Gaynews ci aveva annunciato un forum sulle unioni civili organizzato da Gayleft. L'incontro, al quale era prevista la partecipazione tra gli altri di Rosy Bindi e Paola Binetti, voleva essere un confronto "per valutare le iniziative che i parlamentari intendono promuovere per rispettare l'impegno che hanno assunto con l'elettorato".
Ne abbiamo saputo qualcosa? Io non ho letto niente. Voi?
Io stesso avevo contribuito nel mio piccolissimo a diffondere la notizia del corteo "per ricordare le discriminazioni che le persone omosessuali subiscono in Iran e molti altri paese del mondo" organizzato a Milano dal Consiglio d'Europa per le Politiche Giovanili e Arcigay.
Io purtroppo non c'ero, vivo a Roma. Voi c'eravate? Avete saputo qualcosa? Io no.
La Cassazione apre ai Pacs e tutti i quotidiani ne parlano. La Cassazione stabilisce che dare del frocio è reato. E tutti i giornali ne parlano. In India vogliono (finalmente!!) depenalizzare l'omosessualità. E tutti ne parlano.
Le associazioni gay organizzano convegni e cortei (che non siano gay pride) e nessuno ne parla. E non è sicuramente colpa solo della stampa nazionale (sappiamo tutti come si fa a far pubblicare determinate notizie): nemmeno i diretti interessati, attraverso i loro organi di informazione, ne parlano.
O forse Paola Concia e Andrea Benedino volevano far conoscere il loro bel visetto ai "numerosi parlamentari che avevano dato adesione", solo per il loro tornaconto e non per quello della comunità? A pensare male si fa peccato....
Per Milano immagino che sia stato un flop e nessuno ha voluto raccontarcelo.
Un motto di superbia? Me lo concedo (ma vi assicuro non ci sto prendendo gusto): quando a Roma c'è stata la minima manifestazione (tipo quella flop davanti alla sede dell'Unione per protestare contro il programma ) o quando c'erano conferenze stampa varie (tipo RnP o Rifondazione) io c'ero e ve l'ho raccontanto (e anche Gay.tv me l'ha pubblicato). Ma io mi stanco a sentire sempre le solite cose. Perché è così: tutti gli incontri più o meno politicizzati sono sempre la stessa solfa. Fatti più per la visibilità degli organizzatori che non della nostra comunità (a pensare male si fa peccato...). E allora dopo un pò, tranne se qualcuno non me lo chiede come piacere, lascio perdere e faccio qualcosa di più utile per me stesso.
P.S. I capricci di qualcuno si sono fatti sentire ed hanno raggiunto il loro scopo. E tutti ne parlano. Ma non è un miracolo dell'ufficio stampa. Qui erano in gioco altri interessi. Per questo se n'è parlato.
comunità? cosa vuol dire? io oramai non ci credo più e da parecchio... ho provato slla mia pelle cosa significa avere a che fare con le associazioni e con la politica: bleah!
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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comunità? cosa vuol dire?
io oramai non ci credo più e da parecchio... ho provato slla mia pelle cosa significa avere a che fare con le associazioni e con la politica: bleah!
FM