Volevo già parlare la settimana scorsa, subito dopo averlo visto, del pluripremiato e plurinominato film di ang Lee, ma ho voluto aspettatare un pò. E' un film che deve essere "digerito", anche se devo dire che sono rimasto più o meno sullo stesso giudizio a caldo. Un film come dicevo pluripremiato, pluricandidato e quindi accompagnato da un seguito di numerose recensioni positive. Insomma andare al cinema senza aspettative era difficile. E le aspettative di vedere un "capolavoro" erano veramente tante.
Quindi, un "capolavoro"? No mi spiace. Per me un capolavoro è un film che ti coinvolge che ti appassione, che ti tiene incollato allo schermo, tutto ciò che non ha saputo fare Brokeback Mountain. Un film lento, poco "discorsivo" e molto spezzettato, sia nel tempo che nello spazio. Per carità la scenografia naturale è da togliere il fiato, ma non basta quello.
Il dialogo, come è facile intuire, è stato volutamente ridotto all'osso, proprio perchè uno dei due protagonisti, Ennys, è taciturno con difficoltà a parlare di se stesso. Jack, al contrario, più estroverso e pronto a parlare da subito d' "amore". E' altrettanto intuibile che dei dialoghi scarni, portino lentezza al film.
Più che positivo invece il giudizio sul tema trattato. Che al contrario di quello che credono molti non è l'osannazione, normalizzazione, dell'omosessualità è l'osannazione dell'Amore! Forse più controverso, forse meno chiaro, forse più difficile da vivere di un amore tra uomo e donna ma comunque Amore. E se qualcuno vi ha visto la caricatura della famiglia "normale", dimostra di non essere andato al cinema, con o senza aspettative, ma sicuramente con pregiudizi. Come ho scritto anche nei commenti, l'unica caricatura che ho visto è stata nel sesso (anale) tra gay. Credetemi al contrario di quello che si vede nel film non basta una sputacchiata sulla mano! :-) Questa stessa obiezione sulla normalizzazione mi è stata fatta da una mia cara amica (è la Fede che ci unisce), che non sa che sono gay. A lei ho ripetuto più o meno le stesse parole che ho scritto poche righe più su: è la normalizzazione del concetto universale dell'Amore, l'applicazione di questo concetto ad una coppia omosessuale. Un amore, che come tutti è fatto di scariche ormonali e di sputacchiate sulle mani. Un'amore che va oltre le montagne ed oltre i matrimoni di copertura. Però un Amore segreto.
...di Andreas Martini. Non divagherò nel personale. Ma come ho detto sopra, anche io ho i miei "segreti". non li custodisco gelosamente anzi non vorrei proprio che fossero tali, ma di cui purtroppo ho ancora troppe remore per confidarli a persone che mi vogliono ed a cui voglio bene. Si crede che si renda di pubblico dominio la propria omosessualità per ostentazione. A volte l'ho fatto lo ammetto e non me ne pento. Ma in quei casi, come questo, in cui lo faresti per sincerità per fiducia per rispetto e non lo puoi fare, ti senti... "sporco".
no, non mi sembra giusto parlare cosi di questo film. se avete letto il libro vi rendete conto che il film non poteva essere diverso: i dialoghi sono pochissimi, il personaggio principale è silenzioso e poco incline al dialogo, soprattutto sull'omosessualità, ciò che li circonda è realisticamente rappresentato. il film è lungo e lento ma non per questo ti stanchi di guardarlo... a me è piaciuto, non lo definisco un capolavoro, cosi come non lo è il libro, ma sicuramente migliore di tanti altri... FireMan http://fireman.ilcannocchiale.it
se nn avessi voglia di discutere non avrei nemmeno creato sto blog! Io forse più del film "lotto" per la nostra normalizzazione!
@fireman
il libro non l'ho letto e mi sono ripromesso di farlo. Capisco che il film doveva essere fatto così ma credimi ho fatto difficoltà a farmi prendere... Che poi abbia rappresentato nel modo giusto la realta degli anni pre68 in USA non l'ho mai negato, credo di averlo scritto anzi!
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Beato te che hai ancora voglia di discutere con certa gente...
Comunque anch'io non l'ho trovato un granché, il film.
PS: Diciamoci anche che gli eterosessuali sono un po' gnucchi e non capiscono MAI.