Leggo l'intervista di La Stampa al professor Stefano Ceccanti, capo dell’ufficio legislativo del ministero delle Pari Opportunità ed ho la conferma che quel testo di legge che il governo si impegna a presentare entro il 31 gennaio 2007 e che molti chiamano, impropriamente, PaC sarà un contentino, un grossa - scusatemi la volgarità - presa per il culo!
Leggiamo qui:
«Nel nostro testo non è prevista una “celebrazione” dell’unione di fatto. Nel matrimonio diritti e doveri nascono nel momento stesso nel quale si celebra quel rito. Noi proponiamo “un registro comunale” nel quale si va a certificare non qualcosa che nasce in quel momento, ma qualcosa che già esiste. I soggetti si registrano con una “dichiarazione congiunta che attesta l’esistenza previa di tale unione”. Il diritto nasce dal fatto precedente non dalla celebrazione».
Insomma, ricordate i famosi "registri delle unioni civili", quelli che parecchi comuni hanno adottato fino ad ora? Beh la legge che il Governo presenterà in CdM sarà qualcosa simile a questi registri ma che valga a livello nazionale! Ma non c'è nemmeno di che meravigliarsi, il programma dell'Unione lo conosciamo bene tutti, ma qualcosa mi stupisce: che si dia tutta questa enfasi a cui contribuiscono molto i media ed in parte i nostri rappresentanti glbt. Eh si perchè questo registro nazionale alla fine qualcosa dei famosi dieci punti della proposta PaCS Grillini li contiene - vedi assistenza sanitaria e reversibilità della pensione - e allora come si dice: contenti e coglionati o in abruzzese cornuti e mazziati!
Rutelli, Binetti&Bobba, Mastella&Co. voteranno contrario (ma non hanno firmato pure loro il programma fortemente condizionato dalla loro morale cattolica?), ma la legge probabilmente passerà. E brinderemo vittoria? No, o perlomeno io no. Anzi sarà una sconfitta: a quel punto si smetterebbe di parlare dei nostri diritti e delle nostre istanze - di quelli vere - perchè ci faranno credere di averci accontentato. Se continuassimo a manifestare dissenso ed avanzare ulteriori richieste passeremmo per eternamente insoddisfatti, capricciosi ed incontentabili.
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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anche a Napoli si dice "cunut' e 'mazziato"...
;)