... Dio è morto. Coi miti della razza Dio è morto.
Oggi ho scoperto la canzone di Guccini, hit dei nomadi e di recente interpretata da Fiorella Mannoia. Qualcuno su aspettava che io scrivessi riscoperto, ma ammetto la mia ignoranza, non l'avevo mai ascoltata (che è diverso da sentire) prima... conoscevo l'aforisma, sapevo che c'era una canzone ma ripeto non la conoscevo bene. Oggi in macchina con la famiglia ho messo il cd di Fiorella Mannoia che ho masterizzato un mesetto fa per papà e l'ho scoperta... quando poi ha parlato dei campi di sterminio e dei miti della razza ho fatto caso che non potevo conoscerla in un giorno più azzeccato.
La canzone parla anche di un Dio risorto... allo stato attuale mi sembra che tutto questo, nel senso della canzone, non è ancora successo!
Sto brano è uno dei capisaldi della canzone italiana....
E indovina un pò? La Rai, all'epoca in cui uscì, ebbe il guizzo di genio di giudicarla blasfema (ma l'avranno ascoltata bene e fino alla fine?) e di censurarla.
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
I contenuti inediti (articoli, foto, video, etc.) di questo blog, che siano opera del suo autore, sono pubblicati sotto una licenza Creative Commons.
Se riprodotti altrove, la loro paternità va attribuita specificando il nome dell’autore e il titolo di questo blog, e inserendo un link all’originale o citandone l’indirizzo.
I commenti e ogni altro contenuto inedito qui ospitato sono di proprietà dei rispettivi autori. I contenuti già editi altrove sono di proprietà dei detentori dei relativi diritti.
Sto brano è uno dei capisaldi della canzone italiana....
E indovina un pò? La Rai, all'epoca in cui uscì, ebbe il guizzo di genio di giudicarla blasfema (ma l'avranno ascoltata bene e fino alla fine?) e di censurarla.
Una massa di coglioni.
Tanto per cambiare.