Credo che tutti, o quasi, i membri del direttivo uscente di Arcigay Roma abbiano partecipato ad un congresso di partito, sindacati o quant'altro, come ospiti o come delegati/militanti, ma sarà che in passato i congressi dello stesso comitato era cosa riservata a pochi, che la macchina organizzativa messa in piedi non è mai stata paragonabile ad un vero congresso e non ha funzionato sotto molti aspetti e non solo pratici.
Mi spiegate dove s'è mai visto che si aprono le votazioni mentre una lista di candidati sta presentando il suo programma?
Questa è solo una delle domande. Forse, più in là, parlerò più ampiamente del resto.
il voto è stato aperto quando la signora pezzoli ha finito di intervenire. Intervento tra l'altro deriso e fischiato dai due terzi dell'assemblea. In ogni caso meglio tapparsi la bocca 145 a 26 mi sembra che non ci sia stata partita!
un commento pubblicato da un anonimo si commenta come tale: anonimo. La votazione si è aperta ed iniziato la presentazione della mozione n.1 Non è un problema di se la pezzoli ha potuto parlare o meno è un problema di organizzazione e non s'è mai visto un congresso con le votazioni aperte mentre si stavano ancora presentando. Con la forza di 176 voti dovresti avere almeno il coraggio di metterci la faccia!
Paolo, non so se è ironico ma se lo fosse io ho parlato di procedure confuse, non di esito confuso. Credo tu poss distinguere la differenza.
Certo ragazzi che a voi manca proprio l'abc della politica...ma che cazzo hanno pure chiuso la scuola delle Frattocchie e ora fanno la summer school, poi vedi che mi tocca leggere..
Dunque, ai congressi della DC, quando era la DC, se c'erano 2mila delegati c'erano poi 2050-2100 voti, perchè votavano anche i giornalisti, quelli che passavano di là, i curiosi, ecc..
Una volta si votò sulla mozione congressuale che diceva una cosa, ma certe vecchie volpi avevano fatto prima approvare il preambolo che diceva: la mozione congressuale non vale un cazzo.
Nessuno si preoccupava di queste cose o apriva polemiche in punta di diritto, perchè lì si faceva politica, e la politica non si fa con i numeri.
Se giochi a calcio in 5 contro 10 perdi, se fai politica in 5 contro 10 puoi anche vincere. Te lo dice uno che, 5 contro 10, qualche volta ha vinto e qualche volta ha preso la sua dose di legnate, ci stanno anche quelle.
Le procedure, la forma, certo è tutto importante, ma non sono state le procedure a far prendere alla Pezzoli CINQUE voti su SEDICIMILA iscritti (perchè i sostenitori, i candidati alla lista e lei stessa si saranno sicuramente votati). CINQUE voti di opinione.
I resoconti di parte parlano di una candidata che ha fatto un intervento sbraitando, urlando, dando pugni sul tavolo, negando di leggere una mail scritta da una associazione in cui militava e in cui non ne parlavano affatto bene, con alcuni suoi sostenitori che se ne sono andati via pur di non votarla.
E' vero, o non è vero? E' vero o non è vero che questa candidatura è stata pensata così, all'improvviso, senza riflessioni, senza discussioni, con un programma penoso, senza nulla di quelle cose che hanno a che fare con la politica? Pensando che qualcuno dovesse andare a votare per odio, diciamolo, per odio, a Marrazzo? Con tutta una serie di battute, battutine, video cosiddetti spiritosi e oggetti in vendita su ebay, sfottò che hanno reso la candidatura una boutade estiva?
E ora parlate di procedure? Come dice Toto': ma mi faccia il piacere mi faccia.
Devo riconoscere a te che hai mantenuto nel tuo blog uno stile distaccato e sereno, senza scadere in volgarità, almeno il pregio di essere un laico riformista l'hai mostrato.
Quindi, anche se non sono il tuo lettore più convinto e quello che più ti dà ragione, mi permetto di darti un consiglio: non ti ci impiccare.
comincio con ironia, autoironia: mi manca l'abc della politica però poi dimostro di essere laico e riformista!
Detto questo io non ho partecipato a congressi né della Dc (non ho fatto in tempo!), nè di qualsiasi altro partito (perchè fino a poco fa non mi interessavano), nè di alcun sindacato (faccio lo studente stagista non credo ci sia un sindacato per me), ma di amici che l'abc della politica lo conoscono ne ho e a detta loro se uno della cgil (eravamo in una sala della cgil) entrava lì dentro a congresso in corso si sarebbe messo le mani nei capelli. E sia ben chiaro non contesto la forma per contestare il risultato. Quando io ho scritto questo post ero appena tornato da lì, le votazioni erano probabilmente ancora in corso ed i risultati li ho saputi molte ore dopo e fino ad ora su questo blog non ne nemmeno ho fatto cenno. E contestare la forma non significa nemmeno esprime un giudizio morale ovvero supporre che ci siano stati magheggi dc-style, anche perchè non ho nemmeno fatto uso di termini - per esempio - come truppe cammellate o evocato il modello bulgaro! Non ho partecipato a congressi et similia, ma candidato lo sono stato all'università e so come ci si ''attrezza''.
Il tuo consiglio è ben accetto, ma come hai notato tu stesso non mi ci sono mai impiccato su st'argomento, tant'è che la questione Arcigay Roma l'ho trattata, sì, ma - come dici ancora tu - distaccatamente. Infatti non ho mai partecipato attivamente alle attività comitato promotore della Pezzoli, ma solo ad una riunione.
Preferisco impiccari con questioni di un livello quanto meno più alto di quello dell'Arcigay Roma.
Name: Andreas Martini Home: Roma, Italy About Me: Andreas Martini è uno pseudonimo, ma non sono "una velata": sono visibile dappertutto, ma per scelte diverse, anche politiche, non lo sono su questo blog e nella rete. 26enne, 100% orgoglioso abruzzese, 100% innamorato di Roma, la città che dal 2000 mi ha adottato. Laureato in Scienze della Comunicazione, giornalista praticante. Il mio blog è il mio impegno nella lotta per i diritti civili glbt. C'è anche attivismo vero: sono iscritto all'associazione di ispirazione socialista Rosa Arcobaleno e alla Federazione dei Giovani Socialisti.
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Una felicissima domenica.
Un grande abbraccio.