitae, su cui le gerarchie cattoliche hanno fondato la politica di opposizione alla contraccezione, che ha avuto effetti catastrofici sui poveri e i deboli di tutto il mondo, mettendo in pericolo la vita delle donne
ed esponendo milioni di persone al rischio di contrarre l’HIV.

Quando Papa Paolo VI, nel 1968, consolidò la proibizione della contraccezione da parte delle gerarchie cattoliche, ignorò il parere di un gruppo di esperti scelti da lui stesso.
Quel gruppo di esperti, la Commissione sul Controllo delle Nascite, aveva votato a grande maggioranza la raccomandazione che la Chiesa abrogasse la proibizione della contraccezione
artificiale, affermando che non era “intrinsecamente malvagia” e che le precedenti posizioni in materia non erano infallibili. Sebbene Papa Paolo chiamasse 15 vescovi per la produzione
del rapporto conclusivo, anche questi si fecero convincere dalla logica degli argomenti a favore della contraccezione, votando a favore della nuova posizione.
Venne preparato un “rapporto di minoranza”, nel quale si affermava che la dottrina sulla contraccezione non poteva cambiare, non per una qualche ragione specifica, ma perché le gerarchie cattoliche non potevano ammettere di essersi sbagliate: «La Chiesa non può cambiare la propria risposta, perché tale risposta è vera… È vera in quanto la Chiesa cattolica, istituita da
Cristo… non avrebbe potuto sbagliare così gravemente per tutti i secoli della sua storia». Il documento proseguiva affermando che se le gerarchie avessero ammesso di essere state in errore su questo punto, la loro autorità sarebbe stata messa in discussione su tutte
le “questioni morali”.
La Humanae Vitae continua a essere fonte di grandi conflitti e divisioni all’interno della Chiesa. Cattolici e non cattolici continuano a subire le conseguenze di questa devastante politica
delle gerarchie cattoliche.
Gli effetti di questa proibizione sono stati particolarmente disastrosi nel sud del mondo, ove le gerarchie cattoliche esercitano una considerevole influenza sulle politiche di pianificazione
familiare di numerose nazioni, ostacolando la messa in atto di buone politiche di sanità pubblica sulla pianificazione familiare e la prevenzione dell’infezione da HIV.
Tuttavia, la Humanae Vitae influenza le scelte di politica sanitaria pubblica anche nel nord del mondo. Quest’anno, l’azione di lobby della Conferenza Episcopale Cattolica degli Stati
Uniti sul Congresso statunitense è riuscita a far escludere vitali servizi di pianificazione familiare, volti a impedire la trasmissione dell’HIV da madre a figlio, dal Piano Presidenziale di Emergenza
per l’AIDS.
È incontestabile che la Humanae Vitae ha mancato completamente l’obiettivo di convincere i cattolici a rinunciare ai moderni metodi contraccettivi. Studi condotti in tutto il mondo hanno rilevato che i cattolici fanno uso della contraccezione e appoggiano l’utilizzo dei preservativi come
mezzo per arginare la diffusione dell’HIV. La proibizione è tuttavia riuscita a impedire a molte donne e uomini di tutto il mondo di avere accesso a metodi affidabili di pianificazione familiare e di ottenere preservativi.
Ci è chiaro che la Chiesa cattolica non potrà progredire fino a quando non avrà fatto onestamente i conti col paradosso della Humanae Vitae: la maggior parte dei cattolici fa uso di contraccettivi
moderni, ritenendola una scelta morale e considerandosi cattolici a pieno titolo, eppure le gerarchie cattoliche negano completamente questa realtà, costringendo i sacerdoti al silenzio
su questo come su molti altri temi legati alla sessualità.
Questi ultimi 40 anni hanno visto l’irrigidirsi della posizione del Vaticano mentre il mondo passava a una visione diversa e più ampia della sessualità e del ruolo della donna nella società.
Papa Paolo VI non riuscì a invertire la marcia dei tempi 40 anni fa, ed è improbabile che un altro papa possa riuscirci in futuro. Ma fin quando le gerarchie ecclesiastiche continueranno a provarci,
molti, e in particolare molte donne nei paesi più poveri, continueranno a soffrire.
Papa Benedetto, noi La invitiamo a sfruttare questo anniversario come occasione per avviare un processo di riforma, restando fedele agli aspetti positivi della dottrina cattolica sulla sessualità e abrogando la proibizione sulla contraccezione onde consentire ai cattolici di pianificare la propria vita familiare in modo sicuro e in buona coscienza.

