Oggi, sotto la disattenzione di tutti gli "osservatori glbt", si è svolta a Montecitorio la discussione di un testo di legge unificato per recepire o correggere il recepimento di molte direttive della UE. E' passato all'onore delle cronache per l'inserimento dell'emendamento cosiddetto "salva Rete4" e perchè un altro emendamento del governo non è passato. Benissimo sappiamo tutti cosa fa una notizia e cosa no.
Ma noi da bravi attivisti glbt sapevamo che c'era anche una parte dedicata alla direttiva UE sulla discriminazione sui posti di lavoro(2000/78/CE). Doveva essere corretto il decreto del 2003 (governo Berlusconi) con cui era stata recepita e che aveva provocato la procedura di infrazione dello scorso dicembre. In particolare bisognava correggere la parte relativa all' "onere della prova". Secondo la direttiva è a carico di chi discrimina (datore di lavoro), secondo il decreto del 2003 è a carico del discriminato (il dipendete che fa causa).
La correzione a favore del discriminato stava per passare già giovedì scorso, poi i lavori di discussione sono slittati ad oggi. Come è andata a finire? Quell'emendamento è stato accantonato, ci vuole una riflessione a sé. Prima della decisione di accantonarlo qualche intervento era stato fatto. L'on. Ivano Miglioli, a nome del Pd, ha dichiarato che l'emendamento era pur condivisibile ma siccome inserito all'interno di un maxi testo a cui loro erano contrari (proprio per il salva Rete4). Sono intervenuti poi Buttiglione, Cota (Lega) ed Evangelisti (Italia dei Valori). Questi ultimi due hanno chiesto l'accantonamento, accettato dal Governo e dal resto dell'aula. Ora probabilmente PD e IDV dovendo continuare a fare ostruzionismo sul disegno di legge totale hanno agito in modo da salvaguardare quell'emendamento.
Ma possibile che si parla di discriminazione anche contro le persone glbt e l'on. Paola Concia non abbia nulla da dire? Fermo restando che la mia interpretazione appena esposta è fatta credendo nella buonafede del PD e dell'IdV. Ma comunque, mi permetta la Concia, un suo intervento certo non avrebbe male per porre l'attenzione sulla particolare temetica che ci interessa e per chiarire il "gioco" del suo partito!
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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