I rapporti tra la Germania e l'Italia di Berlusconi si erano criticamente resi difficili dopo quella che eufenisticamente possiamo definire una gaffe del nostro Premier con l'Europarlamentare dei verdi tedeschi Martin Schultz.L'Italia già prima di allora era solo il paese del sole, dell'arte, del vino, della buona cucina e la politica è sempre stata vista come un qualcosa di interesse folkloristico, niente di più. L'italia è il Paese della "schwache Demokratie" (democrazia debole) governato da un burattinaio travestito da Pulcinella. Ed il nostro Premier-marionetta della Commedia dell'Arte nell'intervento al Parlamento europeo non ha smentito lo stereotipo: parlando ha vantato le bellezze artistiche del nostro Paese senza però parlare dettagliatamente del programma politico per il semestre di Presidenza italiana. E per cominciare l'analisi sul nostro Paese che si avvia al voto il giornalista tedesco ricorda un altro episodio che fece abbassare di molto la stima degli europei per la nostra politica: Rocco Buttiglione candidato a vice presidente della Commissione europea e per quella Giustizia, libertà e sicurezza, in sede di "valutazione" da parte degli altri membri dovette rispondere a domande sui diritti per i gay, per le donne e per gli immigrati.Inserendo "Buttiglione" come chiave di ricerca su Gaynews si ottiene una linga lista di articoli in cui si citano le sue risposte: un chiaro esempio di bigottismo all'italiana.Il ministro fu bocciato e Berlusconi ha gridato allo scandalo: l'Europa nutre risentimenti anti-italiani. Mai cosa fu più falsa, al contrario gli Europei amano l'Italia. D'altronde, come Die Zeit insegna ai suoi lettori, è quasi sempre così: di tutto quello che sostiene Berlusconi è vero il contrario. Buttiglione con le sue parole di dimostrò per quello che era e confermò la "presentazione" che ILGA-Europe fece di lui e fu "punito". Frattini candidato al suo posto seppe presentarsi meglio e, accecati dall'amore, gli Europarlmentari preferirono non indagare sul suo passato.
Il caso Buttiglione aprì gli occhi a molti e svelò le contraddizioni del nostro paese ma già da Frattini in poi si preferì continuare a guardarci come il Paese delle vacanze, niente di più. Nel frattempo l'Italia si è fermata: crescita zero, alto tasso di inflazione, corruzione onnipresente, soprattutto al Sud, esempre meno risorse per sanità scuola università e ricerca scientifica. Ma accusa ben più grave è quella sullo stato della democrazia in Italia: Berlusconi con il suo governo ha destabilizzato la nostra Costituzione democratica riproponendo vecchi metodi totatitari e poco ha potuto fare Ciampi per evitare che accadesse.
L'unica chance di ripresa rimane, per il giornale tedesco, la "fragile coalizione" di Prodi.
"E anche se Berlusconi il 10 Aprile perde, non perderà. Fintantochè può approfittare del falso amore dell'Europa per l'Italia. O si deve prima concedere diritti agli omosessuali, finchè a Bruxelles e a Strasburgo non ci si svegli come con Buttiglione?"
E' un questione di froci quindi. Se non ci fosse stato lo "scandaletto" di Buttiglione finito sui giornali di tutta Europa probabilmente l'amore continuava ad acciecare e nessuno si sarebbe reso conto del pericolo che Berlusconi rappresenta per la democrazia italiana. Prima di tornare in Europa il Silvio nazionale dovrebbe preparare delle battute diverse per le sue marionette o, molto meglio per noi, risolvere la questione gay in Italia.
NdR: il Die Zeit è noto in Germania per la difficoltà del suo linguaggio e del suo stile, è quindi stato abbastanza difficile per me (per un tedesco e oggi pure per una finlandese) dare la giusta interpretazione alla domanda finale. Ho proposto un traduzione letterale cercando poi di interpretala nel contesto. I toni inutile dirlo erano molto aspri con Berlusconi ed il suo quinquennio, ma non riesco tuttora ad essere sicuro dell'inerpetazione data alla parte conclusiva. Se qualcuno conosce il tedesco e vuole propormi la sua sarei contentissimo.
*Il filmato sullo scontro tra Berlusconi e Schultz che avevo linkato in un mio post precedente e linkato da molti altri blogger è "misteriosamente" non più disponibile su google video. Se qualcuno lo volesse vedere è all'interno di un "documentario" intitolato "Quando c'era Silvio" che gira sui programmi di P2P.
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Vieni anke tu tra i coglioni...
www.sonouncoglione.splinder.com...Cmqe il nostro amato premier ci dà sempre nuova linfa, anche per questo sprint finale!!!