Si avvicina giugno, il mese dei Pride, e si rifanno sentire le solite critiche buttate là. C'è Alemanno al Campidoglio e c'era da aspettarselo che dicesse qualcosa per screditare la nostra manifestazione: "Esibizionisti". Quando c'era Rutelli e quando c'era Veltroni probabilmente pensavano la stessa cosa, ma non potevano dirlo. E allora ci tocca quasi apprezzare l'onestà e la coerenza del nuovo sindaco di Roma.
E con la destra al governo si fanno risentire anche quelli di GayLib, che difendono Alemanno: le sue dichiarazioni sono "rispettose e sensate senza essere buoniste e ipocrite come quelle dei vecchi amministratori di sinistra". Che sull'ipocrisia di Rutelli & Co. sarebbero pure condivisibili. Se poi non avessero proposto di fare un "gay pride liberale", ovvero in giacca e cravatta. A parte denunciare la poca originalità, c'è da condannare l'omofobia, interiorizzata dei Priori &Co.
Non sono d'accordo. Per voi se uno non si mette un tutù e una parrucca biondsa (o una tuta da meccanico sporca di grasso, se donna) é uno sporco borghese venduto al capitale. Continuate così, restate nei favolosi anni '60. Ma qualcuno dovrà pur interpretare la contemporaneità al posto vostro, visto che voi ci avete rinunciato.
Guarda per me puoi venire vestito come ti pare e non ti direi che sei uno sporco borghese venduto al capitale. Non ho mai utilizzato definizioni del genere (guarda un po' odio tutta la retorica soprattutto quella comunista e infatti sono socialdemocratico) non vedo perchè cominciare ora. Basta che mi lasci venire a me vestito come mi pare. MA visto che ci siamo ti chiedo se va bene jeans/pantaloncini corti e t-shirt?
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Non sono d'accordo. Per voi se uno non si mette un tutù e una parrucca biondsa (o una tuta da meccanico sporca di grasso, se donna) é uno sporco borghese venduto al capitale.
Continuate così, restate nei favolosi anni '60. Ma qualcuno dovrà pur interpretare la contemporaneità al posto vostro, visto che voi ci avete rinunciato.