Matrimoni gay, Capezzone «moderato» «Se ne parli, ma noi siamo per i Pacs»
• da Corriere della Sera del 5 giugno 2006, pag. 9 di l. mi.
Una proposta di legge sull'estensione dell'istituto del matrimonio agli omosessuali, da presentare in tempi brevi promuovendo “tutte le iniziative parlamentari necessarie per la sua approvazione”. E’ l'impegno (vedi post precedente, NdR) che alcuni membri (la stragrande maggioranza secondo il primo firmatario Sergio Rovasio, NdR) del Comitato politico dei radicali hanno chiesto ai deputati del partito con una mozione particolare approvata ieri. Ma prima del voto Daniele Capezzone ha voluto mettere le cose bene in chiaro: “E’ giusto che anche questo tema venga posto all'attenzione del Parlamento”, ha detto il segretario. Subito specificando, però, che "la soluzione proposta dalla Rosa nel pugno è stata e resta quella dei Pacs”.
Sia ben chiaro che anche il sottoscritto crede che se sarà difficile avere il PaCS entro questa legislatura, ottenere l'estensione del matrimonio anche per le coppie gay è praticamente impossibile. Ritengo quindi opportuno continuare a concentrare le forze sul PdL PaCS di Grillini o di chi per lui, ma ciò che mi stupisce è questa sorta di prese di distanze che Capezzone fa nei confronti del Comitato dei Radicali. Si noti infatti che (giustamente) il Segretario parla di Rosa nel Pugno. I radicali quindi "estremisti" dei diritti civili - a conferma dell'accusa della componente socialista della RnP - e la neo formazione radicalsocialista laicamente più orientata verso il moderatismo? |