Credevo che un blog come il mio non dovesse occuparsi del Referendum Costituzionale del 25 e 26 giugno. Credevo che tra le tante associazioni che prendono posizione sul SI o NO, almeno quelle omosessuali non dovessero prenderne una per "estraneità" ai fatti.
E invece no. Si è reso necessario. Questa volta però non perchè hanno voluto per forza dire la lora ma perchè chiamati in causa:
"Diciamo no allo stravolgimento della Costituzione italiana da parte di una destra incostituzionale che fa carta straccia del principio di non discriminazione". E' quanto ha detto Sergio Lo Giudice, presidente nazionale di Arcigay, rispondendo alle dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi, secondo il quale "votare sì è anche dire no ai ministri che vanno in piazza con i centri sociali e con gli omosessuali" L'omosessessione leghista ha colpito anche l'ex premier! Fino ad ora solo i leghisti si erano distinti non solo nell'utilizzare un linguaggio a dir poco offensivo ma anche nel riuscire ad addossare tutti i mali della società italiana ai "culattoni". Silvio Berlusconi si era sempre vantato della sua capacità di tenere a bada il popolo leghista, ora a quanto pare ha perso il controllo della situazione e si è fatto contagiare. Sarà che la riforma costituzionale è Made in Padania, allora era opportuno usare argomentazioni padane. Ed eccole qua, anche quando non c'entriamo niente ci tirano in ballo!
A questo punto ballo volentieri e dico la mia sul referendum:
Sarebbe stato un NO anche a prescindere dall'omosessione del Cavaliere, ma volendo rimanere nella specificità dei temi trattati da questo blog non spiegherò perchè. Anche io vittima di un'ossessione? anche io vittima del banale antiberlusconismo? Si! Anche se in realtà un NO al Referendum per me è più che altro antileghismo.
Semplici e banali, a volte è bello essere così. Non si potrà più dire che i gay sono tutti eccessivi!
COMUNICAZIONE IMPORTANTE SUL REFERENDUM A TUTTI I FUORI SEDE E AGLI AMICI DI FUORI SEDE Dal momento che il referendum è considerato seggio unico nazionale, tutti i fuori sede che non tornano a casa possono comunque votare nella città in cui si trovano. Per farlo è necessario essere nominato rappresentante di lista da uno dei partiti che aderiscono al comitato del NO. Per chi non lo sapesse, il rappresentante di lista è una figura riconosciuta dalla legge, il cui compito è quello che tutelare gli interessi della forza politica/comitato che lo nomina, controllando che nel proprio seggio elettorale non si verifichino violazioni di legge. inoltre, il rappresentante di lista ha il diritto di assistere allo scrutinio e, se in disaccordo con le decisioni del presidente sulla validità/nullità di una scheda, può mettere a verbale il suo dissenso e "contestare" il singolo voto. Dal momento che la funzione che svolge è particolarmente delicata, la legge riconosce al rappresentante di lista il diritto di votare nel seggio in cui si è accreditato. Tenete presente che i rappresentanti di lista devono essere nominati attraverso un atto formale, cioè una delega scritta che deve essere consegnata al presidente di seggio entro e non oltre le ore 08:00 di domenica 25. Il momento migliore per accreditarsi è il sabato pomeriggio, quando i seggi sono ancora chiusi al pubblico ma aperti per gli adempimenti formali. quindi il consiglio è: sfruttate le due ore tra le 16:00 e le 18:00 di sabato 24 per accreditarvi. chiunque tenti di farlo dopo le 8 di domenica si vedrà rifiutare l'accredito, quindi, fateci attenzione. è ovvio che le persone che ricorrono a questa via per votare non sono costretti a rimanere al seggio ad esercitare fino in fondo le funzioni del rappresentante di lista. state tranquilli: per evitare problemi potete chiedere di essere nominati sostituti di quello che invece farà il rappresentante a tempo pieno. in questo modo potrete votare senza sbattervi troppo. ultima raccomandazione: non vi fate problemi inutili. chiamate una sede di uno qualunque dei partiti del centrosinistra e chiedete di essere nominati. insistete se serve. ditevi disponibili a fare i sostituti, così i partiti non perderanno le loro figure di controllo. FATELO, PERCHE' NESSUN VOTO DEVE ANDARE DISPERSO (dal blog di Compagno) |
"Just say NO"!