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domenica, febbraio 19, 2006
"Uniti si vince"
Dopo la sorprendente vittoria dell'Unione alle regionali del 2005, il commento di Romano Prodi fu "uniti si vince".
Un motto che il movimento glbt italiano avrebbe dovuto far suo, già da molto tempo.
Il condizionale è d'obbligo: il sit-in odierno davanti alla sede dell'Unione in Piazza Santi Apostoli è stato tutt'altro che una manifestazione di unità.
Le personalità della nomeklatura glbt c'erano tutte, o quasi: Grillini, Zan e Mancuso per Arcigay-DS, Polo per Arcilesbica, Titti de Simone e Vladimir Luxuria per il Prc, Mauro Cioffari per gayroma.it, Daniele Priori per GayLib e, si fa attendere ma poi arriva, la discussissima Imma Battaglia per Dì Gay Project. Extra movimento c'era il nuovo paladino della nostra comunità, Daniele Capezzone per la Rosa nel Pugno.

I grandi assenti erano altri però: i gay e le lesbiche!
Trascorsa una mezz'oretta dalle "12 in punto", si arriva a contare al massimo un centinaio di persone.
Dov’erano tutte le centinaia di gay che, dopo che la montagna (l'Unione) ha partorito il topolino (le 7 righe sul riconoscimento delle unioni di fatto), indignati hanno riempito con la loro disapprovazione forum, chat, blog e siti vari? Appelli, riflessioni autocritiche, dichiarazioni di non voto e iniziative di protesta si erano susseguite anche con un certo seguito. Lo stesso seguito però non si è visto oggi in piazza. A onor del vero la manifestazione è stata organizzata frettolosamente, ma tutti i maggiori siti gay, compreso questo portale, l’avevano ampiamente pubblicizzata. Se spostarsi era improponibile, i romani dov’erano? Si sa il letto,soprattutto dopo un venerdì sera in giro per locali, è più invitate di una piazza, nonostante il bel sole!

Ma è proprio tutta colpa dei gay della porta accanto? Quanti dei protagonisti succitati si sono impegnati a stringersi intorno ad un tavolo per pianificare un’iniziativa comune gridando “tutti per uno, uno per tutti”?.
Quando uniti si era organizzato qualcosa la partecipazione era stata molto alta, tutti i soci delle varie associazioni si erano potuti sentir parte di una grande battaglia. Quando, come in queste occasioni, si è fatto a gara di protagonismo e sono scese in campo le rivalità i danni si sono visti: ha prevalso la disaffezione alla causa.
Per qualcuno (Grillini) l’importante è che ci fosse la stampa a dare risonanza, ma al di là delle finestre del palazzo dell’Unione, qualora ci fosse stato qualcuno, sarebbe risuonato ben poco. Il sarcastico commento di qualcun altro (Imma Battaglia) è stato: “L’ha organizzato Arcigay e Arcilesbica, no?”.
E chiaro fu che nemmeno di fronte alla sconfitta si cerca di riparare ai danni! Di fronte all’unione incivile si è risposto con disunione! Possiamo ancora permetterci di chiedere attenzione?


Con mia grande soddisfazione questo mio post è stato pubblicato su Gay.tv, Link
posted by Andreas Martini @ 1:59 PM  
22 Comments:
  • At 4:26 PM, Blogger Unknown said…

    La risposta è: no.

     
  • At 5:23 PM, Anonymous Anonimo said…

    Oramai anche l'ArciGay, da sempre "funzionale" ai DS, appoggia la Rosa nel Pugno:

    http://www.gaynews.it/view.php?ID=36293

     
  • At 5:34 PM, Blogger Andreas Martini said…

    anellidifumo: beh la risposta era scontata pure per me.... :-)

    greta: ho letto la notizia, non so quanto si un ppoggio sincero visto che alri vertici dell'arci sono ancora in lizza per le candidature nei DS

     
  • At 6:27 PM, Anonymous Anonimo said…

    Ciao Andreas,

    ti propongo di pubblicare sul tuo blog questo logo:

    http://photos1.blogger.com/blogger/565/2307/1600/logo7pl2.jpg

    proprio ieri, è stato creato anche un blog per appoggiare la RnP

    http://appellorosa.blogspot.com/

     
  • At 7:00 PM, Anonymous Anonimo said…

    La notizia mi fa piacere, se non altro si è capito che a parte i bei proclami ai gay dei PACS gliene frega poco o nulla. Del matrimonio e adozione men che meno. Almeno, spero, riprenderemo le discussioni sui nostri diritti, ma su piani più logici e un poco più realisti

     
  • At 8:30 PM, Anonymous Anonimo said…

    Non è che non glie ne frega... sono sfi-du-cia-ti. Non hanno fiducia nel futuro, nei politici e soprattutto nelle organizzazioni glbt (vedi ArciGay). Dicono: perchè mai sbattersi tanto, se poi alla fine non cambierà mai nulla??

     
  • At 12:26 AM, Blogger aelred said…

    post assolutamente codivisibile (anch'io ho scritto qualcosa sullo stesso tenore).
    tanto inkazzati, ma poi per protestare c'è sempre tempo un'altra volta...

