Non ho postato molto ultimamente. Quando tutti sono in ferie... io lavoro! Nell'azienda di papà... a fare cose che credo pochi altri gay fanno!
Torno però oggi a scrivere. Non potevo lasciar passare in silenzio questo giorno, il 23 agosto. Per molti è una data come un'altra, per me rappresenta un passo importante nella mia vita privata: quattro anni fa in questo giorno feci coming out in famiglia. Faccio il post smielato nostalgico e da drama queen? No, pur raccontandolo spesso con la lacrimuccia ci ho contemporaneamente riso sopra: le prima parole di mia madre rimangono celebri, "Chi te l'ha detto?". E non manca forse la reazione più comune: chi me l'ha fatto fare!?!
4 anni e la "battaglia" continua, sogno ancora troppe cose dai miei genitori ma devo iniziare a realizzare che sono sogni quasi irrealizzabili!
Nonostante tutto però, continuerò a sostenere l'importanza di fare coming out, soprattutto in famiglia.
Un domanda un pò fuori tema del post: quanto tempo ogni giorno passate a pensare alla vostra omosessualità e a tutto ciò che gli ruota intorno?
Mmm..agosto dev'essere il periodo allora. Anche il mio comin'out (forzato in realtà) è degli stessi giorni.
Per quanto riguarda la tua domanda: compresi i pensieri erotici su passanti/sconosciuti/conoscenti? (pensieri che hanno anche gli eterosessuali, anzi credo c he tra maschi gay e etero la quantità di tempo sia la stessa) Oppure solo quanto tempo uno pensa alle difficoltà eccetera?
Nel primo caso, un bel po'. Nel secondo, in media meno di un'ora al giorno in totale (ma dipende: eppoi come si fa a calcolare con precisione???)
per e era ottobre - mi sembra - di pochi anni fa... e si, sono un "tardone".... anche io vorrei di piu dai miei ma ho capito che devi prendere ciò che riescono a darti e non sperare che siano come li vorresti, per cui accontentati e goditi quello che hai...
Dipende. Non so quantificarlo. Qualche giorno diversi minuti/ore, qualche altro giorno invece nemmeno mezzo secondo. A volte sono costretto a pensarci... tipo quando nel bel mezzo del mio pranzo il tg si mette a parlare di Papa Ratzinger che condanna i Pacs, ecc.
Anche per me dipende molto dalla giornata... ci sono giorni in cui non ci penso proprio perchè preso dalle tremila cose della vita, altri in cui è l'elemento cardine intorno a cui ruota la giornata. Non credo si possa fare una media vera e propria (almeno nel mio caso).
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Mmm..agosto dev'essere il periodo allora. Anche il mio comin'out (forzato in realtà) è degli stessi giorni.
Per quanto riguarda la tua domanda: compresi i pensieri erotici su passanti/sconosciuti/conoscenti? (pensieri che hanno anche gli eterosessuali, anzi credo c he tra maschi gay e etero la quantità di tempo sia la stessa) Oppure solo quanto tempo uno pensa alle difficoltà eccetera?
Nel primo caso, un bel po'. Nel secondo, in media meno di un'ora al giorno in totale (ma dipende: eppoi come si fa a calcolare con precisione???)