Finalmente, dopo aver concluso, lasciatemelo dire più che positivamente la sessione invernale, posso riappropriarmi del tempo per gestire al meglio questo mio spazio.
Ci eravamo lasciati con il mio piccolo personale resoconto sulla conferenza stampa della Rosa nel Pugno. Un conferenza che ha fatto uscire le prime posizioni ufficiali sulla "morte dei PaCS". Diceve le prime, infatti nei giorni a seguire fino ad oggi si sono rincorse precisazioni su quelle o nuove dichiarazioni ed iniziative.
Ci eravamo lasciati con un la conta dei danni dopo la forte scossa di terremoto che ha scosso tutte le associazioni e le rappresentanza gay.
Cominciamo con un quadro sulle analisi delle "tragedia".
Imma Battaglia mette nero su bianco il suo pensiero in un
comunicato stampa nel giorno di San Valentino.
Come già preannunciato, lo stesso giorno, l'
Arcigay propone una giornata di volantinaggio nelle principali città italiane. I gay quel giorno non avevano nulla da festeggiare! Ma avevano da lavorare... e le presenze sono state pochissime, misere.
Giovanni dall'Orto, direttore delle rivista Pride, come già detto nel post precedente lancia un primo
appello ai gay impegnati in politica (a cui ho aderito).
Lo stesso Dall'Orto, sempre nel giorno della festa dell'amore, scrive per
Gay.it un
"esame di coscienza" a nome del movimento glbt italiano e come sua ultima iniziativa propone una protesta nonviolenta: invadere le caselle di posta dei leaders di centrosinistra con un
appello predefinito.
Lo scrittore
Sciltian Gastaldi attraverso la sua adesione al primo appello del direttore di Pride ed attraverso il suo blog,
Anellidifumo, propone di
convocare gli stati generali del movimento glbt italiano a cui far partecipare tutte le associazioni del suo panorama.
Franco Grillini, nell'occhio del ciclone, dopo le critiche da coloro che dovrebbero sostenerlo, non mette in discussione il suo partito, i Democratici di Sinistra, ma i centristi della sua coalizione e chiede loro
chiarezzaAlessandro Zan, organizzatore delle varie manifestazioni pro pacs e consigliere comunale dei DS a Padova, al contrario
chiede chiarezza al suo stesso segretario, Piero Fassino. Gli fa presente che potrebbe perdere molti voti che andrebbero tutti a favore della rosa nel pugno.Nello stesso articolo pubblicato dal foglio si leggono le dichiarazioni di
Titti de Simone che crede che lei ed il suo partito, rifondazione comunista, non debbano prendere lezioni da nessuno in tema di diritti civili nè tantomeno dai Radicali socialisti.
Rosanna Praitano, taciturna presidentessa della storica associazione romana, il
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli,
esce dal silenzio e propone di votare solo candidati gay e partiti pro diritti, non escludendo i DS, accusa tra l'altro quelli che propongono di ritirarsi
provocatoriamente "sull'Aventino" di essere fuori dalle realtà.
Per ultima ma non per importanza, anzi,
Vladimir Luxuria: prima
risponde amareggiatoalle accuse rivoltegli dalla sua (ex)amica Imma Battglia poi richiama alla
moderazione e ribadisce che il partito che la candida punta ad un miglioramento del programma.
Credo di aver citato tutti o quantomeno i più rappresentativi. Ops... non so se dargli questo potere... ma
Mauro Cioffari, di
Gayroma.it che fine ha fatto?
Concludo con una mia piccola analisi.
Come ho già detto, per la prima volta mi trovo concorde con Imma Battaglia, anche se, pur sapendo che rientra nel suo stile, avrei preferito parole meno aggressive per Vladimir. Certo è che che quest'ultima poteva trovare una risposta migliore che cadere nel solito clichè che chi critica rosica!
Se ho accolto il primo appello di Dall'Orto, non farò lo stesso con la sua ultima iniziativa "invasiva".Credo sia giusto, come diceva pure Daniele Capezzone, far sentire la propria voce, anche scrivendo al proprio leader di rifermento o comunque a qualsiasi leader dell'unione, ma credo che vada fatto in maniera cosciente e personale.Non credo che far pervenire sempre lo stesso messaggio sia cosa utile credo piuttosto che crei fastidio e non attenzione. Mi sembra tanto una di quelle proteste alla no-global che non ho mai condiviso. Mettere poi le parole in bocca a qualcuno sia alquanto presuntuoso.Inutile dire che in un progetto di costruzione di una unica forte e riconoscibile identità per il movimento gay la convocazione degli stati generali è più che condivisibile. /Per piacere però si scelga roma come sede! :-)
Grillini ed i veri politicanti gay. I veri capri espiatori!
Se per partisanship è giusta la posizione di Grillini e del suo collega Zan, dal punto di vista della coalizione non lo è altrettanto. Zan paventa a Fassino la fuga di molti voti verso i DS. Sarebbe davvero una così brutta cosa? Che Zan la pensi come Dibliberto per parla di rogna? Questo no ma non si può parlare di rappresentatività gay e poi considerarci solo come bacino di voti? E torno all'idea di Imma: battere berlusconi ma csfruttando al massimo i poteri della legge proporzionale!
La Praitano, del Mieli, pare intervenga giusto perchè è giusto che lo si faccia. Il Mieli ha sempre voluto dichiararsi indipendente dall'arcigay, ma a quanto pare la battaglia politica la lascia fare molto agli altri per poi appogiarla senza iniziativa. MA forse fa bene, visto che non ha colto nell'appello degli "aventinisti" una mossa politica!
Deprecabile poi l'intervento presuntuoso di Titti de Simone che parla delle iniziative della Rosa nel pugno semplicemente in termini di visibilità e propaganda... il suo partito con luxuria e caruso cosa sta facendo!!!
Insomma pare che la Rosa nel pugno non crei fastidio e timore solo a destra e a Rutelli e Mastella (per non dire diliberto). Qualche poltronato gay inizia a sentire messa in discussione la sua posizione!
Ma non mi illudo nemmeno che da Boselli e Capezzone sia tutto "rose" e fiori!
...to be continued
ciao bello... che casino, io sinceramente non so piu cosa pensare...
so solo che altri 5 anni di Berlusca non li reggo e che non posso ragionare solo in termini di Pacs...
FireMan