Vita familiare e vacanze pasquali mi hanno tenuto e mi terrano lontano dal web o. quantomeno, sicuramente meno presente come prima. E proprio per questo ho letto in ritardo delle scritte omofobe sulla Libreria Babele di Milano. La lontananza dal mio blog e dal web non significa che io non stia seguendo la pericolosa recrudescenza della violenza omofobica e soprattutto non significa che io non pensi al tragico suicidio del ragazzo torinese. Anzi. Sfrutto questo tempo per riflettere e per pregare.
Io spero che molti altri, e sapete sicuramente a chi mi riferisco, stiano riflettendo sul peso delle loro parole, sull'odio che (in)coscientemente hanno alimentato e sul pericolo che migliaia di persone indifese stanno correndo, direttamente o indirettamente.
Ci si risente mercoledì prossimo. Spero di poter riprendere a postare con qualche argomento più allegro. Buona Pasqua!
Oggi ai funerali di Matteo lo zio prete ( lo zio!) ha detto che non bisogna colpevolizzare nessuno, perchè nessuno è colpevole. L'unico colpevole, a quanto pare , era Matteo: la sua colpa, dicono, era quella di essere troppo sensibile e delicato e fragile per questa società, per questa Italia che loro hanno plasmato. Maledetti.
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Oggi ai funerali di Matteo lo zio prete ( lo zio!) ha detto che non bisogna colpevolizzare nessuno, perchè nessuno è colpevole. L'unico colpevole, a quanto pare , era Matteo: la sua colpa, dicono, era quella di essere troppo sensibile e delicato e fragile per questa società, per questa Italia che loro hanno plasmato. Maledetti.
Silvestro