Prendete una campagna elettorale infuocata, Una issue politica molto dibattuta, un bacino elettorale appetibile a molti piccoli partiti, qualche banners multicolore e un pizzico di "fascisti".
Versate il tutto in un portale web molto frequentato, descritto come il punto di riferimento di moltissimi gay italiani.
Ecco a voi un favoloso Potpourri elettorale in salsa Gay o più semplicemente Gay.it
Il risultato è più o meno questo: un home page dove campeggiano: un banner della Rosa nel Pugno, almeno due banner dei Verdi e rifermimenti a varie interviste a politici, tra cui negli ultimi giorni Santanchè, Mussolini e Bertinotti; inoltrandosi poi nelle varie pagine si trova anche il banner dei DS. Quest'ultimo a me sembra il più contraddittorio e demagogico: le posizioni dei DS riguardo ai PaCS le conosciamo tutti, tanto più che sono stati loro i primi a togliere di mezzo quel nome ed acconsentire alla proposta di Rutelli che non prevede pubblicità della coppia ed ora scrivono: "SOSTIENI IL PACS. Il Patto Civile di Solidarietà concede identità giuridica, diritti fiscali, sanitari, di lavoro e previdenziali a tutte le coppie che hanno scelto di stare insieme."
Scrivere "identità giuridica" è la più grossa mistificazione demagogica che potessero fare. Tutto (o niente) prevede il programma dell'Unione tranne che dare identità ad una coppia visto che si parla di persone! Pubblicare un banner del genere è "favoreggiamento" alla disinformazione.
Rispettando poi la libertà di informazione è giusto che si propongano interviste anche a esponenti di destra o estrema destra, ma sul serio ho dubbi sulla loro utilità. Che tipo di discussione si vuole aprire? Che tipo di informazione si vuole veicolare?
Ricordiamoci che già in occasione delle precedenti elezioni Gay.it fu accusata da molti per l'esposizione di banner pubblicitari per Forza Italia. Ci si difese in nome del guadagno economica. Per un sito di informazione è giusto pubblicare tutto in nome del ricavo economico? Io non credo.
Tutto ciò considerando che il capo redattore ed un redattore di Gay.it hanno aderito all'appello GLBT per la Rosa nel Pugno dichiarando cioè di votare e sostenere la Rosa. Che tipo di sostegno stanno dando?
Fireman lo so benissimo anzi lo dovevo scrivere ma so che molti lettori come te lo sanno... per questo dico che è ancora più una presa in giro quell'adesione!
Caro Andreas, io non credo che sia corretto, per nessun giornale democratico italiano, dare spazio a chi si dichiara apertamente fascista o nazista. Trovo che sia un calpestare la nostra Storia repubblicana e la Costituzione. Trovo poi assolutamente grave e assurdo che proprio un sito gay vada a intervistare un personaggio come la Mussolini. Considerato quel che fanno i dirigenti locali di An, direi che trovo eccessivo e sbagliato perfino intervistare la Santanché.
Non penso mi si possa tacciare di illiberalismo se dico questo. Sono semplicemente un 31enne italiano che conosce la nostra storia nazionale e sa cosa significa essere democratici e antifascisti. Vedo bene che da più fronti si tende a sdoganare i neofascisti, ma è un'operazione voluta da Berlusconi, da contrastare per rispetto della nostra storia e della nostra Costituzione vigente.
S. non voglio assolutamente sdoganare i neonazifascisti tutt'altro. Ho 24 anni e la nostra storia la conosco pure io per di più ho vissuto un anno in germania quindi so pure abbastanza bene cos'è il nazismo.
Quello che volevo lasciar intendere se non si è ben inteso è che sì liberi di pubblicare ciò che si vuole ma si dovrebbe scrivere un articolo di commento a ciò che si fa, ciò che gay.it non ha mai fatto.
Stesso discorso vale per i banners di forza italia apparsi anni fa. Purtroppo il vile denaro ha ottenebrato molti dalle parti di pisa.
Nel post sono stato forse troppo compiacente ma era questo che volevo intedere.
Gay.it mi ha sembra deluso per molti articoli pubblicati e continua a farlo.
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Mon dieu, oltre alla Santanchè pure la Mussolini hanno ospitato? senza vergogna...