Ho sfidato tutta la mia capacità di sopportazione ed in due giorni ho visto tre programmi di informazione politica: Bertinotti vs Maroni, Emma Bonino e Boselli da Matrix ed oggi Boselli/Bertinotti vs Casini/Tremonti.
Di Berinotti vs Maroni ho già parlato ed in quello stesso post ho preannunciato gli interventi della Bonino e Boselli a Matrix. Un lodevole, ma non solo per questo, Mentana ha dato voce per la prima volta a quella che lui stesso ha definito "la più grande novità di questa campagna elettorale": la Rosa nel Pugno. Qui da me non è più una grande novità è già una bellissima realtà.
Le parole di Boselli e della Bonino non hanno fatto altro che confermare, per me, che il loro progetto è quello di cui l'Italia ha veramente bisogno: Libertà, Laicità e Modernità.Libertà in uno stato laico significa anche libertà di essere cattolici. Cattolici ovvero dei Cristiani che si riconoscono e credono nella Chiesa Cattolica.Sentire il bisogno di maggiore laicità significa sentire il bisogno che il Vaticano ingerisca meno nella vita politica del Paese. Significa riconoscere il pieno diritto della CEI ad esprimersi sulle grandi questioni etiche e morali che la legislazione *deve* affrontare, ma evitare che i loro giudizi rappresentino un limite allo sviluppo sociale del paese condannado come immorali proposte che vadano con la dottrina religiosa.Modernità, quindi, significa volere uno Stato che attraverso la sua legislazione riesca a seguire di pari passo le evoluzioni culturali e sociali del paese senza vedersi contrapposti ostacoli dai Crociati della Tradizione. Pensare che io gay, e tanti altri come me, voteremo la Rosa nel Pugno perchè vittime della loro opportunistica propaganda e accondiscendenti ad una autoghettizzazione è banale e poco dignitoso. La Rosa nel Pugno non è solo Pacs e basta consultare il loro programma per capirlo. Il volersi concentrare però sulle unioni civili e sul grande tema della laicità significa sostenere il programma dell'Unione ma con molto più coraggio proprio là dove la coalizione di centrosinistra si è dimostrata troppo timida.Ed è con questo spirito che Emma Bonino ha lasciato il tavolo di stesura definitiva del programma e solo successivamente ha firmato il programma di governo dell'Unione: per molti è stato un colpo di teatro, per altri un mossa elettoralistica, per me è stato il coraggio di esprimere il proprio dissenso e per protestare contro una coalizione che si propone riformista ma che di fatto non lo è. La firma posticipata è l'espressione di una convinzione: l'unica coalizione che potrà far progredire questo paese è quella di Centrosinistra. Preso atto che, senza volere fare una discorso di struttura e sovrastruttura, solo in quei paesi dove si sono estesi i diritti civili, ovvero diritti di libertà di scelta, di uguaglianza e di piena cittadinanza delle persone, lì si è avuta una crescita in tutti gli altri.Liberlismo e socialismo per molti è un ossimoro, per altri come me è la convizione che solo una giusta combinazione delle due teorie può portare a risollevare una paese dall'inerzia e dallo stagnamento. Zapatero ne è un esempio. Blair ne è un altro. Ad alcuni i Radicali fanno paura, per molti sono scomodi, per altrettanti sono petulanti. Per me Radicali significa avere delle idee e fare di tutto, anche colpi di teatro, per portarle avanti.
Il Partito Socialista con Bettino Craxi sono stati la rovina dell'Italia, questa è la credenza comune e l'attuale disorganicità dei superstiti socialisti lo confermerebbe. Io non amo fare lo scaricabarile, ma credo siano ancora pochi quelli che, soprattutto nel centrodestra, anche a distanza di anni possono dirsi al di fuori di sporchi giochi di potere e puri da ogni macchia di corruttibilità. A distanza di anni però si possono riconoscere i propri errori e guardare con serenità al futuro. Laica, socialista, liberale, radicale. Questà è l'Italia che voglio!
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mo scperiamo bene! :)