I boss gay. E l'incomprensibile comunicato Arcigay
MAFIA: INGROIA, ANCHE TRA BOSS CI SONO OMOSESSUALI (ANSA) - ROMA, 11 LUG
Ci sono ''boss mafiosi omosessuali, ma si nascondono e non escono allo scoperto''. E' quanto ha affermato il pm di Palermo Antonio Ingroia in un'intervista a 'Klauscondicio', il programma di Klaus Davi in onda su You Tube, sottolineando che questi boss non hanno ancora fatto coming out ''per paura di essere estromessi dall'organizzazione''. ''Se l'essere gay costituisce ancora un tabu' per la societa' italiana - dice Ingroia - figuriamoci in una societa' arcaica come quella mafiosa. Percio' questi boss vivono la loro omosessualita' clandestinamente e con paura perche', se scoperti, rischiano di essere estromessi''. Diverso invece il discorso per i mafiosi americani. ''Nelle nuove generazioni piu' aperte, come la mafia italo-americana - sottolinea ancora il magistrato - c'e' una maggiore tolleranza verso l'omosessualita' e quindi ci sono boss gay piu' palesi''.(ANSA).
MAFIA: ARCIGAY, BOSS OMOSESSUALI SI DISSOCINO Il fatto, rivelato dal magistrato antimafia Antonio Ingroia, che di boss mafiosi e gay ve ne sarebbero in quantita' non stupisce Arcigay, ''anche perche' sarebbe davvero curioso il contrario''. ''Si tratta, e' bene precisarlo - spiega il presidente nazionale di Arcigay, Aurelio Mancuso - di omosessuali nella quasi totalita' dei casi assolutamente 'velati' e attenti a non farsi scoprire, anche perche' oltre ai boss diversi sono gli omosessuali tra i mafiosi con funzioni meno importanti. Il codice d'onore delle varie mafie prevede sanzioni dure, fino all'assassinio per chi viene scoperto omosessuale. Si tratta di una triste realta', inserita dentro un contesto criminale che tiene sotto scacco intere zone del paese. Per questo non possiamo in alcun modo considerarci 'onorati' dal fatto che anche dentro le organizzazioni criminali mafiose esistano omosessuali''. Arcigay esprime la propria vicinanza e solidarieta' nei confronti della magistratura e delle forze dell'ordine impegnate in prima fila nel contrastare e sconfiggere il ''tumore'' della mafia. ''Come gay consapevoli, che si battono per il riconoscimento dei diritti civili, delle liberta', della legalita' - conclude Mancuso - possiamo solo sperare che questi omosessuali riflettano bene sulla loro condizione personale e decidano di dissociarsi''. (ANSA).
Più che essere un comunicato incomprensibile nel merito, non si capisce il motivo per cui bisognerebbe uscirsene con un comunicato (*qualsiasi* comunicato) di fronte a un'intervista del genere. Il bel tacer non fu mai arcigay?
volpi ho letto un post in cui dicevi di aver frequentato cl per molti anni e sono molto curioso.io non sono mai stato di cl,ma il mio miglior amico di liceo lo è diventato il penultimo anno delle superiori.in precedenza(ero cattolico) ero stato ad uno dei loro tridui pasquali a rimini,ma non ho iniziato a frequentare la loro sede.il mio amico ha avuto un preciso cambiamento di carattere non al momento in cui ha iniziato a frequentare la loro sede,ma quando ha iniziato ad integrarsi socialmente nell'associazione,preferendo le uscite intergruppo e diventando sempre meno aperto e comunicativo con me.sono stato deluso da lui ma ritengo che le relazioni interpersonali si possano reggere solo se sono biunivoche e perciò dopo qualche tentativo di chiarimento ,visto che non venivo richiamato,non gli ho più telefonato. tendando di capire il fatto ho letto i siti di cl e la cosa che mi ha impressionato è lo strano uso del linguaggio,dove i termini libertà ,possibilità,desiderio sono usati quasi come fossero scudi o armi,capaci di bloccare qualsiasi confutazione o discussione e avessero un altro incommensurabile significato.devo ammettere che osservare un gruppo come quello e mi ha spino ad iscrivermi ai radicali,non solo perché volevo che avessero degli avversari organizati,ma anche perché mi hanno fatto vedere che cosa significano i diritti associativi.volevo chiederti la tua testimonianza (ecco un'altra parola che usano sempre)su cl.perché sei entrato nel gruppo? perché ne sei uscito? come trattano i gay o discutono le nostre tematiche?secondo te quale è la migliore stategia contro quelli che(bisogna dirlo) considero più più pericolosi ed anche più estranei di un qualsiasi circolo futurista?(il mio post non è di commento al tuo ,lo riconosco)
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Dai, dimmi che non è vero che Mancuso abbia fatto questo comunicato. Dai, dimmi che è una bufala ben confezionata.
perchè sennò non smetto più di ridere