Da tempo anche io, come Daw, mi chiedevo come mai in tante apparizioni a Berlusconi non fossero mai state fatte domande sui Pacs e sui diritti civili. Ci ha pensato Martelli a "l'incudine".
Citando la rettifica di Daw, ecco le parole del Presidente del Consiglio:
Il Cavaliere ha infatti affermato che "bisogna assolutamente non discriminare chi è omosessuale" e ha sottolineato la necessità di "regolamentazioni che consentano degli accordi tra le coppie di fatto garantiti anche dal Codice Civile".
Da più parti sono state riferite anche queste parole di Berlusconi:
Roma, 27 gen. (Apcom) - Sui cosiddetti Pacs "qualcuno dice che occorre legiferare. Per me non ne vale la pena perché con la scusa di andare incontro alle nuove esigenze, si corre il rischio di indebolire il concetto di famiglia".
(link completo nel titolo)
Proprio oggi mi sono ricordato di aver letto queste parole a proposito dell'omosessualità ai tempi del Fascismo:
Il fascismo perseguitò gli omosessuali, anche se il codice penale Rocco, a differenza del Paragrafo 145 voluto da Hitler, non conteneva al suo interno una specifica normativa antiomosessuale.
Nel progetto del Codice Rocco del 1927, peraltro, era previsto un articolo, il 528, che puniva con la reclusione da uno a tre anni i colpevoli di relazioni omosessuali. Alla fine, però, il regime fascista decise di eliminare tale articolo dalla versione finale del codice, non certo per motivazioni liberali, ma perché prevedere il reato di omosessualità, significava ammettere l'esistenza degli omosessuali in Italia, come si legge nella relazione redatta dalla Commissione Appiani, che aveva il compito di discutere l’attuazione della nuona normativa: “La Commissione ne propose ad unanimità e senza alcuna esitazione la soppressione per questi due fondamentali riflessi. La previsione di questo reato non è affatto necessaria perché per fortuna e orgoglio dell’Italia il vizio abominevole che ne darebbe vita non è così diffuso tra noi da giustificare l’intervento del legislatore, nei congrui casi può ricorrere l’applicazione delle più severe sanzioni relative ai diritti di violenza carnale, corruzione di minorenni o offesa al pudore, ma è noto che per gli abituali e i professionisti del vizio, per verità assai rari, e di impostazione assolutamente straniera, la Polizia provvede fin d’ora, con assai maggior efficacia, mediante l’applicazione immediata delle sue misure di sicurezza e detentive”.
Ricordando che tra le motivazioni addotte da altri rappresentanti dalla CdL contro una legiferazione in materia è proprio la mancanza di "bisogno sociale", visto il basso numero di coppie di fatto (omo) in Italia, trovo una maliziosa assonanza tra le due posizioni.
come dicevo da Daw ci sono validi motivi per votare berlusconi, ma sicuramente non quelli sui diritti civili. Se un gay vuole votare CdL in libertà di coscienza è giusto che lo faccia, se vuole però dare un "voto gay" non può cercare il compromesso in questa battuta propagandistica!
@antonio
grazie per il tuo passaggio, spero il primo di una lunga serie. spero questo blog sia più interessante di quello vecchio... :-)
Leppie, al di là dei temi per "noi" scottanti ne esistono molti altri su cui, personalmente, ritengo che Berlusconi ed i suoi alleati saprebbero governare meglio di quelli dell'Unione.
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Il solito idiota... ho sempre visto quella maliziosa assonanza, a partire dai manifesti con il cielo azzurro dietro...
presente?
complimenti e auguri per il tuo nuovo blog!