Se ti metti a seguire il TG2 non puoi di certo aspettarti un certo tipo di informazione, completa, "laica", non moralista. Tant'è che è risaputo sia in quota AN. Quindi, quando ho ascoltato la notizia che sto per riportarvi, non mi sono stupito più di tanto. Dieux du Stade, il calendario dei giocatori di rugby del campionato francese, giunto all'ottava edizione, è diventato un oggetto cult in Francia, e non solo. Un fenomeno di costume di cui si stanno occupando anche in Italia su giornali e telegiornali. Anche il TG2, questa sera, se ne è occupato.
Il calendario, secondo loro, è stato pensato soprattutto per il pubblico femminile. Ma pure il capitano della nazionale italiana, Marco Bortolami, lo sa: "Tutto è nato dal calendario dello Stade Français, che viene acquistato per il 90 per cento da uomini".
Ora non voglio dire che già dalla prima edizione puntassero al pubblico gay ma se l'ufficio del turismo francese ha promosso i Mondiali di Rugby in Francia con questa pubblicità....
.... il pubblico gay ai rugbisti francesi schifo non gli fa! Se veramente i dati sono quelli riferiti dal capitano della nazionale non posso pensare che sia stata una svista. Ma anche con un percentuale più bassa di pubblico maschile è innegabile che i calendari e le loro foto spopolino sui siti gay. Incompletezza dell'informazione o omocensura? Etichette: censura, dieux du stade, TG2 |
altrochè se ci pensano al pubblico gayo!
L'anno scorso senza sapere nulla mi ero detta: apperò tu guarda questo giocatore che espone con grazia e sorrissetto la natica depilata:D!!