Il fatidico, per noi pacsisti, 24 febbraio è vicino. Domani, se non sbaglio al massimo dopodomani, le due coalizioni dovranno presentare il programma definitivo ed i singoli partiti dichiarare in quale coalizione si schiereranno. Tra qualche altro giorno invece, il 4 e 5 marzo, dovranno essere presentate le liste di candidati.
Il fatidico giorno è arrivato ma nulla è cambiato.
Gli appelli, le dichiarazioni, i dissensi, le modestissime mobilitazioni sono servite a poco. I leaders dei partiti pro PaCS, dopo le battute infelici e "rognose" all'uscita dalla sottoscrizione del programma, hanno incontrato alcuni rappresentanti del nostro movimento ed hanno ribadito il loro favore ai patti di solidarietà e considerano le 7 righe del librone giallo una base di partenza che potrebbe essere allaragata, come afferma
Pecoraro Scanio. Bertinotti incontrando Arcigay ed Arcilebisca, insieme alle sue candidate, Luxuria e de Simone, afferma che
chiederà ai suoi alleati che una legge sulle unioni sia approvata entro i primi 100 giorni.
Più o meno sulla stessalinea il
segretario dei DS che punta a qualcosa che soddisfi di più i GLBT italiani.
Prodi dal canto suo, in un incontro-scontro con degli associati Arcigay, ribadisce che i
diritti delle coppie di fatto sono presenti nel programma e che saranno oggetto della sua legislatura. Di quali diritti si parli non lo sa nemmeno lui, ma potrebbe essere un punto a nostro favore: gabbando i margheritini e udeurini si potrebbe arrivare a qualcosa di interessante!
Non sto difendendo il leader del centrosinistra, ma pieghiamoci pure noi ai giochi della politica, delle parole dette e non dette e proviamo a crederci.
Forse speranzosa è anche la Rosa nel Pugno che,
nonostante tutto,
firmerà il programma dell'Unione, con
soddisfazione del leader della coalizione.
Un pò come Bertinotti cantiamo una mezza vittoria perchè quei diritti rischiavano di non essere assolutamente menzionati e, come figli delle rose, convinciamoci dalle
parole volanti a credere che si possa andare oltre quelle brutte
parole scritte a cui comunque ci affidiamo... per il bene dell'Italia?
Si l'avevo letto e l'ho riletto ora.
Sinceramente all'inizio l'avevo bypassato perchè dopo il primo appello di dall'orto, a cui ho aderito, gli altri e le altre sue dichiarazioni mi sono sembrate poco efficaci e troppo autoreferenizali.