AVVISO A PAGAMENTO
Catholics for Choice A Critical Mass: Women Celebrating Eucharist – USA Association for the Rights of Catholics in the Church – USA Call to Action – USA Catholic Women’s Ordination – UK
Catholics for a Changing Church – United Kingdom Catholics for a Free Choice – Canada Catholics for the Spirit of Vatican 2 – USA Católicas pelo Direito de Decidir – Brasil Católicas por el Derecho a Decidir – Bolivia Católicas por el Derecho a Decidir – Buenos Aires Católicas por el Derecho a Decidir – Chile Católicas por el Derecho a Decidir – Colombia Católicas por el Derecho a Decidir – Córdoba Católicas por el Derecho a Decidir – El Salvador Católicas por el Derecho a Decidir – España Católicas por el Derecho a Decidir – México Católicas por el Derecho a Decidir – Nicaragua Católicas por el Derecho a Decidir – Paraguay Centro Bartolomé de las Casas – El Salvador Chicago Women-Church – USA Chrétiens sans Frontières de Gironde – France Colectivo Rebeldía Santa Cruz – Bolivia Comité Oscar Romero – Chile Comunidad Santo Tomás de Aquino – Spain CORPUS, National Association for an Inclusive Ministry – USA David et Jonathan—Association Homosexuelle Chrétienne Ouverte à Tous – France Demain l’Eglise – France Dignity USA Droits et Libertés dans les Eglises/Femm es et Homm es en Eglise – France Espérance 54 en Meurthe et Moselle – France European Forum of LGBT Christian Groups European Network Church on the Move Gehuwd en Ongehuwd Priesterschap – Netherlands KerkHardop – Netherlands Landelijk Koördinatie Punt Groepen Kerk en Homoseksualiteit – Netherlands Mandragora/Netmal – Brazil Mariënburgvereniging – Netherlands Movimiento También Somos Iglesia – Chile National Coalition of American Nuns – USA New Ways Ministry – USA Noi Siamo Chiesa – Italy Nos Somos Igreja – Portugal Nous Somm es Aussi l’Eglise – France Pax Christi Maine – USA Plein Jour – France Red Latinoamericana de Católicas por el
Derecho a Decidir Réseaux Résistances – Belgium Roman Catholic Women Priests – Europe-West Roman Catholic Women Priests – Canada Est Roman Catholic Women Priests – Canada West San Francisco Bay Area Women-Church – USA Southeastern Pennsylvania Women’s Ordination Conference – USA Stichting Kerk Hardop – Netherlands Stichting Magdala—Voor Vrow en Priester – Netherlands Voice of the Faithful/New Jersey – USA Werkplaats voor Theologie en Maatschappij – Belgium Women’s Alliance for Theology, Ethics and Ritual (WATER ) – USA Women’s Ordination Conference – USA Women-Church Baltimore – USA

www.CatholicsforChoice.org

Etichette: , , ,

posted by Andreas Martini @ 3:00 PM   0 comments
mercoledì, luglio 23, 2008
Esiste la razza glbt?
Aggressione di una lesbica nei pressi di quella che qualcuno osa chiamare ''gay street''.
Dichiarazioni di rito, tante belle parole, tra le quali spiccano - manco a dirlo - quelle della ministro Carfagna:
"Cio' che viene denunciato dalla ragazza e' un gravissimo e odioso fenomeno di razzismo che condanno con assoluta fermezza: sono infatti convinta che il proprio orientamento sessuale non possa in alcun modo essere bersaglio di violenze o discriminazioni''.

Ma da quando i gay, le lesbiche e le transessuali sono una razza?

E pensare che anche Alemanno è riuscito a trovare parole più giuste:
''A nome mio e di tutta l’Amministrazione comunale voglio esprimere una ferma condanna contro ogni forma di violenza e discriminazione ai danni della comunità gay e lesbica di Roma. Alla giovane che ha denunciato un’aggressione a causa della sua omosessualità va la nostra piena solidarietà. Spero che episodi come quello di San Giovanni non si ripetano più, perché non rendono onore a Roma, da sempre simbolo di accoglienza e di pacifica convivenza''.

