Ho già citato e parlato più volte di Tocqueville, l'aggregatore di blog liberalconservatori. Uno dei suoi più noti cittadani, il Megafono, ha scelto per l'estate un profilo più culturale del solito lasciando da parte per un pò i temi politici e di attualità. D'altronde ad agosto anche l'attività parlamentare è sospesa. All'interno di questa nuova linea editoriale Domenico ha ospitato un'intervista a Enrico Oliari, presidente di GayLib. Il clima era quello giusto: Domenico era appena tornato da un incontro dei giovani di Azione Universitaria, gli universitari di Alleanza Nazionale, dove si era visto il barlume di una possibile nuova destra, moderna. Quello stesso barlume che sembra venire dalla nuovo progetto politico di Gianfranco Fini. Questa nuova destra vuole ed è pronta ad affrontare con modernità anche i problemi degli omosessuali? Con l'intervista ad Oliari, il Megafono - di centrodestra ma dichiaratamente a favore di PaCS e altre questioni che riguardano la comunità gay - ha voluto in qualche modo aprire il dibattito sicuramente incoraggiato dai buoni propositi venuti fuori dall'incontro in Versilia organizzato dai giovani di AN (notare l'amibguità del luogo!). A leggere i commenti bisogna per forza dire che nemmeno la nuova destra saprà accoglierci, tanto più che proprio uno degli oranganizzatori dell'incontro versiliese ha espresso in modo inqualificabile il livello di grettezza culturale che tentano di propugnare. Tra "il meglio fascisti che froci" della Mussolini ed il "e pensare che uno è stato eletto in Parlamento per il solo merito di essersi tagliato l’uccello", che poi guarda caso rivolti alla stessa persona, non vedo molta differenza. No comment, il titolo del post. Perchè? perchè non ho altro da aggiungere a quello che ho scritto tra i commenti all'intervista. E' opportuno, quindi, se volete capirci qualcosa che leggiate il tutto.
A margine un pensiero anche su Oliari e GayLib: dai commenti alla sua intervista appare chiaro che nemmeno gli iscritti di AN sanno dell'esistenza all'interno della loro area di un gruppo di omosessuali. E' chiara la rilevanza politica di quella fantomatica associazione. |