Un fine settimana invaso dal dibattito sulle coppie di fatto. E oggi alla camera si tornano a discute le mozioni anti-PaCS. Forse domani il voto.
Il ddl Pollastrini-Bindi quasi sicuramente non arriverà nel prossimo Consiglio dei Ministri, ma in quello successivo.
Prodi pranza con le ministre e racconta di un passo in avanti. A me sembra il contrario: la Bindi addirittura alza il periodo di "accertamento" per il diritto alla reversbilità ed altri diritti di natura fiscale. Non più cinque anni, ma forse dieci o addirittura cinque.
L'immancabile Mastella spinge verso la crisi di Governo, annunciando che il suo voto in CdM non ci sarà. Quasi quasi sono contento, un suo assenso su una legge che mi riguarda non lo voglio!
A questo punto mi chiedo: se comunque il voto di Mastella e di tutti i teodem molto probabilmente non ci sarà e visto che già si cercano voti trasversali, perchè la sinistra radicale non punta ad un vero ddl PaCS - intendendo il modello francese, non la schifezza di Rosy Bindi - smettendo di puntare ad un progetto condiviso che tale non lo sarà mai? Si rischia che non passi? Meglio! Continuo a pensare che meglio niente che questa presa per il culo!
Etichette: Pacs, teodem |