Continua a non azzeccarne una sta Ministra Desnuda!
posted by Andreas Martini @ 11:31 PM   0 comments
martedì, luglio 22, 2008
Le lesbiche non provengono solo da Lesbo
ATHENS, July 22 (Reuters) - A Greek court has dismissed a request by residents of the Aegean island of Lesbos to ban the use of the word lesbian to describe gay women, according to a court ruling made public on Tuesday. Three residents of Lesbos, the birthplace of the ancient Greek poetess Sappho whose love poems inspired the term lesbian, brought a case last month arguing the use of the term in reference to gay women insulted their identity. In a July 18 decision, the Athens court said the word did not define the identity of the residents of the island, and so it could be validly used by gay groups in Greece and abroad. The ruling ordered the plaintiffs to pay court expenses of 230 euros ($366.2). "This is a good decision for lesbians everywhere," Vassilis Chirdaris, lawyer for the Gay and Lesbian Union of Greece, told Reuters. "A court in Athens could not stop people around the world from using it. It was ridiculous." He said the plaintiffs were free to appeal the decision in a higher court. Lesbos, which lies just off the Turkish Coast, has become a gathering spot for gay women from around the world, especially at the village of Eressos which is regarded as the birthplace of the poet in the 7th century B.C. Several residents testified during the trial that the use of the word lesbian had brought recognition to the island and boosted its tourist trade. (REUTERS, 16.58)

Etichette:

posted by Andreas Martini @ 5:02 PM   0 comments
Affidamento figli anche a padre omosessuale
(ANSA) - BOLOGNA, 22 LUG - Il tribunale di Bologna ha deciso l'affidamento condiviso di una figlia minorenne ad una coppia separata nella quale il padre e' dichiaratamente omosessuale. Si tratta di uno dei primi provvedimenti del genere in Italia. In un primo momento, dopo la separazione, la bambina era stata affidata alla madre, con la facolta' per il padre di vederla quando lo desiderava previo accordo con la madre. In seguito pero', visti gli ostacoli della donna a consentire al padre di vederla, ne e' nata una contesa legale conclusa con la decisione del Tribunale di un affidamento ad entrambi i genitori. Nella loro decisione i giudici, pur mantenendo la residenza abituale della bambina presso la casa della madre, hanno fissato una regolamentazione precisa dei tempi nei quali sara' il padre a stare con la figlia, che prevedono fra l'altro un week end a settimane alterne, tre settimane durante l'estate, sei giorni durante il periodo natalizio e tre per la settimana di Pasqua. (ANSA).

Etichette: ,

posted by Andreas Martini @ 3:11 PM   1 comments
lunedì, luglio 21, 2008
Il 'puppo' è mano di una donna. Nella mafia niente gay
Per 'completezza d'informazione', rispetto alla notizia Ansa su mafia e omosessualità, copio-incollo un articolo pubblicato su La Stampa di oggi.

LA STAMPA - Il procuratore di Palermo, Antonio Ingroia, da molti indicato come l’erede di Paolo Borsellino, rivela che il boss, Johnny detto Boy d’Amato, a cui si ispirarono gli sceneggiatori della celebre serie televisiva dei Soprano per creare il personaggio di Vito Spatafore, fu assassinato perchè si scopri che era omosessuale. «Fu assassinato perchè gay. Ucciso da un suo compare in quanto aveva rapporti sessuali con altri uomini» rivela Ingroia in un’intervista rilasciata a Klaus Davi per la sua rubrica su You Tube.

«Si tratta di Johnny detto Boy d’Amato, membro della famiglia dei De Cavalcante che controllava il New Jersey , nonchè molto vicino al super boss usa John Gotti- spiega. Ad assassinarlo fu il killer Anthony Capo membro della stessa famiglia di D’Amato che scopri attraverso la fidanzata di D’Amato come il boss frequentasse locali per scambisti e li amoreggiasse con uomini». Fu così che Capo, su ordine del boss Stefano Vitabile (nei Soprano è il personaggio Phil Leopardo interpretato da Frank Vincent), decise di ucciderlo a sangue freddo nel 1992 con 4 colpi di pistola sparati in auto.

«Capo confessò lui stesso di aver freddato Johnny Boy«, come ricorda Ingroia, «in quanto per i boss sarebbe stato impossibile sedersi attorno a un tavolo con le altre famiglie per trattare affari con il solo sospetto che uno di loro fosse omosessuale». La storia totalmente sconosciuta in Italia non ha lasciato indifferente il pubblico americano. Tanto è che gli sceneggiatori dei Soprano partirono dalla storia di D’Amato per modellare su di lui il personaggio di Vito Spatafore, protagonista della serie, e appunto descritto come gay. (di Antonella Mariotti).