     
  • At 1:54 AM, Blogger Andreas Martini said…

    marco: non hanno chi? tu in chi hai fiducia?

    gio: riprendendo ora su queste basi si rischia di realizzare i timori di imma battaglia buttare via 35 anni di politica gay!
    E' pure vero che dopo il 25 febbraio, qualsiasi sia il risultato bisogna ricostruire un identità unica!

    aelred: triste realtà... -.-

     
  • At 10:06 AM, Anonymous Anonimo said…

    scusate, sarà che io sto attraversando un periodo nero però sinceramente tutta questa bagarre mi fa male da un lato e mi lascia indifferente dall'altro...
    non c'ero sabato. tra me e me pensavo "ok, ora vado" ma poi mi son lasciato prendere da mille cose inutili il cui solo scopo era farmi far tardi e dire "ok, ora è tardi, è inutile che mi muovo più..."
    però detto francamente finchè ci saranno in ballo sempre queste stesse persone da te citate, io non mi muovo...
    basta con queste primedonne pronte a salutarti con baci ed abbracci finchè sei in linea con loro per poi dimenticarsi di te 2 minuti dopo che li hai contraddetti...

     
  • At 5:53 PM, Anonymous Anonimo said…

    Andreas... l'ho detto: comunemente non hanno fiducia nel futuro, nei politici, nelle organizzazioni glbt. Si domandano perchè sbattersi in quella maniera (andare fino a Roma, ecc) se tanto cambierà poco o nulla... verrà fuori il solito compromessino-pasticcio all'italiana perchè quelli di ArciGay non hanno le palle di farsi rispettare e pretenere la parità con gli etero.

     
  • At 10:21 PM, Blogger Andreas Martini said…

    E allora poi non lamentiamoci che rimane tutto in mano agli inciuci dei "dinosauri".... -.-

     
  • At 11:21 PM, Anonymous Anonimo said…

    Giusto... in teoria. Nella pratica resta il fatto che i gay italiani sono, comprensibilmente (a volte a ragione a volte a torto ma di sicuro comprensibilmente), sfiduciati. E se le organizzazioni gay non cambia rotta lo saranno inesorabilmente sempre di più.

     
  • At 12:39 AM, Anonymous Anonimo said…

    Ma sono sfiduciati e basta?
    O della politica non gliene frega nulla, perchè è così e bsasta? MA perchè è sempre colpa degli altri??? Dell'Arci, dei politici, della sinistra,della destra etc??? E' colpa nostra! Basta, prendiamo atto che agli italiani la politica nn interessa per ragioni ontologiche, e ai gay men che meno. Su! Siamo oggettivi almeno una volta

     
  • At 2:57 AM, Anonymous Anonimo said…

    Il disinteresse per la politica (politica vera, non le battutine dei politicanti in qualche rete televisiva) c'è e riguarda indistintamente gay e etero... e non c'è dubbio che uno tra i fattori scatenanti di questa onda di disinteresse è proprio la totale delusione, sfiducia, nel sistema... poi, nei gay oltre a questo vi è spesso anche la sfiducia verso le stesse organizzazioni glbt, litigiose fra loro e timide se non interamente fus, coi politici di cui si ha tanta delusione, e la tendenza (errata) diffusa dalle stesse organizzazioni gay a credere che le leggi del nostro Paese sono e resteranno in linea di massima sempre e comunque nelle mani del Vaticano a prescindere da cosa noi facciamo e da quanto noi lottiamo (ma come è possibile aspettarsi mobilitazione se già si parte col dire che certe cose è inutile che le rivendichiamo perchè "tanto in Italia c'è il Papa", ma andiamo!).

     
  • At 5:31 PM, Blogger Andreas Martini said…

    più d'accordo con giogi che con marco...
    Non è solo sfiducia o disinteresse, ma più che altro in una scala di interessi la politica ed l'impegno vengono dopo...

     
  • At 8:18 PM, Anonymous Anonimo said…

    Certo... perchè mai interessarsi come, o un po' più, degli etero a quella cosa che ti continua a deludere, che per merito di chi la fa e degli stessi attivisti continua a essere distante mille miglia da te, che tutti ti dicono che non puoi cambiare perchè "tanto abbiamo il papa"?

     
  • At 8:33 PM, Blogger Andreas Martini said…

    ma devi per froza fare polemica? devi per forza avere l'ultima? e nnamo... credono che tutti abbiano occhi ma soprattutto un cervello per poter decidere liberamente se è veramente solo il papa il "nemico" o se sono soddisfatti dalla politica che i loro rappresentanti fanno....

