Subito dopo la diffusione della notizia della denuncia ai due ragazzi romani rei di essersi scambiati un bacio focoso all'ombra notturna del Colosseo, l'Arcigay Roma si è subito affrettato a lanciare un'iniziativa di protesta: un bacio collettivo proprio nello stesso luogo in cui è avvenuto il misfatto. Bene. Iniziativa giustissima, doverosa. Ma la scelta della data mi ha lasciato da subito un pò perplesso e non solo a me. Perchè aspettare una settimana? Sono spesso nate, in particolare dalla rete, manifestazioni spontanee che si sono svolte a poche ore da un episodio. Ricordo per esempio quando Berlusconi disse che gli elettori di sinistra sono coglioni. Ci furono le prime iniziative a poche ore nel centro delle principali città. Un kiss in come quello previsto per oggi e per il 2 luglio non richiede molta organizzazione, non prevede palchi, attrezzature o cose del genere. Perchè allora non farsi sentire quando l'avvenimento è ancora caldo? Semplice, per chi conosce le dinamiche di Arcigay. Si vuole sfruttare al massimo il tornaconto pubblicitario e così visto che a giorni ci sarebbe stata l'inaugurazione della gay street a Roma si è deciso di far coincidere le cose. Che hanno poco a che fare. Quella denuncia gliel'avrebbero fatta anche se già ci fosse stata la gay street! Ora la cosa mi sembra più che lecita, direi comprensibile ma che poi Fabrizio Marrazzo, vista l'altra iniziativa di Mario Mieli prevista per oggi (a due giorni dall'accaduto) alle 22 al Colosseo, lasci queste dichiarazioni è paradossale:
«La decisione del circolo Mario Mieli ci lascia profondamente perplessi - continua Marrazzo - i due ragazzi che hanno denunciato il fatto non saranno presenti alla manifestazione di stasera, bensì a quella di giovedì e mi auguro che il circolo smetta di strumentalizzare fatti del genere solo per ottenere un po´ di visibilità».
Piccola nota a margine: la gay street - se cosi vogliamo chiamarla, ma di questo ne ri parlerò - è considerata una vittoria personale dell'Arcigay Roma ed è per questo che hanno approfittato per enfatizzarla ancora di più. Marrazzo, mi verrebbe da dire, senti da che pulpito viene la predica!
L'unità è finita un secondo dopo l'ultimo intervento al roma pride. E già quella del roma pride era molto effimera. Come spesso succede Arcigay, nella persona dell'invisibile Marrazzo, ha voluto fare la prima donna. Il Mieli poteva continuare ad abbozzare? Vabbeh noi "dissociati" andiamo a tutte e due la manifestazioni affinché ci sia gente alle iniziative. questa è cosa più importante.
P.S. non è che qualche calciatore può venire a baciarsi con me? il mio boy non vuole venire...
Forse volevano trovare molte più persone disposte a baciarsi in pubblico e organizzare meglio la cosa. Ma così è anche un modo per non far dimenticare subito questa denuncia come sicuramente accadrà, facendola passare ancora liscia a chi discrimina noi gay.
Organizzare manifestazioni a distanza di una settimana rischia di far dimenticare i veri motivi. E allora si corre ai ripari e si cerca di allargare il campo. Ora non è più in concomitanza con l'inaugurazione della gay street, è contro l'omofobia-transfobia. Ben venga... ma sarebbe stato meglio una manifestazione dedicata a Stefania ed a tutte le persone transessuali morte come lei, non un'unico calderone senza significato.
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Le solite ochette... come ho scritto sul mio blog. Invece di dare un'immagine di unità, si finisce per fare la figura di prime donne...