E' già arrivato il commento di Grillini, attendo con ansia quello di Arcigay.

Etichette:

posted by Andreas Martini @ 2:40 PM   0 comments
venerdì, luglio 18, 2008
La Cina è tollerante con i gay. Lo dicono loro.
''Negli ultimi anni la Cina e' diventata piu' tollerante sul tema dell'omosessualita''', secondo quanto scrive oggi l'agenzia di stampa 'Nuova Cina', che in vista delle Olimpiadi ha dedicato uno speciale approfondimento alla comunita' gay di Pechino.
Secondo il reportage, gli stranieri che arriveranno in citta' per i Giochi, scopriranno una societa' ''aperta e tollerante''. Un esempio di questa evoluzione dei costumi e' la discoteca ''Destination'', una delle piu' in voga a Pechino. Ogni week-end sotto la sua insegna luminosa si raduna una piccola folla, che fa la coda per entrare. Una folla composta al 90% di uomini. Destination e' infatti una discotecagay, e non e' l'unico locale di questo tipo aperto negli ultimi anni nella capitale cinese. Dal 2001 la Repubblica Popolare ha cancellato l' omossesualita' dalla lista delle ''malattie mentali'' e, almeno nelle grandi citta', la comunita' gay sta venendo allo scoperto. Cosi' come sul web, dove sono nati siti, forum e chat dedicati esclusivamente a gay e lesbiche. Secondo gli ultimi dati del ministero della Salute, nel 2004 vivevano in Cina dai cinque ai dieci milioni di omosessuali. Zhang Beichuan, professore dell'universita' di Qindao, sostiene che oggi sarebbero molti di piu': almeno 20 milioni di gay e 10 milioni di lesbiche. ''Walter'' Li, un assiduo frequentatore del Destination conferma che la situazione degli omosessuali in Cina e' effettivamente migliorata, ma che ci sono ancora molte resistenze all'interno della societa': ''Se la compagnia per cui lavoro scoprisse che ho un fidanzato mi licenzierebbe''. (ANSA).

Etichette:

posted by Andreas Martini @ 3:52 PM   0 comments
martedì, luglio 15, 2008
Garantista, sempre.
(Ottaviano Del Turco e Bettino Craxi)
Questa mia presa di posizione potrà stupire.
Ma pur non essendomi molti simpatico e pur non stimando molto il mio (ex) governatore, sono convinto che siano state utilizzando contro di lui misure preventive e cautelari esagerate.
La colpevolezza va dimostrata (non l'innocenza come ha detto Veltroni) e poi si può procedere ad arresti ed ulteriori misure restrittive.

Etichette: , ,

posted by Andreas Martini @ 10:15 PM   0 comments
venerdì, luglio 11, 2008
I boss gay. E l'incomprensibile comunicato Arcigay
MAFIA: INGROIA, ANCHE TRA BOSS CI SONO OMOSESSUALI (ANSA) - ROMA, 11 LUG

Ci sono ''boss mafiosi omosessuali, ma si nascondono e non escono allo scoperto''. E' quanto ha affermato il pm di Palermo Antonio Ingroia in un'intervista a 'Klauscondicio', il programma di Klaus Davi in onda su You Tube, sottolineando che questi boss non hanno ancora fatto coming out ''per paura di essere estromessi dall'organizzazione''.
''Se l'essere gay costituisce ancora un tabu' per la societa' italiana - dice Ingroia - figuriamoci in una societa' arcaica come quella mafiosa. Percio' questi boss vivono la loro omosessualita' clandestinamente e con paura perche', se scoperti, rischiano di essere estromessi''. Diverso invece il discorso per i mafiosi americani. ''Nelle nuove generazioni piu' aperte, come la mafia italo-americana - sottolinea ancora il magistrato - c'e' una maggiore tolleranza verso l'omosessualita' e quindi ci sono boss gay piu' palesi''.(ANSA).

