Quando a febbraio fummo costretti a celebrare la morte dei PaCS ci fu qualcuno che invitò tutti ad una seria riflessione di tutto il movimento gay e propose la convocazione degli cosiddetti "stati generali". Ma era troppo presto. Qualcuno non voleva ancora staccare la spina. Avrebbe significato dichiarare fallimento. Il fallimento di una linea politica portata avanti per anni, forse più di cinque. Durante il lungo governo Berlusconi si erano gettate le fondamenta, certi che un successivo governo di centrosinistra avrebbe trasformato in un bell' "istituto". E invece niente. Ma ripeto non si poteva alzare bandiera bianca. Anzi tra i primi progetti depositati in questa nuova legislatura c'è il Pdl di Grillini sui PaCS, che ultimamente ha stimato che entro un anno e mezzo l'italia saranno approvati.
Dicevamo degli Stati Generali. L'idea di Sciltian Gastaldi fu subito bocciata. Poi arrivò il Torino Pride e nella conferenza stampa di apertura qualcuno propose una grande manifestazione unitaria a Roma e rispuntarono fuori gli Stati Generali. Chi si schierò da subito contro entrambe le proposte? Il papà dei PaCS, naturalmente.
Come quella proposta pare presto si concretizzerà ma i bastoni tra le ruote, quelle polemiche tra primedonne non mancano. Eh sì perchè pare che dell'incontro, fissato dalle associazioni romane per il 30 settembre, non sia stato avvertito l'Arcigay. Nè uno chiamata, un'email, un sms.
Aurelio Mancuso stizzito fa notare la cosa in una lettera aperta al Moviemento gay, condendo il tutto con sarcasmo sulla poca concretezza dell'incontro proposto da Rosanna Praitano (Mario Mieli).
A onor del vero io ho saputo della "convocazione" solo attraverso la risposta di Mancuso. Non so quali canali di diffusione della notizia il Mieli abbia utilizzato, ma non dimentichiamo che io sono un comune mortale e quindi che non saputo subito la notizia è quasi scontato. Tant'è che molto probabilmente l'evento sarà a porte chiuse, esclusa cioè la partecipazione di singoli. Io comunque mi impegnerò ad esserci.
Mancuso scrive, Praitano risponde, Mancuso risponde a sua volta e poi credo che pure Praitano non passi la mano. Il succo di questo scambio epistolare? La solita guerra tra primedonne. Che se volete potete seguire sul sito del Mario Mieli.
A parte il sarcasmo che non manca nemmeno nelle mie parole io spero che questi famosi Stati Generali ci siano e se riuscissero a portare qualche risultato concreto credo che non dispiaccia a nessuno. Sapete perchè ha a farsi portavoce dell'Arcigay è stato Mancuso e non il suo presidente? Non è un gran segreto... ma lo svelerò comunque in un prossimo post!
bhe, come ti dissi, l'idea degli stati generali è vecchia di piu di un solo anno come scrivi... è una idea che imma battaglia va ripetendo da tempo ma visto l'isolazionismo in cui si è chiusa - o è stata chiusa, non voglio entrare nel merito - non haavuto poi tanto seguito... il fatto è che fino ad oggi il mieli si era un po troppo allineato all'arcigai nella speranza - inutile, e si sapeva - dei pacs... ora si comincia a riaprire gli occhi, miele e dgp si parlano - anche se le conversazioni sono, ovviamente, ringhiose - e l'insofferenza sopita verso ag torna a svegliarsi... ed ecco che ag torna a tremare, perce a roma non ha mai contato un c...o ma con il mieli che non lo mandava a cagare ogni 2 e 3 il piccolo marrazzo ha avuto un minimo di visibilità.. cosa che rischia immediatamente di perdere...
per precisione, la lettera di convocazione degli stati generali è stata mandata a tutti, ag compreso, e mancuso lamenta un trattamento di favore che non ha avuto: mi chiedo eprche dovesse averlo.. la praitano - ovviamente - non passa la mano ed io lo condivido, ma come potrebbe con le stronzate scritte da mancuso?
perche risponde mancuso e non lo giudice? io una idea ce l'avrei, staremo a vedere...
oddio, se facevo un post invee che risponderti....
Devo prorpio ricordarmi di passare più spesso di qua, ma ho ripreso da poco a bloggare eho ancora il tuo link vecchio...vabbè oltre alle giustificazioni, parliamo di politics. Io nn conosco molto i retroscena della politica gay romana, ma purtroppo mi sconcerto ke secondo me questa non ci sia.. durante la campagna elettorale ho visto esternazioni patetiche delle prime donne...ora vedo Grillini ke presenta i Pacs e poi si sottrae dai dibattiti per eventuali modifiche, imma battaglia ke crea solo scompiglio come sempre...lo so sono kategoriko...ma secondo me bisognerebbe levare le prime donne e per una volta cerca di trovare una linea comune per igay...oltre ag, dgp, mm, tutti movimenti vecchie e poco rappresentativi... In fondo pensate che possiamo sollevare una questione sui pacs o una questione omosessuale in Italia, se poi al primo raduno o manifestazione ci si presenta in 4 come a gennaio e poi capitanati da quell'opportunista di cecchi Paone, gay di (per) professione?? Qualunquismo tutto questo??
Somo molto curioso di leggere il tuo prossimo post... tira forse aria di dimissioni x il presidente di ag? Boh...
In ogni caso, sti Stati Gen di fine settembre a cosa dovrebbero servire... solo a celebrare una mera norimberga omosex o anche a fare cambiare rotta di 360° al nostro movimento?? Per ora, non ho elementi per saperlo, voi ce li avete? Se sì, please, parlatemene.
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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bhe, come ti dissi, l'idea degli stati generali è vecchia di piu di un solo anno come scrivi... è una idea che imma battaglia va ripetendo da tempo ma visto l'isolazionismo in cui si è chiusa - o è stata chiusa, non voglio entrare nel merito - non haavuto poi tanto seguito... il fatto è che fino ad oggi il mieli si era un po troppo allineato all'arcigai nella speranza - inutile, e si sapeva - dei pacs... ora si comincia a riaprire gli occhi, miele e dgp si parlano - anche se le conversazioni sono, ovviamente, ringhiose - e l'insofferenza sopita verso ag torna a svegliarsi... ed ecco che ag torna a tremare, perce a roma non ha mai contato un c...o ma con il mieli che non lo mandava a cagare ogni 2 e 3 il piccolo marrazzo ha avuto un minimo di visibilità.. cosa che rischia immediatamente di perdere...
per precisione, la lettera di convocazione degli stati generali è stata mandata a tutti, ag compreso, e mancuso lamenta un trattamento di favore che non ha avuto: mi chiedo eprche dovesse averlo..
la praitano - ovviamente - non passa la mano ed io lo condivido, ma come potrebbe con le stronzate scritte da mancuso?
perche risponde mancuso e non lo giudice? io una idea ce l'avrei, staremo a vedere...
oddio, se facevo un post invee che risponderti....