Quando, da gay, guardi un film o una fiction che parla di omosessualità, lo fai sempre con un occhio più critico e sicuramente con molte aspettative di un qualsiasi altro telespettatore. E così, con questi sentimenti, ho visto "Il Padre delle spose". Dopo tante polemiche e dopo averlo difeso ad occhi chiusi mi sembrava doveroso guardarlo anche a rischio di doverlo bollare come una schifezza. Così non è stato. Ma sinceramente era improbabile un giudizio diverso. Già il fatto che se ne parli e che lo faccia Lino Banfi che non ha mai nascosto il suo cattolicesimo a volte bigotto è da lodare. sicuramente ha contribuito molto (il pur orribile) Porta a Porta a cambiare quest'immagine di Banfi e figlia. L'occhio critico di un gay è comunque, sotto un certo punto vista, limitata. Ovvero per noi i temi trattati sono realmente "normalità" perchè in qualche modo parte del nostro vissuto, ma agli occhi di chi gay non è e di chi non ha molta confidenza con queste tematiche? Non possiamo infatti pretendere che tutti accettino queste tematiche allo stesso modo ed è per questo che mi sono chiesto come possa essere state percepite. Sono convinto tuttavia che l'accusa di propagandismo della cosiddetta (da loro) cultura gay sia stata del tutto infondata. Non si parlato di nient'altro che della realtà: della realtà dei matrimoni gay in Spagna e della loro inesistenza in Italia. Una piccola idea sulle reazioni me la sono potuta comunque fare: mia madre era lì accanto a me ed ho sentito che si è commossoa (vabbeh che si commuoverebbe anche con Biancaneve ed i 7 nani...).
Un vero happy ending non c'è stato. Ed è giusto così. La cultura merdionale italiana accetta i propri figli ed i propri parenti con amore incodizionato e cosa si può chiedere di più? Che vengano al gay pride con noi? La comprensione totale nella realtà è così rara che trasporla nel film sarebbe stata una vera finzione.
In Italia da ieri qualche adolescente che si sta scoprendo ed accettando gay non si è sentito solo ed ha potuto presagire l'impatto che il suo coming out avrebbe sui genitori. E per un giorno gridiamo Viva la Rai, che ci ha salvato dal bigottismo, dal pregiudizio e dall'omofobia! Una rai che ha fatto informazione e sensiblizzazione nel pieno rispetto del suo ruolo di servizio pubblico.
E meno male la Rai non è solo Bruno Vespa! Aggiornamento: con 7.026.000 di telespettatori ed il 26,7% di share "Il padre delle spose" è stato il programma più visto di ieri sera! E non stenta a crederci io ho guardato una film per la tv/fiction in televisione dopo mesi che non succedeva e leggo di altri che hanno fanno uno strappo alla regola dopo anni che non guardavano la tv! |
Sono stato contento di vedere che alla fine la rai non si è lasciata costringere dalle idei di certi benpensanti e moralisti e non ha alterato il proprio palinsesto, anche se l’annunciatrice quando ha presentato il programma ne ha sconsigliato la vista ai bambini.