MAFIA: ARCIGAY, BOSS OMOSESSUALI SI DISSOCINO
Il fatto, rivelato dal magistrato antimafia Antonio Ingroia, che di boss mafiosi e gay ve ne sarebbero in quantita' non stupisce Arcigay, ''anche perche' sarebbe davvero curioso il contrario''. ''Si tratta, e' bene precisarlo - spiega il presidente nazionale di
Arcigay, Aurelio Mancuso - di omosessuali nella quasi totalita' dei casi assolutamente 'velati' e attenti a non farsi scoprire, anche perche' oltre ai boss diversi sono gli omosessuali tra i mafiosi con funzioni meno importanti. Il codice d'onore delle varie mafie prevede sanzioni dure, fino all'assassinio per chi viene scoperto omosessuale. Si tratta di una triste realta', inserita dentro un contesto criminale che tiene sotto scacco intere zone del paese. Per questo non possiamo in alcun modo considerarci 'onorati' dal fatto che anche dentro le organizzazioni criminali mafiose esistano omosessuali''.
Arcigay esprime la propria vicinanza e solidarieta' nei confronti della magistratura e delle forze dell'ordine impegnate in prima fila nel contrastare e sconfiggere il ''tumore'' della mafia. ''Come gay consapevoli, che si battono per il riconoscimento dei diritti civili, delle liberta', della legalita' - conclude Mancuso - possiamo solo sperare che questi omosessuali riflettano bene sulla loro condizione personale e decidano di dissociarsi''. (ANSA).

Etichette: ,

posted by Andreas Martini @ 3:05 PM   6 comments
giovedì, luglio 10, 2008
Veltroni vs Guzzanti sul sindaco di Roma
''La posizione della Guzzanti e' parte di un estremismo che nella sua radicalità non si preoccupa delle conseguenze e che ha portato in Campidoglio Alemanno e chi saluta con il saluto romano''. Il segretario del Pd, Walter Veltroni, critica cosi' a Matrix l'attrice Sabina Guzzanti, che ieri, durante la manifestazione di piazza Navona aveva detto di aver votato per Veltroni alle politiche ma non per Rutelli in Campidoglio. (ANSA).

Veltroni dimentica, o quanto meno finge di dimenticare, che oltre a Rutelli e Alemanno c'erano altri candidati di sinistra. Sembrerei di parte visto che era palese il mio appoggio (e quello di GayToday) a Franco Grillini, ma sappiamo tutti che c'era anche Sinistra Critica che correva da sola per la carica di sindaco.
Veltroni piuttosto che fare autocritica sulla scelta di ricandidare Rutelli a sindaco di Roma preferisce dare, tra le righe, del fascista a qualcuno semplicemente perché ha scelto di non sostenere un candidato che si opponeva ad un altro dichiratamenta fascista. Stavo per scrivere "di non sostenere un candidato di sinistra", ma non ce l'ho fatta a definire Rutelli di sinistra.

Il solito PD, insomma. Speriamo che gli amici de iMille riescano sul serio "ad uccidere il padre".

Etichette: , , ,

posted by Andreas Martini @ 7:21 PM   1 comments
Chi sono

Name: Andreas Martini
Home: Roma, Italy
About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
  • Profilo, email, contatto MSN
  • Chi sono (il mio primo post)
  • Perchè lo pseudonimo
  • Blogs
  • Alba Montori
  • Anellidifumo
  • Chiara Lalli
  • ConsorzioManzetti
  • Cristiana Alicata
  • Disorder
  • Famiglia Fantasma
  • Fate
  • Fine delle Danze
  • FireMan
  • GlitterLifeStyle
  • Lampi di pensiero
  • La Voce Libera
  • Leppie
  • NanoMondano
  • NeroInchiostro
  • Psikiatria80
  • QueerBlog
  • Rikkardino
  • Sky's Blog
  • SpiceBoy
  • Teo in America
  • Une belle histoire
  • VillageBlog
  • Previous Post
    Archives
    Copyright

    I contenuti inediti (articoli, foto, video, etc.) di questo blog, che siano opera del suo autore, sono pubblicati sotto una licenza Creative Commons. Se riprodotti altrove, la loro paternità va attribuita specificando il nome dell’autore e il titolo di questo blog, e inserendo un link all’originale o citandone l’indirizzo. I commenti e ogni altro contenuto inedito qui ospitato sono di proprietà dei rispettivi autori. I contenuti già editi altrove sono di proprietà dei detentori dei relativi diritti.

    Counters



    Locations of visitors to this page

    BlogItalia.it - La directory italiana dei blog

    Template by

    Free Blogger Templates

    BLOGGER