C'è puzza di censura: Nonno "Libero", in "Libero Stato"
Ricevo segnalazione e molto volentieri diffondo, anzi invito ad aderire:
Lunedì 20 novembre, in prima serata su Raiuno, è in programmazione il film per la Tv "Il padre delle spose" interpretato da Lino Banfi il simpatico nonno Libero di "Un Medico in Famiglia" (e già protagonista di "Difetto di Famiglia", NdAM). Il film parla dell'amore di un padre per la propria figlia affrontando il tema dell'accettazione della diversità.
La programmazione nella prima serata di lunedì ha fatto insorgere blog ed organizzazioni come “Cultura Cattolica”, preoccupate che il pericoloso “messaggio” di nonno Libero possa arrivare ai bambini. E’ partita quindi una campagna per chiedere lo spostamento in seconda serata del programma tramite e mail alla RAI. Di seguito riportiamo quella arrivata al nostro amico Maurizio, che ci ha segnalato l’iniziativa e proposto di controbattere adeguatamente:
Vi riproponiamo l'email circolante:
“La Rai, la nostra televisione pubblica nazionale, sta per lanciare l'ennesima pubblicità ai matrimoni omosessuali. Protagonista di questa subdola operazione, dopo Gianni Morandi, questa volta è Lino Banfi. L'attore pugliese sarà infatti protagonista il giorno 20 Novembre di una fiction in prima serata su Rai Uno, dal titolo "Il padre delle spose". La vicenda narra che questo padre recatosi in Spagna per andare a trovare la figlia che lavora lì, la troverà con sua sorpresa sposata con un altra donna! E' già stato anticipato che la fiction si concluderà con l'accettazione da parte del padre di questo matrimonio, con tanto di finale a loro dire commovente in baci e abbracci di Lino Banfi alle due donne sposate. Ora mi chiedo: ma chi vogliono prendere in giro? Certo, basterà non vedere questo film ma il punto non è questo: il fatto è che lo vedranno in prima serata tanti bambini affascinati dalla comica figura di Lino Banfi e noi questo non lo possiamo permettere. Per questo propongo di tempestare la Rai con e mail di protesta, chiedendo lo spostamento in seconda serata (quantomeno!) della fiction, siete d'accordo?”- per protestare potete compilare il seguente modulo della RAI:
La tribù di Pennarossa ha deciso di replicare inviando alla RAI il seguente messaggio, invitando tutti gli amici e i compagni, a fare lo stesso:
"In riferimento alle proteste che persone e organizzazioni stanno avanzando sullo slittamento in seconda serata (o addirittura alla non messa in onda) del film tv "Il padre delle spose" interpretato da Lino Banfi, vi comunico la mia opinione.Credo che proprio l'utilizzo della figura di Lino Banfi, cara e familiare ai bambini, nella veste del padre di una delle due donne, possa, con tatto e sensibilità, finalmente rappresentare un messaggio positivo nei confronti di una realtà troppe volte male rappresentata nei media. Intendo quindi manifestare il mio apprezzamento sia per il tema trattato sia per la scelta di trasmetterla in prima serata. Nella malaugurata ipotesi che il film venga “oscurato”, considererei la decisione un gravo atto di censura. Cordiali saluti".
Se siete d'accordo unitevi celermente all'iniziativa e lasciate nei commenti l’eventuale messaggio che avete inviato. Augh, a tutti.
Aggiornamento importante - Alla campagna in atto contro il programma si è affiancato "Il Giornale"
Aggiornamento 2 - Le ragioni della nostra iniziativa, sono state riprese da " Repubblica ".
Aggiungo solo una mia considerazione: non amo molto le email preconfezionate e gli intasamenti inutili di caselle email. Quindi consiglierei, e credo lo faccia anche lo stesso Pennarossa, di scrivere qualcosa di personalizzato. Credo sia importante farlo abbastanza velocemente, è sabato oggi! ;)
Si è creata una bella rete di blog e di siti per contrastare quest'ennesima barbarie in salsa di crocifisso.
Speriamo sia l'inizio di qualcosa che vada oltre e che aggreghi tutte quelle persone glbt che credono davvero in un progetto sociale e politico di rinnovamento.
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Si è creata una bella rete di blog e di siti per contrastare quest'ennesima barbarie in salsa di crocifisso.
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