Ho continuato a spulciare un po' il database registro dei domini italiani. Ieri abbiamo scoperto chi c'è dietro Gaydem, chi si è accaparrato il dominio - nel vero senso della parola -, oggi scopriamo chi c'è dietro Gayleft.it, che ho citato anche brevemente ieri. Le ''indagini'' di oggi sono state abbastanza sorprendenti e soprendetevi voi stessi digitate www.gayleft.it o cliccate direttamente sul link da qui.
Cosa vi esce? la stessa homepage di gay.it!
Ho comunque voluto controllare sul databese ed ho trovato che il sito è registrato a Franco Grillini.
Legami stretti quindi anche tra Pd e Gay.it, ma questo non ci sorprende tanto: conosciamo tutti la carriera politica di Alessio De Giorgi, direttore del sito.
Capisco che hai imparato il trucco :) però quello che trovi non ha quasi alcun valore. E' una prassi abbastanza comune che, per evitare l'accaparramento di un dominio, questo venga registrato da una persona fisica che poi lo cede, in termini di gestione, a qualcun altro. Nè il titolare del dominio ha un controllo reale sui contenuti. Te lo dico perchè conosco chi ha registrato molti domini di altissimo profilo istituzionale, e non ha alcuna relazione reale con essi.
Ha ragione Paolo. In effetti, anch'io registrai i domini "forzanuova.it" e "vivacheguevara.com" per poi darli alle rispettive associazioni. Qui la gente pensa che abbiamo la sveglia al collo...
Paolo si ho capito il trucco e, almeno in questo secondo caso, non era mia intenzione fare nessuno scoop: i legami tra gay.it (alessio de giorgi), Pd-Ds e Grillini sono abbastanza noti. Ma mi chiedevo come mai il sito di gayleft piuttosto che lasciarci scritto qualsiasi, tipo under construction, cosa rimandi proprio a gay.it? E tornando all'altro post sui domini, tra tanti sono i soliti noti ad accaparrarsi i domini?
Il sito gayleft.it può rimandare a gay.it per una o più delle seguenti ragioni tecniche:
a) perchè la piattaforma di hosting su cui è attestato è così configurata di default;
b) per evitare l'accusa di essersi accaparrati un nome a dominio senza usarlo, cosa che può portare alla revoca. In questo caso (della revoca), poi il dominio viene sicuramente preso da un cybersquatter che non te lo ridarà mai indietro se non per tanti soldi.
(l'elenco non è esaustivo).
Infine, oggi il valore del nome di un dominio è molto basso, perchè la gggente cerca i siti via google, che indicizza non sul nome ma sul contenuto. Ovvero, se domani ci fosse gayleft.wordpress.com piuttosto che gayleft.partitodemocratico.it come ospitatore dei contenuti, nessuno finirebbe mai su gayleft.it
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
I contenuti inediti (articoli, foto, video, etc.) di questo blog, che siano opera del suo autore, sono pubblicati sotto una licenza Creative Commons.
Se riprodotti altrove, la loro paternità va attribuita specificando il nome dell’autore e il titolo di questo blog, e inserendo un link all’originale o citandone l’indirizzo.
I commenti e ogni altro contenuto inedito qui ospitato sono di proprietà dei rispettivi autori. I contenuti già editi altrove sono di proprietà dei detentori dei relativi diritti.
Capisco che hai imparato il trucco :) però quello che trovi non ha quasi alcun valore. E' una prassi abbastanza comune che, per evitare l'accaparramento di un dominio, questo venga registrato da una persona fisica che poi lo cede, in termini di gestione, a qualcun altro. Nè il titolare del dominio ha un controllo reale sui contenuti. Te lo dico perchè conosco chi ha registrato molti domini di altissimo profilo istituzionale, e non ha alcuna relazione reale con essi.