     
  • At 8:43 PM, Blogger Andreas Martini said…

    errata corrige: credo non credono

     
  • At 10:24 PM, Anonymous Anonimo said…

    per paradosso sono d'accordo con Marco, pur essendo molto distante dal suo pensiero. I "dinosauri" hanno rovinato il movimento dei diritti civili consegnandolo alla politica e allo sporco gioco delle tessere e dei locali. gli omosessuali italiani frequentano i locali affiliati all'Arcigay ma "di fatto" MAI sono stati interpellati e resi partecipi di queste battaglie, "di fatto" sono stati sfruttati solo da un punto di vista economico come dei pecoroni. La responsabilità di questi insuccessi è quindi tutta di Grillini e company. Non dimenticate che all'estero le lobby funzionano benissimo perché sono TRASVERSALI, fuori dai partiti, spostano milioni di voti anche da sinistra a destra(vedere casi di Francia, Spagna e Germania), sono vere e proprie comunità che rendono partecipe in modo pluralista il pensiero di tutti. Qui in Italia invece i signori Grillini e Lo Giudice hanno svenduto gli omosex al PCI-PDS-DS.

     
  • At 11:55 PM, Blogger Andreas Martini said…

    Angelus se quello che espliciti tu è quello che dice marco (ma non credo!) allora pure io sono d'accordo, quantomeno in parte.
    L'unico dubbio che mi pongo è: fino a che punto dipende SOLO dalla sfiducia e quanto dipende dalla mancanza di interesse?
    perchè io nel mio piccolo nel momento in cui mi sono voluto rendere conto di quello che accade non ho incontrato ostacoli.
    Come dici tu, Angelus, non siamo mai stati interpellati (io sono titolare di una tessera associativa, non di quelle per i locali! ma nn sono mai stato avvertito delle elezioni dei vari "rappresentanti") a questo punto prendiamo realmente il nostro potere interessandoci e coscenziosamente interveniamo!

     
  • At 1:12 AM, Anonymous Anonimo said…

    Andreas... non voglio essere uno che aizza polemiche a tutti i costi o che vuol sempre avere l'ultima parola; stiamo riflettendo, e anche piuttosto intelligentemente credo.

    Io volevo solo dire che tutto ciò non può esser ridotto alla parola "menefreghismo" o con frasi come "ai gay italiani queste cose non glie ne frega nulla"... c'è un mix di fattori alla base di tutto ciò... e la sfiducia verso futuro, politici e gruppi glbt è un fattore importante, nient'affatto trascurabile o da ignorare.

    Sono sulla stessa lunghezza d'onda di Angius quando critica aspramente le organizzazioni gay dicendo che hanno letteralmente svenduto i gay ai partiti di sinistra, l'ho detto anche prima, laddove ho usato la parola "fuse" per dire che molti gruppi gay italiani sono tutt'uno coi politici. Questo è un ulteriore elemento che genera poca fiducia, poco entusiasmo e mobilitazione.

     
  • At 6:46 PM, Anonymous Anonimo said…

    ahah ti prego Marco chiamami come vuoi ma non "Angius" :-) ...
    Andreas è chiaro che c'è anche mancanza d'interesse ma questa è sempre in proporzione alla sfiducia verso la situazione italiana(perché "tanto c'è il vaticano") e alimentata dall'Arcigay. Per cosa pensi Imma Battaglia si è rotta le scatole di certa gente?! Basta vedere che i nostri livelli di "coming out", se pure in crescita, sono sempre più bassi rispetto al resto d'Europa: scomettiamo che almeno 2 milioni di omosessuali su 3 non sono ancora usciti fuori dalla "clandestinità"? Immagina la portata di un coming out clamoroso che investa l'intera popolazione italiana..quello sì che avrebbe un effetto politico enorme, molto più delle cazzate di Grillini e Lo Giudice. Ma finora questi signori hanno davvero incoraggiato il coming out? No, si sono dati solo da fare per inserire un riferimento alle unioni civili nel programma di mr. mortadella, fregandosene che il problema sta a monte, sta tra quelle migliaia e migliaia di persone che hanno sempre trattato come "pecoroni" o "clienti" di discoteche, come NUMERI e non come PERSONE. E questo è gravissimo soprattutto per chi come loro si definisce "di sinistra"...ma che Sinistra è quando NEGA la partecipazione solidale, diretta e autogestita dei cittadini e li sfrutta solo per esigenze di mercato?!?! E' una grande schifezza. Ora mi dici che bisogna partecipare attivamente, ma COME partecipare se i "dinosauri" ti negano in partenza la partecipazione con la solita schifosa autoreferenzialità e arroganza tale da riguardarti male e dirti: "tu non hai mai fatto nulla so tutto io"?! Quella frasetta magica "tu non hai mai fatto nulla" allontana in partenza migliaia di persone, non le valorizza e le fa sentire come un fardello, non come una ricchezza di nuove idee da condividere insieme..e questo è anche grave in quanto omosessuali, che della creatività ne hanno sempre fatto un vanto. loro invece(Grillini e company) sono stati allevati alla scuola togliattiana del PCI, pensano che basti conquistare il potere per cambiare le cose. Ma già hanno fregato gli italiani nel 96, figuriamoci adesso?! l'unica cosa è dare loro una bella lezione, costringerli ad andare a casa e lasciare spazio a nuove generazioni, boicottarli e votare in massa Rosa nel Pugno, DC-PSI e i liberali di Forza Italia. Guarda ti dico di più: se organizzate un boicottaggio simile sono disposto a fare anche volantinaggio per le strade ;-)

     
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About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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