Nel silenzio post vergogna almeno Grillini si è fatto sentire (anche la turco in verità.... ma faccio volontariamente finta di niente)
Le sparate della "ducessa" Alessandra Mussolini, a "Porta a Porta", contro gli omosessuali sono solo l'ultimo triste e squallido capitolo dell'intensa campagna omofobica della destra italiana.
Mentre ascoltavamo le penose affermazioni razziste della nipote del dittatore, che tra l'altro rivendicava con orgoglio il suo essere fascista, il Nord Italia veniva tappezzato dai manifesti omofobi, 2 metri per uno, della Lega Nord nei quali si 'strilla' il poco originale slogan "no ai matrimoni omosessuali".
Dall'altra parte il noto 'genio' della politica Umberto Bossi aveva suggerito a Berlusconi di fare l'intera campagna elettorale contro gli omosessuali per raccattare i voti dell'Italia razzista e xenofoba come ben specificavano, qualche tempo fa, i Senatori 'padanissimi': "Non vorremmo
trovarci con un consigliere comunale extracomunitario che celebra nozze gay e questi ultimi requisiscono la seconda casa ad un padre che vuole lasciare l'appartamento al figlio".
Purtroppo tutti, tutti, i partiti del centro-destra lo hanno preso in parola, come dimostra questo vergognoso campionario di razzismo omofobico che abbiamo riscontrato in campagna elettorale.
Recentemente, sempre gli adepti del 'dio Po', hanno annunciato la distribuzione di volantini dal titolo "Fieri della nostra normalità" ed è intervenuto l'eurodeputato della Lega Francesco Speroni con britannica sobrietà: "Io non sono politicamente corretto, per cui i 'culattoni' li chiamo con il proprio nome, coma ha fatto il ministro Tremaglia".
Giuseppe Pisanu, nella fila della poco democratica casa delle Libertà e attuale ministro dell'Interno, apostrofava 'elegantemente' un transgender candidato alla Camera dei Deputati come "carnevalesco, osceno, un problema serio" e, addirittura, un pericolo per l'intero occidente...
Ma Forza italia è globalmente impegnata a promuovere l'omofobia tanto che la dirigenza toscana di Forza Italia che, in occasione della convention azzurra a Firenze, prima tappa del tour elettorale di Silvio Berlusconi, ha pensato di presentare un gruppo di propri volontari con una maglia marchiata dallo slogan "Meno Pacs, più famiglia".
Poteva mancare Alleanza Nazionale?
Ignazio La Russa, di AN, che reputava il voto della celebre risoluzione dell'Unione europea come "indegno" dichiarava: "Dietro le presunte discriminazioni a danno di omosessuali non vorrei si nascondesse in realtà il desiderio di concedere ogni sorta di libertà, trasgressione per giungere dove tutto è lecito, anche contro natura".
Pier Ferdinando Casini è l'ariete omofobo dell'Udc con i suoi quotidiani "no alla deriva zapaterista" e, ancora i suoi reiterati "noi siamo contro i Pacs".
Completa il vergognoso quadro che offre il centro-destra Alternativasociale, il gruppo neo-fascista della Mussolini con il principe Lillio Sforza Ruspoli, primo candidato in Lazio, che inviava elogi A Roberto Fiore, leader dei neonazisti italiani, di questo tenore: "è un signore pacatissimo, altro che capo dei naziskin: non è gay, non è andato a fare cerimonie in piazza, ha una sola moglie e nove figli: vogliamo che uomini così governino l'Italia domani''.
E' questo il campionario della destra italiana infarcita di omofobia e xenofobia, incultura e razzismo, una destra primitiva che merita solo di essere mandata all'opposizione.
On. Franco Grillini |
Ma quelli di Gaylib han detto qualcosa?