Da questo fine settimana ci attendiamo molto. Ma credo che purtroppo non ci saranno novità rilevanti da nessuno dei due eventi. Mi riferisco alla commemorazione di Alfredo Ormando ed al "conclave" casertano dell'Unione.
Per sabato 13 ho solo un'aspettativa: che finalmente diventi una manifestazione partecipata, capace di infrangere il muro del silenzio. Non è molto difficile: il disco incantato di Ratzinger apre le porte alla voce del dissenso. Tutto sta nel sapersela giocare bene!
Ma ho poca speranza in tutto questo. Perchè: perchè i media gay non danno ancora notizia ufficiale e l'unico sito che dà un appuntamento preciso è quello di Arcigay nazionale: ore 12 a piazza Pio XII (di fronte Piazza San Pietro.
A parte l'orario che credo poco conveniente un altra cosa mi convince poco: l'utilità del convegno che seguirà il sit-in, "La libertà come grammatica della fede"-
L'Arcigay lo presente con un incontro per favorire il dialogo con le religioni. Ma la religione cattolica ha mai espresso il desiderio di istaurare un dialogo con noi? No. A questo punto ci si possono aspettare aperture o quantomeno distensione? No. Con chi dobbiamo confrontarci principalmente, con la Politica o con la Religione? La prima, senza ombra di dubbio. Dobbiamo convince l'opinione pubblica o il clero della liceità delle nostre richieste di diritti? La prima, ancora senza ombra di dubbio. Allora mi spiegate l'utilità di questa iniziativa?
Altro grande evento che si appresta a cominciare oggi è il conclave casertano voluto da Prodi. Aspettative? Tante. Tantissime. Che finalmente si abbia una risposta chiara dal Governo su come intende affrontare la questione "PaCS". La Pollastrini ha pronto un ddl, Rosy Bindi avverte che anche lei ne sta preparando un altro ed i teodem puntano a far saltare la discussione sul tema. Intanto Salvi annuncia che le Commissione giustizia ha cominciato i suoi lavori in materia coppie di fatto. Come si evoleverà la vicenda? Se ne occuperà il Governo, come promesso da Prodi, o la mano passerà al Parlamento? Quasi Sicuramente il termine che fu fissato per il 31 gennaio salterà, Rosy Bindi & Co. hanno dimostrato di non avere fretta, e la strada parlamentare è lunghissima.
La mia aspettativa: che l'ala laica dei DS, la sinistra radicale ed i radicali l'abbiano vinta sui teodem e riescano a far emergere nel dibattito la questione e che finalmente si possa fare chiarezza su come l'Unione si muoverà o non si muoverà.
Compito del movimento è a questo punto interrompere il filo diretto con i partiti ed iniziare a confrontarsi solo con la Politica in generale.
A proposito di questo, consiglio la lettura della lettera che Mario Cirrito (giornalista di Babilonia) ha scritto al riformista. Vi ho trovato molte assonanze con le mie idee. |
Oddio...che questo 2007 ci trovi finalmente daccordo su qlcs??? No, tranquillo! Concordo sulla prima parte, non sulle aspettative del conclave... riflettevo anche su una cosa... visto che i partitti ci hanno deluso come dice Cirrito dovremmo staccare da loro il movimento e coinvolgere le persone...ma a che pro?? Ah se i tuoi radicali non avessero stuprato il referendum...