Il 26 giugno riapre i battenti il Gay Village, con un ennesimo cambio di location. Ma questa è una notizia che sicuramente già conoscete e che, almeno per me, non è di chissà quale rilevanza. Però la cito perchè mi sono fatto una domanda abbastanza stupida e, diciamolo, frutto della mia innata voglia di polemizzare. Dopo due giorni dall'inaugurazione ci sarà il pride nazionale di Bologna e già sappiamo quanto sia molto difficile che i gay romani si spostino per parteciparvi, quanti lo faranno in previsione dell'idea che non potranno andare alla prima serata Gay Village - prima serate reale, perchè diciamolo il giovedì non è la vera inaugurazione? E Imma Battaglia dove sarà al Bologna Pride o rimarrà ad accogliere i suoi clienti al Village?
Ha fatto tanto per evitare che il Roma Pride togliesse forza e visibilità a quello nazionale, sembrando quasi disposta a far annullare il tradizionale appuntamento romano del pride, ed ora toglie forza in un modo ancora più subdolo ovvero contrapponendo la cosa a cui un vero gay non rinuncerebbe mai ovvero una serata in disco?
Più che altro, nell'allontanarsi e nel denigrare il Pride di Roma, ha fatto tanto per perdere ogni credibilità politica. Che si tenga le sue discoteche.
No, Luca. I "veri" gay sono sensibili. Purtroppo nel testo del post ho dimenticato le virgolette a 'un "vero" gay', metterle ora mi sembra una paraculata. Si capisce dove voglio arrivare sì? Piccola notazione: esclusi gli ultimi due anni, in cui la partecipazione è stata tangibile, nel giorno dei pride scorsi era molto più affollata la spiaggia di Capocotta che non la manifestazione. Altro esempio: manifestazioni invernali che, per caso, capitavano nel giorno di inizio dei saldi. Ti lascio immaginare dove si indirizzavano i "veri" gay.
P.S. io direi che non esistono proprio più le stagioni.
Disorder, quella credibilità politica l'ha persa da anni ormai. Solo che lei non perde la voglia di stare sempre in mezzo. Forse qualcuno continua a sostenerla.... ed è preoccupante! (come chi sostiene f. marrazzo)
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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"ed ora toglie forza in un modo ancora più subdolo ovvero contrapponendo la cosa a cui un vero gay non rinuncerebbe mai ovvero una serata in disco"
sì, e poi i gay sono tutti sensibili e non esistono più le mezze stagioni.
Per favore.